Nicturia
La nicturia di cui soffro da molto tempo si è recentemente ulteriormente aggravata. La necessità di alzarmi si manifestava, fino a qualche settimana fa, con il rilassamento che precede il sonno, impedendomi quindi di dormire. Dopo aver sperimentato, senza esiti significativi, terapie con alfalitici, anticolinergici e miorilassanti prescritti da urologi diversi, sulla base di differenti esami clinici ( ecografie prostatiche, esame video-urodinamico, cistoscopia), alla ricerca quasi disperata di qualcosa che potesse alleviare la mia condizione (molte notti senza riuscire a prendere sonno), ho provato ad assumere, un'ora prima di coricarmi, una dose di Nopron (Niaprazina. E ho ottenuto l'effetto sperato; sono riuscito a dormire in modo soddisfacente, alzandomi solo un paio di volte nel corso dell'intera notte. Adesso sono circa dieci giorni che, alla sera, assumo questo farmaco; l'effetto mi sembra un pò attenuato, tuttavia riesco a dormire sufficientemente. Adesso mi chiedo : come può spiegarsi l'efficacia di questo farmaco antistaminico ? Può, questa efficacia, essere un indizio di una qualche forma di intolleranza alimentare alla base del sintomo descritto ? Se così fosse, quali indagini potrei fare per scoprirlo ?
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Dr. Giovanni Beretta
Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo
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Caro lettore ,
il farmaco da lei indicato è un antistaminico ed il suo principio base è la Niaprazina, unico componente attivo.
Questa è una sostanza particolarmente efficace ed indicata nelle turbe del sonno poichè attiva soprattutto sulle strutture centrali deputate al sonno lento.
Quindi generalmente il farmaco migliora i disturbi e la qualità del sonno, riduce il numero dei risvegli notturni che si possono avere ed il risveglio avviene generalmente in forma fisiologica, cioè senza una "sonnolenza residua".
Il successo della terapia da lei effettuata, che spero prescritta da un medico, ci indicherebbe che il suo disturbo urologico ha una importante componente funzionale, cioè psicologica.
A questo punto risenta il suo urologo.
Un cordiale saluto.
il farmaco da lei indicato è un antistaminico ed il suo principio base è la Niaprazina, unico componente attivo.
Questa è una sostanza particolarmente efficace ed indicata nelle turbe del sonno poichè attiva soprattutto sulle strutture centrali deputate al sonno lento.
Quindi generalmente il farmaco migliora i disturbi e la qualità del sonno, riduce il numero dei risvegli notturni che si possono avere ed il risveglio avviene generalmente in forma fisiologica, cioè senza una "sonnolenza residua".
Il successo della terapia da lei effettuata, che spero prescritta da un medico, ci indicherebbe che il suo disturbo urologico ha una importante componente funzionale, cioè psicologica.
A questo punto risenta il suo urologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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Utente
Grazie per la risposta. Del Nopron avevo solo sentito parlare. Da pochi giorni ero uscito da una visita dalla psichiatra, al quale mi ero rivolto dopo aver verificato l'inefficacia dei farmaci prescritti dall'urologo, ipotizzando che la natura del disturbo fosse psicogena. La terapia prescritta comprendeva antidepressivi triciclici ed ero quindi molto esitante e preoccupato, anche perchè, a parte la mancanza di sonno, non mi sentivo affatto depresso. Il Nopron è stato quindi l'ultimo tentativo prima di accettare quella prescrizione. Adesso sono circa due settimane e l'efficacia mi pare che persista. Ho riferito tutto ciò allo psichiatra, che mi ha incoraggiato a continuare con il Nopron rassicurandomi totalmente sui possibili effetti collaterali. In effetti non avverto alcun sintomo se non, durante il giorno, una leggera secchezza alla bocca. Rimangono naturalmente alcuni dubbi; pur riuscendo ad addormentarmi, anche in questo periodo mi alzo due o tre volte per notte; c'è quindi sicuramente una causa fisica, ma quale ? e come posso sperare di uscirne ?
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 24/10/2009.
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