Conseguenze prostatectomia
Egr. dottori, operatomi di prostatectomia radicale nerve-sparing da quasi tre mesi, ho risolto alcuni dei problemi conseguenti all'operazione tranne uno: il deficit erettivo. Sto seguendo una cura farmacologica per ovviare all'inconveniente ma ad ora non ho ottenuto risultati, eppure riesco ugualmente a raggiungere l'orgasmo pur senza erezione. La mia domanda è la seguente: questo stato di cose è irreversibile o occorre più tempo per ritornare ad una certa normalità, ed in secondo luogo, non avrò più eiaculazione come mi pare d'aver letto da qualche parte? Grazie per l'attenzione e cordialità.
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Utente
Gent.mo dott.,intanto la ringrazio per la risposta e poi le dico che la cura farmacologica che sto seguendo è l'assunzione due volte a settimana di Viagra 100 per tre mesi. Nel caso non dovesse avere effetto mi hanno suggerito una puntura di Caverject 10 a settimana ed io non le nascondo che un po' mi spaventa questa soluzione che mi sembra essere dolorosa, lei che mi dice? Grazie ancora e cordialità.
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Si tranquillizzi, per la puntura. Piuttostoi quello sembra un protocollo di "riabilitazione". Che tutto sommato non ha sorttito grande efficacia rispetto alla classica somm,inistrazione al bisogno. Sono inoltre possibile, a seconda del quadro clinico, potenziamenti della attività dei farmaci orali con carnitine. Da poco inoltre è uscita in Italia una pomata endouretrale a base di prostaglandina E1, la stessa della iniezione. Le opzioni ci sono ma vanno valutate con il paziente di fronte, ne parli col collega che l' ha in cura.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.5k visite dal 21/10/2009.
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