Coliche renali recidivanti
Buongiorno dottori, sono Raffaello e ho 31 anni. Da diversi giorni soffro di fastidiose coliche renali che mi costringono a letto. Premetto che non è la prima volta che mi capita di avere di questi problemi, ma l’ultima volta risale ormai a 78 anni fa. Come al solito ho ripetuto l’ecografia che non ha evidenziato gran ché e di calcoli nemmeno l’ombra. Rispetto alle altre volte, in questa occasione sono continuative, mi prendono in piena notte e a volte anche di giorno ormai quasi da una settimana sempre allo stesso punto, fianco SX con dolore che si irradia dietro alla schiena e a volte fini all’inguine. Vado avanti con una cura a base di ORUDIS 100mg supposte (2 al dì), e in casi di dolori troppo forti SPASMEX. Nei periodi in cui non ho le coliche cerco di bere il più possibile. Mangio leggero e me ne rimango a casa ben riposato, ma nonostante tutto, continuo a stare male. Cosa devo pensare?? Forse cambiare la cura?? Cambiare qualche abitudine?? Mi potreste dare qualche consiglio da esperti in materia??
Grazie per l’interesse, cordiali saluti
RAFFAELLO, 31
BOLOGNA
Grazie per l’interesse, cordiali saluti
RAFFAELLO, 31
BOLOGNA
[#1]
Caro lettore ,
forse c'è un errore "temporale", non sono 78 anni ma forse 7/8 anni fa che ha avuto l'ultimo o il penultimo episodio di colica.
Detto questo poi , oltre all'ecografie, esistono indagini più mirate, come ad esempio una urografia, che però solo il suo urologo può indicare.
Poi, oltre alle indicazioni terapeutiche che già segue, si ricordi che fondamentale è l'assunzione, se non ci sono altri problemi di tipo generale, di almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua, al giorno.
Comunque risenta il suo urologo.
Un cordiale saluto.
forse c'è un errore "temporale", non sono 78 anni ma forse 7/8 anni fa che ha avuto l'ultimo o il penultimo episodio di colica.
Detto questo poi , oltre all'ecografie, esistono indagini più mirate, come ad esempio una urografia, che però solo il suo urologo può indicare.
Poi, oltre alle indicazioni terapeutiche che già segue, si ricordi che fondamentale è l'assunzione, se non ci sono altri problemi di tipo generale, di almeno 2 litri di liquidi, soprattutto acqua, al giorno.
Comunque risenta il suo urologo.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
caro lettore,
episodi dolorosi, tipo coliche renali, che si presentano con tale frequenza dovrebbero essere valutati da uno specialista che possa indicarle le opportune indagini per capire se, effettivamente, si tratti di fenomeni dolorosi di origine renale o altro
A Bologna non le sarà difficile
cari saluti
episodi dolorosi, tipo coliche renali, che si presentano con tale frequenza dovrebbero essere valutati da uno specialista che possa indicarle le opportune indagini per capire se, effettivamente, si tratti di fenomeni dolorosi di origine renale o altro
A Bologna non le sarà difficile
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
[#4]
Utente
Gentili dottori sono stato da poco dimesso dal reparto di urologia dell’ospedale Malpigli di Bologna, con questa diagnosi:
“Litiasi ureterale sinistra di 6 mm; paziente sottoposto a ureteroscopia con litotrissia laser del calcolo e posizionamento di MonoJ. Il giorno dopo si è provveduto alla rimozione del monoJ in sala operatoria”
Per tre gg devo seguire una terapia a base di antibiotici (Ciproxin) e cortisone (Medrol).
Mi porto dietro però un problema molto fastidioso: nel momento in cui vado ad urinare sento un bruciore molto forte alla punta del pene.
Purtroppo spero non sia dovuto all’imprevisto che è stato causato dal monoJ che mi ha costretto a ritornare in sala operatoria per la seconda volta;
infatti dopo numerosi tentativi ( e fortissime sofferenze da parte mia) lo stesso non è venuto via come invece ha fatto il catetere , causa secondo i dottori di un mio irrigidimento che ha causato il blocco dello stesso in vescica. Gli stessi mi hanno detto che il sala operatoria (in seguito ad anestesia generale) è venuto via da solo senza complicazioni.
Come e quando mi passerà fastidioso bruciore, che tra l’altro mi condiziona anche fisicamente per tutto il resto della giornata?? Vi giuro che ogni volta che devo andare a fare pipì mi viene da piangere.
Mi conviene fare qualche accertamento, per capire se è stato danneggiato qualcosa??
Grazie fin da ora e buon lavoro.
Raffaello 32, Bologna
“Litiasi ureterale sinistra di 6 mm; paziente sottoposto a ureteroscopia con litotrissia laser del calcolo e posizionamento di MonoJ. Il giorno dopo si è provveduto alla rimozione del monoJ in sala operatoria”
Per tre gg devo seguire una terapia a base di antibiotici (Ciproxin) e cortisone (Medrol).
Mi porto dietro però un problema molto fastidioso: nel momento in cui vado ad urinare sento un bruciore molto forte alla punta del pene.
Purtroppo spero non sia dovuto all’imprevisto che è stato causato dal monoJ che mi ha costretto a ritornare in sala operatoria per la seconda volta;
infatti dopo numerosi tentativi ( e fortissime sofferenze da parte mia) lo stesso non è venuto via come invece ha fatto il catetere , causa secondo i dottori di un mio irrigidimento che ha causato il blocco dello stesso in vescica. Gli stessi mi hanno detto che il sala operatoria (in seguito ad anestesia generale) è venuto via da solo senza complicazioni.
Come e quando mi passerà fastidioso bruciore, che tra l’altro mi condiziona anche fisicamente per tutto il resto della giornata?? Vi giuro che ogni volta che devo andare a fare pipì mi viene da piangere.
Mi conviene fare qualche accertamento, per capire se è stato danneggiato qualcosa??
Grazie fin da ora e buon lavoro.
Raffaello 32, Bologna
[#5]
Caro lettore ,
calma e sangue freddo !
Quelli da lei riferiti sono sintomi fastidiosi ma frequenti, dopo le manovre endoscopiche da lei effettuate.
Tenga una buona idratazione (cioè beva molto e secondo le indicazioni che avrà sicuramente ricevuto dal suo urologo) e cerchi di pazientare; i disturbi lamentati dovrebbero piano piano sparire.
Se il tutto non passa bisogna allora risentire in diretta il suo urologo.
Un cordiale saluto.
calma e sangue freddo !
Quelli da lei riferiti sono sintomi fastidiosi ma frequenti, dopo le manovre endoscopiche da lei effettuate.
Tenga una buona idratazione (cioè beva molto e secondo le indicazioni che avrà sicuramente ricevuto dal suo urologo) e cerchi di pazientare; i disturbi lamentati dovrebbero piano piano sparire.
Se il tutto non passa bisogna allora risentire in diretta il suo urologo.
Un cordiale saluto.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.3k visite dal 20/10/2009.
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