Dolore inguine e subtorsione

Gentili dottori, ho attualmente 29 anni; cinque anni fa ho avuto due episodi dolorosissimi all'inguine sinistro, che si manifestarono con un lieve bruciore poi intensificato fino a diventare tanto forte da impedirmi di muovere la gamba e, in un caso, perdere i sensi. Alcuni minuti dopo l'inizio del dolore all'inguine cominciavo a sentire indolenzito anche il testicolo sinistro. Nel complesso a causa del dolore (che personalmente collocavo a livello inguinale poichè da lì provenivano le prime avvisaglie, prima pizzicori poi bruciori) non potevo toccare o spostare il testicolo né la gamba sinistra che, anche a causa della tensione, risultava indolenzita fino al ginocchio. Dopo alcune ore il dolore cessava improvvisamente, né restavano indolenzimenti al testicolo e alla gamba. Dopo alcuni accertamenti venne del tutto esclusa (proprio durante uno di questi episodi) un'ernia, mentre - anche a causa del mio insistere nel collocare l'inizio del dolore a livello inguinale all'altezza della ghiandola che si tocca nel bacino) veniva ipotizzato una debolezza della parete posteriore del canale inguinale e/o un problema articolare eventualmente riguardante l'acetabolo a causa di una particolare mobilità degli arti. Poichè gli episodi cessarono del tutto non proseguii nelle indagini. Alcune settimane fa si è ripresentato lo stesso problema. Al pronto soccorso si sono indirizzati piuttosto su un problema urologico: all'ingresso hanno registrato i pregressi dolori alla radice della coscia, irradiato al testicolo sx e bruciore testicolare. dolore alla palpazione del testicolo ove non appare di apprezzare tumefazioni. dolore alla flessione della coscia sul bacino. Il consulto urologico registra: palpazione con dolore inguino-scrotale sinistro. non febbre, non turbe minzionali. testicolo sinistro aumentato di volume, dolente alla palpitazione come da quadro di flogosi. non segni di torsione in atto.
Ho provveduto ad eseguire una successiva visita urologica a seguito della quale la mia descrizione è stata interpretata come sub-torsione del testicolo sinistro. Si consiglia quindi l'intervento di fissazione.
Un'ecografia testicolare (purtroppo eseguita non durante una crisi) non ha evidenziato nulla.
Sono quindi in dubbio riguardo la possibilità di eseguire questo intervento. Per ragioni organizzative vorrei sapere se, come mi è stato detto, si esegue in day-hospital, quali sono i tempi di recupero e le precauzioni necessarie dopo l'intervento. Effettivamente il forte dolore al testicolo mi fa propendere per la sub-torsione, tuttavia mi domando come mai il dolore si manifesti innanzitutto in sede inguinale e dopo poco al testicolo.
Resto disponibile per ogni chiarimento. Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
caro lettore 28381,

indubbiamente la sua descrizione potrebbe far pensare ad un episodio di torsione testicolare.
Non ci dice se è stata fatta una ecografia renale.
Circa l'intervento di "fissazione" ( orchidopessi) ci sono i sostenitori e chi, come me, non è particolarmente favorevole a tale tipo di chirurgia in un soggetto adulto.
Segua comunque i consigli dello specialista a cui si è rivolto
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentile Dr.Pozza, ringraziandola per la tempestiva risposta chiarisco: nessuna ecografia renale, né mi è stata suggerita ad oggi. Al pronto soccorso un immediato esame delle urine ha escluso una colica renale (se non vado errato; mi è stato fatto l'esame immediatamente all'ingresso e l'esito negativo ha dato il via agli accertamenti seguenti). Sono comunue interessato alla tempistica dell'eventuale intervento, tempi di recupero e precauzioni dovendo in tempi brevi effetuare alcuni viaggi piuttosto impegnativi in luoghi dove non potrei sottpormi ad accertamenti (la qual cosa mi spinge del resto ad eseguire l'operazione dove necessario). Grazie
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Dr. Domenico Battaglia Urologo, Andrologo 259
l'orchidopessi nel caso fosse accertata la diagnosi di subtorsioni testicolari è un intervento eseguibile in day surgery e la convalescenza è di circa 10 giorni

Dr. D. Battaglia

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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
l'intervento di orchidopessi è di solito svolto in day surgery in anestesia loco-regionale
il periodo di riposo post intervento è di almeno 15-20 gg

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#5]
Attivo dal 2007 al 2007
Ex utente
Gentili dottori, ringranziandovi per le risposte vorrei adesso chiedere una precisazione riguardo "il periodo di riposo" o convalescenza: immagino si riferisca ovviamente ad attività fisica, ma mi domando se - e in che misura - comprende l'attività sessuale ed eventualmente le comuni attività quotidiane, spostamenti, andare al lavoro e così via. Aggiungo che, sempre per la diagnosi di sub-torsione, attendo anche il parere di un secondo specialista. Grazie
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
si convalescenza da attività fisica sportiva ma anche attività sessuale
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.7k 1.2k
Caro lettore,
la sua è un atteggiamento che mi sembra molto saggio . Prima di decidere una strategia chirurgica è bene confermare la vera causa del suo problema.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta.

Giovanni Beretta M.D.
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