Il mio medico curante mi ha detto che non capisce come mai no mi sia stata data anche una terapia
Salve vorrei un aiuto su questo problema che adesso vi riporto:
Circa un paio di mesi fa' ho avuto un rapporto anale protetto con ROTTURA del profilattico con la mia ragazza, dopo un paio di giorni inizio ad accusare un bruciore interno all'uretra e assumo su consiglio del medico curante una bustina di monuril la sera. Il problema non migliora anzi inizio ad avere anche minzioni frequenti anche se non notturne ma nessuna secrezione particolare.Attendo una diecina di giorni e faccio analisi delle urine che risultano apposto e tampone uretrale che risulta positivo per Clamidya e per due batteri mi pare enterococcus faecalis e Enterobacter cloacae sensibili entrambi a vari antibiotici fra cui tetraciclina .Alla visita urologica la prostata risulta congesta e molle e mi viengono prescritti tre cicli di tetracicline (tetralysal una volta al giorno ) e Klacid 500( due volte al giorno) da 5 giorni l'uno con interruzioni di qualche giorno e fermenti lattici .Il problema però adesso che ho finito la cura di antibiotici non sembra risolto. Sto attendento per rifare il tampone uretrale per vedere la situazione,la cosa che miha meravigliato e' che l'urulogo non riteneva questi batteri responsabili della prostatata congesta e il mio medico curante mi ha detto che non capisce come mai no mi sia stata data anche una terapia antiinfiammatoria (tipo serenoa o topster).Potete darmi il vostro parere? vi preciso che il flusso delle urine e' sempre forte non ho altri problemi tipo dolori o pesi che sento ma solo minizione frequente e leggerissimo bruciore( che e' ormai quasi sparito) che non aumenta dirante la minizione.Grazie a chi vorra' darmi la sua opinione in merito.
Circa un paio di mesi fa' ho avuto un rapporto anale protetto con ROTTURA del profilattico con la mia ragazza, dopo un paio di giorni inizio ad accusare un bruciore interno all'uretra e assumo su consiglio del medico curante una bustina di monuril la sera. Il problema non migliora anzi inizio ad avere anche minzioni frequenti anche se non notturne ma nessuna secrezione particolare.Attendo una diecina di giorni e faccio analisi delle urine che risultano apposto e tampone uretrale che risulta positivo per Clamidya e per due batteri mi pare enterococcus faecalis e Enterobacter cloacae sensibili entrambi a vari antibiotici fra cui tetraciclina .Alla visita urologica la prostata risulta congesta e molle e mi viengono prescritti tre cicli di tetracicline (tetralysal una volta al giorno ) e Klacid 500( due volte al giorno) da 5 giorni l'uno con interruzioni di qualche giorno e fermenti lattici .Il problema però adesso che ho finito la cura di antibiotici non sembra risolto. Sto attendento per rifare il tampone uretrale per vedere la situazione,la cosa che miha meravigliato e' che l'urulogo non riteneva questi batteri responsabili della prostatata congesta e il mio medico curante mi ha detto che non capisce come mai no mi sia stata data anche una terapia antiinfiammatoria (tipo serenoa o topster).Potete darmi il vostro parere? vi preciso che il flusso delle urine e' sempre forte non ho altri problemi tipo dolori o pesi che sento ma solo minizione frequente e leggerissimo bruciore( che e' ormai quasi sparito) che non aumenta dirante la minizione.Grazie a chi vorra' darmi la sua opinione in merito.
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Caro Utente,l'aspetto sintomatologico,in verita' scarno,definisce il quadro clinico per cui,dopo le prolungate terapie,pur consigliandoLe di ripetere doverosamente il tampone uretrale,non mi fermerei troppo sulle parole,bensi' seguirei i consigli del medico che ha avuto l'opportunita' di visitarLa.Puo' non esservi connessione tra la prostata congesta e l'infiammazione delle basse vie urogenitali.Cordialita'.
Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.1k visite dal 19/10/2009.
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