Cistite e cistalgan

Salve Sono una ragazza di 36 anni, ho avuto i sintomi della cistite 2settimane fa in concomitanza con il ciclo, infatti ho scambiato i sintomi per dolori da ciclo, ritardando la diagnosi e la cura.
Il dolore che sentivo era a livello uretrale, non avvertivo assolutamente bruciore ma solo una fitta all'uretra nel momento in cui svuotava la vescica.
Ho deciso di prendere lactoflorenicist, ma la situazione non migliorava e il secondo giorno Ho assunto monuril, nonostante le due dosi la situazione non migliorava.
Ho fatto urinocoltura forse sbagliando perché il monuril preso il giorno prima sicuramente avrà falsato il risultato infatti è uscito negativo.
Intanto ecografie ai reni e vescica erano pulite, mi sono rifiutata di prendere un antibiotico più potente prima di avere i risultati dell'urinocoltura e l'urologo mi ha dato il cistalgan da prendere due volte al giorno per 7 giorni.
Dopo 5 giorni inizio a diminuire il cistalgan ad una volta al giorno per vedere la tollerabilità al dolore, e iniziare a diminuire il dosaggio, in effetti è migliorata.
adesso Sono esattamente a 8 giorni di cistalgan di cui i primi cinque presi due volte al giorno gli ultimi 3 una volta al giorno.
L'urologo mi consiglia di continuare per altri 5-6 giorni con il cistalgan una volta al giorno prima di staccare, intanto però continuo ad avere senso di dover svuotare la vescica e fastidio all'uretra, insomma i sintomi anche se tollerati ci sono.
inoltre le urine anche se limpide hanno uno strano odore che avevano anche prima di iniziare a prendere il monuril.
Però l'urinocoltura è risultata essere negativa (forse falsata dal monuril?) non so in effetti A questo punto se si tratta di infezione e quindi ho sbagliato a non voler accettare l'antibiotico, ma temo di sviluppare resistenza batterica.
inoltre ho fatto un consulto con un ginecologo esperto di disfunzioni del pavimento pelvico dato che con il passare dei giorni il dolore Era lancinante e sembrava più un dolore nevralgico neuropatico, infatti due settimane prima avevo fatto il laser all'inguine proprio nella zona delle labbra perianale e anale esattamente dove sentivo il dolore forte nevralgico che sono riuscito a tenere sotto controllo solo con il cistalgan.
il ginecologo ha detto che gli sembra una contrattura del pavimento pelvico e neuropatia del pudendo.
Però questo consulto è avvenuto online.
Adesso mi chiedo è opportuno dopo 8 giorni dal monuril rifare l'urinocoltura dato che i sintomi comunque persistono o devo aspettare altri giorni?
Inoltre per quanti giorni ancora potrò prendere senza rischi il cistalgan essendo già arrivata a 8 giorni di assunzione?
Temo che appena interromperò gradualmente il cistalgan mi ritorneranno i dolori lancinanti, però ho il timore di continuare a prenderlo per possibili effetti collaterali sul lungo periodo.
Ho letto che al massimo si può prendere per 7 giorni ed io ho già sforato.
se è infezione batterica rischio danni ai reni dato che sto andando avanti da 2 settimane?
però le analisi sono ok
Dr. Paolo Piana Urologo 46.9k 2k
Che si possa fare diagnosi online di disfunzione del pavimento pelvico e sindrome del pudendo ci lascia piuttosto sbigottiti.
Il flavossato-propifenazone è un vecchio farmaco cui molti Colleghi sono ancora affezionati, anche se da decenni sono disponibili antidolorifici assai più efficaci che ovviamente agiscono anche sulla vescica.
Se non vi è febbre e i disturbi sono sopportabili, diremmo di attendere i canonici 10 giorni dall’antibiotico e quindi ripetere l’esame delle urine con urocoltura. In base al risultato di questi esami, si giudicherà come proseguire.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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La ringrazio per la risposta, ma il cistalgan per quanti giorni lo si può assumere in sicurezza?perché sono già all'ottavo giorno e non credo di poter smettere dato che appena finisce l'effetto dopo le 23 ore inizio ad avere di nuovo dolori molto forti
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Dr. Paolo Piana Urologo 46.9k 2k
Non vi sono termini precisi, certo è che, se persistono disturbi importanti, è indispensabile una attenta rivalutazione diretta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.

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