Cistectomia radicale è da considerare soluzione standard?

sintesi
PROSTATA
18/5/2017: ricovero ed intervento
5/2/2018-13/4/2018 Centro di Medicina Nucleare
con tecnica IMRT-VMAT Dose totale complessiva 79, 2 Gy (5 sedute a settimana).

PSA stabile attorno a valori 0, 20.

VESCICA
9/8/2022 resezione endoscopica vescicale
9/1/2023 ristadiazione endoscopica mapping vescicale
27/1/2023 referto esame istologico: frammenti di tessuto fibroso ialino indenni da localizzazioni neoplastiche
2/10/2024 Citoscopia: vescica di buona capacità con mezzo torbido per la presenza di coagulo adeso all’emitrigono dx.

7/11/2024 RESEZIONE ENDOSCOPICA DI NEOFORMAZIONE
11/12/2024 consegna referto materiale inviato A) neof.
meato uretrale dx, B) papilla uretrale
Diagnosi: A) frammenti di parete vescicale sede di carcinoma uroteliale papillare di alto grado, infiltrante la tonaca muscolare (pT2) B) frammenti di parete vescicale, comprendente la tonaca muscolare, sede di carcinoma uroteliale papillare di alto grado, infiltrante la tonaca propria (pT1),
DAL 22/1/2025 AL 12/3/2025 chemioterapia con cisplatino-Gemcitabina 3 cicli
7 /2/2025indicazione di cistectomia radicale robotica uretero-ileo-cutaneostomia sec.
BRIC effettuato inserimento in lista
Dal 5/4/2025 al 10/4/2025
Ricoverato per embolia polmonare subacuta in K vescica.

Dimesso al proprio domicilio asintomatico con terapia lixiana 60 e piano terapeutico per un anno e eseguire eco-color-doppler arti inferiori
7/4/2025
Annullato pre ricovero per programmata cistectomia radicale robotica
15/4/2025
Stimati dottori
Dopo queste premesse chiedo un vs.
parere che in passato mi è stato di molto aiuto per il K PROSTATA e per i tre interventi di TURV

Considerato che
1.
a pochi giorni dal prericovero per intervento di cistectomia radicale robotica uretero-ileo-cutaneostomia sec.
BRICKER (indicatomi da più parti come trattamento standard) ricoverato d’urgenza per embolia polmonare subacuta in K vescica, successivamente dimesso con terapia domiciliare di lixiana 60.

Chiedo
se a vs parere l’intervento chirurgico possa essere ancora considerato standard dopo l’embolia intervenuta e la terapia domiciliare con lixiana 60 e se esistono altre modalità terapeutiche che nella fase pre embolia sono stato convinto a non prendere in considerazione.

Grato per l’attenzione l’occasione mi è gradita per porgere distinti saluti
Dr. Paolo Piana Urologo 47k 2k
Non ci torna che nella sua situazione vi sia stata una diagnosi istologica di carcinoma invasivo T2 nel 12/2024 e nonostante questo lei sia stato sottoposto ad una chemioterapia locale con gemcitabina (tre cicli in sol un mese e mezzo?) e l'indicazione all'intervento radicale sia stato posto solo in seguito.

Considerando che è ormai passato qualche mese e che vi sono delle serie complicazioni di mezzo, forse prima di confermare definitivamente le indicazioni chirurgiche radicali, si ripetesse una valutazione endoscopica e magari anche una TAC. Se le indicazioni fossero confermate, ovviamente bisognerà rimodulare la terapia anti-aggregante e sospendere/sostituire il farmaco edoxaban con qualcosa di diverso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Contatta lo specialista e prenota una visita
Utente
Utente
Gentile dottore Piana
Forse nel riportare gli eventi non ho reso correttamente la loro successione ed anche perché dovevo comprimere il testo entro 3000 caratteri.
Quindi in data 11/12/2024 mi viene reso noto il referto dell'esame istologico pT2 ed in quel momento mi viene anticipata l'indicazione della cistectomia radicale a cielo aperto con doppia derivazione preceduta da tre cicli di chemio. Il 22/1/2025 inizio la chemio. Nel frattempo, non essendo convinto sull'intervento e doppia derivazione consulto altro ospedale come seconda opinion (7/2/2025) e mi viene proposto, accettandolo, l'inserimento in lista per cistectomia radicale robotica uretero-ileo-cutaneostomia sec.BRICKER.
L'oncologo del secondo ospedale prescrive TAC di stadiazione effettuata 31/3/2025 con il seguente esito: vescica modicamente repleta con presenza di ispessimento del pavimento sul versante posteriore dx, già noto, non lesioni focali a carico dei restanti organi addominali,non versamento libero in addome né significativi livelli idroaerei. Collo: non alterazioni a carico strutture cervicali, non linfonodi significatamente aumentati di dimensioni. Torace: presenza di multipli difetti di riempimento a carico dei rami arteriosi lobari e segmentari di destra maggiormente a carico del lobo inferiore suggestivi per embolia polmonare. Altri difetti di riempimento a carico dei rami segmentari lobo inf. sx. Non lesioni nodulari sospette per secondarismi. Non versamento pleuro-pericardico. Non linfonodi significatamente aumentati di dimensioni. È proprio durante l'attesa dell'intervento programmato che avviene il ricovero per embolia polmonare bilaterale e la successiva terapia domiciliare con lixiana 60.
È a questo punto (nella speranza di essere stato esaustivo) che torno a chiederle:
se a suo parere, dottor Piana, l’intervento chirurgico possa essere ancora considerato standard dopo l’embolia intervenuta con la terapia domiciliare con lixiana 60 e se esistono altre modalità terapeutiche oltre intervento che nella fase pre embolia sono stato convinto a non prendere in considerazione.
Mi scuso per la prolissità e la ringrazio per il tempo dedicatomi
Distinti saluti
Segnala un abuso allo Staff
Dr. Paolo Piana Urologo 47k 2k
Abbiamo chiarito l'equivoco.
Se è già stata eseguita una TAC di ristadiazione con quel risultato, diremmo che l'intervento radicale sia inevitabile. L'unica alternativa teorica sarebbe la radioterapia, che però non viene presa in considerazione per i pesanti effetti collaterali. Concordiamo sul tipo di derivazione urinaria esterna, con particolare riferimento alla sua età.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile
Utente
Utente
Le sono grato per la chiarezza e la tempestività del parere.
Distinti saluti
Segnala un abuso allo Staff
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto

Consulti simili su tumore alla prostata

Consulti su tumori delle vie urinarie

Altri consulti in urologia