Prostatite cronicizzata?

Salve.
Dopo le ultime analisi fatte finalmente negativizzate (potete trovare la storia nei miei consulti precedenti) son stato bene, senza fastidi dolori disturbi vari, per un buon mesetto almeno.


Ad oggi, questi stan piano piano tornando.

Mi riferisco a dolore/fastidio/bruciore alla punta del pene (più o meno dove sta il frenulo, se "premo" lo sento localizzato là sotto) e ai testicoli, a volte al destro a volte al sinistro.

Attualmente non ho bruciore o difficoltà nell'urinare, ma uno stimolo relativamente frequente con sensazione di non completo svuotamento.
Ho notato anche che se non ho eiaculazioni per qualche giorno, inizio ad avere fastidi peggiori, mentre dopo aver eiaculato mi sento come se mi fossi alleggerito e infatti i sintomi diventano più lievi.

Sintomi che mi stan facendo uscire matto perché si anche alternano nel corso della giornata.

Capita che anche a distanza di pochi minuti quelli vengano e poi scompaiano senza un apparente criterio.
A volte il fastidio è fisso e acuto, come se stessero stringendo o conficcando qualcosa nell'uretra, altre è pulsante, come se stessero graffiando o tirando dei colpi.


Ho notato che peggiorano dopo giorni di intensa attività fisica (causa lavoro) e diminuiscono o anche scompaiono nei giorni di riposo o dopo esser stato a fare esercizi da un osteopata da cui mi reco periodicamente.


Non ho contatti sessuali di alcun tipo da più di un anno.


C'è il rischio che le infezioni possano "risvegliarsi"?
O potrebbero essere degli strascichi della lunga infezione che ho avuto?

Mi conviene cercare un buon urologo che controlli la prostata (cosa che nessun urologo ha fatto finora)?
Vale la pena ripetere tutte le analisi (spermiocultura e urinocultura)?
O potrei valutare qualche altro tipo di ricerca?


Dopo alcuni esami mi sono state riscontate una pubalgia e un'ernia al disco l5-s1.
Potrebbero contribuire alla cosa in qualche modo?


Grazie come sempre
Dr. Paolo Piana Urologo 47.5k 2k
I disturbi sono parecchio tipici per una recdiva di congestione della prostata, non necessariamente associata ad infezione. Questo andamento è altrettanto tipico per questa patologia. Una rivalutazione specialistica diretta è certamente opportuna, ci penserà il Collega a consigliarle evenualmente gli accertmenti più opportuna. Sconsiglieremmo invece decisamente la prescrizione empirica di antibiotici.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Ah, chiedo scusa, mi chiedevo una cosa. Mi erano state prescritte due pasticche di "adenomix alfa" alla sera, io al miglioramento dei sintomi ho di mia iniziativa iniziato a prenderne una sola (costano abbastanza...). Questo potrebbe aver contribuito al peggioramento dei sintomi?

Intanto per scrupolo eccetera le varie analisi per le infezioni le ho ripetute, attendo i risultati.

Quel che mi chiedo e che mi preoccupa è se questa condizione possa portare gravi problemi sul lungo termine, se ne leggono di ogni online...
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Dr. Paolo Piana Urologo 47.5k 2k
Non si preoccupi, non si tratta di un antibiotico, ma di un prodotto di efficacia discutibile, quantomeno nella sua situazione, che può essere fastidiosa, ma certamente non pericolosa.

Paolo Piana
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Utente
Utente
In realtà al contrario mi chiedevo se aver ridotto di mia iniziativa la dose di medicinale alla sera poteva essere la causa del ritorno dei miei disturbi.

Grazie ancora per l'attenzione comunque, ho un aggiornamento avendo ritirato le analisi.

Le analisi sono uscite negative, a parte due "dettagli": positività nella spermiocultura a stafilococco emolitico e "alcuni cristalli di ossalato di calcio biidrato" nell'analisi delle urine. Mi auguro non sia qualcosa di cui preoccuparsi. Comunque cercherò un buon urologo il prima possibile che valuti la prostata, finora come dissi nessun urologo che ho visto ha voluto farlo.
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Dr. Paolo Piana Urologo 47.5k 2k
Entrambi i riscontri sono privi di significato, la presenza dello stafilococco è da considerare una falsa positività da contaminazione del campione.

Paolo Piana
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Utente
Sono finalmente riuscito a far visitare la prostata. Non risulta ingrossata ma solo infiammata.
L'urologo mi ha dato degli antibiotici (escludendo contaminazione) per trattare l'unica infezione rimasta. Bactrim, gen.beta, e nefluan, per 10 giorni.

Mi appresto quindi a ricominciare l'ennesimo ciclo di cure...anche se mi tocca ammettere che questa situazione mi sta iniziando a stressare parecchio, non vorrei rischiare di tornare a stare peggio dopo l'ennesimo antibiotico, e soprattutto queste creme da applicare localmente anche nell'uretra mi spaventano un po'...
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Sono finalmente riuscito a far visitare la prostata. Non risulta ingrossata ma solo infiammata.
L'urologo mi ha dato degli antibiotici per trattare l'unica infezione rimasta. Bactrim, gen.beta, e nefluan, per 10 giorni.

Mi appresto quindi a ricominciare l'ennesimo ciclo di cure...anche se queste creme da applicare localmente anche nell'uretra ammetto che mi spaventano un po'...
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Dr. Paolo Piana Urologo 47.5k 2k
A distanza non possiamo esprimere giudizi, si valuterà il risultato di queste cure.

Paolo Piana
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Ah chiedo scusa, il mio precedente commento è partito due volte mentre cercavo invece di editare il primo.

Comunque ho deciso di interrompere gli antibiotici dopo 5 giorni, perché solo dopo tre giorni ho ricominciato a sentire quelle fitte al pene che non sentivo da mesi e dolori vari distribuiti tra testicoli e pene. il tutto accompagnato da fastidi vari allo stomaco.

Le creme non son riuscito a toccarle.

Può questo ritorno dei dolori essere effetto indesiderato degli antibiotici, o sono "paranoico" io e commetto un errore a interrompere la terapia?
Forse riguardo gli antibiotici dovrei chiedere all'urologo che mi aveva seguito durante la terapia antibiotica...
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Dr. Paolo Piana Urologo 47.5k 2k
Gli antibiotici possono non essere efficaci, possono dare effetti collaterali come sensibilizzazioni ed allergie, ma non possono essere causa dei disturbi localizzati che lei ci riferisce.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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