Prostata ingrossata

A mio marito durante ecografia addominale hanno riscontrato prostatao di struttura omogenea ma di dimensioni modestamente aumentate 33 cc.
Ha 50 anni...il medico ha detto che le dimensioni sono normali per l'età... deve fare altri accertamenti?
Grazie mille
Dr. Paolo Piana Urologo 46.2k 1.9k
L’aumento di volume è minimo e non significativo. Ciononostante, al passaggio dei 50 anni è molto consigliabile sottoporsi ad una visita urologica avendo già eseguito il dosaggio del PSA reflex. Questo anceh in assenza di disturbi urinari.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 670 37
Buongiorno,
il volume prostatico che rientra nelal norma e' quello compreso fra 20-30 cc.
Ma il volume prostatico non e' l'unico parametro da considerare in un uomo che ha raggiunto 50 anni.
Potremmo avere un volume inferiore a 30 cc ed avere comunque un effetto ostruttivo sullo svuotamento vescicale che comporta un lavoro sotto sforzo della vescica con conseguente danno muscolare vescicale progressivo.
Potremmo avere una prostata di volume inferiore a 30 cc e comuqneua avere associata una neoplasia prostatica, tumore piu' frequente nell'uomo nella fascia di eta' da 50 anni in poi.
Quindi tutti gli uomini a partire almeno dai 50 anni devono ogni anno eseguire regolarmente i seguenti esami:
- valutazione del PSA totale
- ecografia sovrapubica della vescica e prostata
- uroflussometria con residuo postminzionale
- visita urologica

Questi esami permettono di monitorare con successo il rischio di una neoplasia prostatica e di una ipertrofia prostatica ( presente in tutti gli uomini a partire dai 50 anni ) che richiedano un trattamento.
Un aumento progressivo del PSA totale sopra 2.5 ng/ml e' sospetto e va' confermato alla risonanza magnetica multiparametrica per eventuale neoplasia.
In particolare per l'ipertrofia prostatica e' una patologia cronica che puo' determinare sintomi ma che puo' determinare soprattutto un danno progressivo ed alla fine irreversibile sulla muscolatura vescicale, anche con sintomi modesti.
Quindi non e' tanto e non e' solo il volume della prostata a dare una indicazione, ma ancor piu' l'indicazione e' data dall'uroflussometria con residuo postminzionale. Questi esami ci dicono indipendentemente dal volume prostatico se la vescica svuota il suo contenuto senza sforzo o se sta' lavorando sotto sforzo ( velocita' di flusso ridotte e residuo postminzionale > 50 cc).
La condizione di lavoro sotto sforzo va' corretta anche in assenza di sintomi rilevanti.

Un cordiale saluto

Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Genitourinari
Chirurgia Robotica
Universita' Sapienza di Roma
https://alessandro.sciarra

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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