Esito risonanza multiparametrica
Nel 2019 ho eseguito una TURP.
Visita urologia annualmente.
A settembre 2023 il PSA totale era 10, 34 il rapporto 0, 15; il dottore mi prescrive il DECUSTER 0, 5 mg.
A settembre 2024 eseguo una ecografia pelvica per il residuo post minzionale con il seguente referto: " volume prostata 55, 5 cc; volume pre minzionale 85 cc; residuo post minzionale 8 cc".
Con la terapia prescritta il PSA totale scende a 3, 7, il rapporto a 0, 14.
Mi viene prescritta una risonanza magnetica multiparametrica che eseguo il 26/03/2025.
Referto: " L'indagine odierna documenta esiti di TURP con aspetto beante del collo vescicale e residuo ghiandolare delle dimensioni massime di DT 52 x DAP 37 x DL 45 mm; vol.
45, 28 cc.
Nella zona periferica anteriore di sinistra nella regione medio ghiandolare, si documenta area di ipo-intensità di segnale in T2, del DM di 4 mm che mostra ipo-intensità in ADC ed iper intensità DWI con enhancement post-contrastografico e dove pertanto è propabile la presenza di malattia clinicamente significativa (PI-RADS 4).
Nella zona di transizione presenza di alcuni noduli di iperplasia ghiandolare alcuni dei quali capsulati.
Capsula integra.
Normodistese le vescichette seminali.
Vescica ipodistesa con pareti irregolari per la presenza di estroflessione diverticolare a piccolo colletto, del DM di 15 mm lungo la parete laterale destra.
Non linfoadenomegalie di rilievo in scavo pelvico.
Alcuni (almeno cinque per lato) linfonodi a morfologia ovalare ed asse corto subcentimetrico in sede inguinale bilaterale di verosimile significato reattivo aspecifico.
Non versamento libero in scavo pelvico.
Sottile falda di idrocele a sinistra".
Vorrei cortesemente conoscere un Vostro parere sulla mia situazione e il percorso da intraprendere.
Ringrazio e porgo distinti saluti.
Visita urologia annualmente.
A settembre 2023 il PSA totale era 10, 34 il rapporto 0, 15; il dottore mi prescrive il DECUSTER 0, 5 mg.
A settembre 2024 eseguo una ecografia pelvica per il residuo post minzionale con il seguente referto: " volume prostata 55, 5 cc; volume pre minzionale 85 cc; residuo post minzionale 8 cc".
Con la terapia prescritta il PSA totale scende a 3, 7, il rapporto a 0, 14.
Mi viene prescritta una risonanza magnetica multiparametrica che eseguo il 26/03/2025.
Referto: " L'indagine odierna documenta esiti di TURP con aspetto beante del collo vescicale e residuo ghiandolare delle dimensioni massime di DT 52 x DAP 37 x DL 45 mm; vol.
45, 28 cc.
Nella zona periferica anteriore di sinistra nella regione medio ghiandolare, si documenta area di ipo-intensità di segnale in T2, del DM di 4 mm che mostra ipo-intensità in ADC ed iper intensità DWI con enhancement post-contrastografico e dove pertanto è propabile la presenza di malattia clinicamente significativa (PI-RADS 4).
Nella zona di transizione presenza di alcuni noduli di iperplasia ghiandolare alcuni dei quali capsulati.
Capsula integra.
Normodistese le vescichette seminali.
Vescica ipodistesa con pareti irregolari per la presenza di estroflessione diverticolare a piccolo colletto, del DM di 15 mm lungo la parete laterale destra.
Non linfoadenomegalie di rilievo in scavo pelvico.
Alcuni (almeno cinque per lato) linfonodi a morfologia ovalare ed asse corto subcentimetrico in sede inguinale bilaterale di verosimile significato reattivo aspecifico.
Non versamento libero in scavo pelvico.
Sottile falda di idrocele a sinistra".
Vorrei cortesemente conoscere un Vostro parere sulla mia situazione e il percorso da intraprendere.
Ringrazio e porgo distinti saluti.
La zona individuata nella parte periferica anteriore di sinistra delle prostata e classificata come PI-RADS 4 deve essere sottoposata a biopsia con tecnica - di fusione -.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Buongiorno,
quando il PSA totale sale progressivamente in generale bisogna subito eseguire una risonanza magnetica multiparametrica della prostata per valutare il rischio di una neoplasia. L'ecografia non ha una capacita' sufficiente per valutare la presenza di una neoplasia prostatica in fase iniziale.
Ancor più' se un paziente ha eseguito una TURP, una resezione della parte adenomatosa della prostata, il valore del PSA totale dovrebbe essere molto basso sotto 2.0 ng/ml ed un aumento oltre questo valore, subito allarmare per neoplasia.
Se il valore del PSA totale come nel suo caso raggiunge 10 ng/ml, prima di iniziare una terapia con dutasteride, bisogna accertarsi della situazione con RM multiparametrica.
Alla fine una RM multiparametrica e' stata eseguita e mostra un nodulo PIRADS 4, vuol dire con rischio elevato di neoplasia.
E' quindi necessario eseguire una biopsia con tecnica moderna di fusione d'immagine, cosi' da eseguire alcuni prelievi mirati sull'area segnalata dalla RM, altri prelievi perilesionali ed un terzo gruppo sul lobo controlaterale.
In base alla diagnosi istologica si potrà' determinare come proseguire iter terapeutico
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Chirurgi Robotica
Universita' Sapienza di Roma
quando il PSA totale sale progressivamente in generale bisogna subito eseguire una risonanza magnetica multiparametrica della prostata per valutare il rischio di una neoplasia. L'ecografia non ha una capacita' sufficiente per valutare la presenza di una neoplasia prostatica in fase iniziale.
Ancor più' se un paziente ha eseguito una TURP, una resezione della parte adenomatosa della prostata, il valore del PSA totale dovrebbe essere molto basso sotto 2.0 ng/ml ed un aumento oltre questo valore, subito allarmare per neoplasia.
Se il valore del PSA totale come nel suo caso raggiunge 10 ng/ml, prima di iniziare una terapia con dutasteride, bisogna accertarsi della situazione con RM multiparametrica.
Alla fine una RM multiparametrica e' stata eseguita e mostra un nodulo PIRADS 4, vuol dire con rischio elevato di neoplasia.
E' quindi necessario eseguire una biopsia con tecnica moderna di fusione d'immagine, cosi' da eseguire alcuni prelievi mirati sull'area segnalata dalla RM, altri prelievi perilesionali ed un terzo gruppo sul lobo controlaterale.
In base alla diagnosi istologica si potrà' determinare come proseguire iter terapeutico
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Chirurgi Robotica
Universita' Sapienza di Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

Utente
Grazie per la repentina risposta; farò quanto prima una biopsia fusion.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 176 visite dal 05/04/2025.
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