Consulto su prostata di volume aumentato
Buongiorno,
sono un uomo di 68 anni, peso 71Kg e sono alto m1, 78.
ho diabete di tipo 2 da circa 15 anni e sono in cura con Metformina 1000mg al dì.
Sono stato sottoposto a eco addome completo per alcuni dolori addominali.
l'esame non ha evidenziato criticità in generale a meno della prostata dove è evidente il volume aumentato pari a 33mL,
ad ecotessitura disomogenea per aree fibrocalcifiche, con presenza di terzo lobo aggettante per mm16.
Non ho sintomi urinari e il PSA e di 0, 68.
Desidero chiede la vostra opinione in quanto un pò preoccupato.
Ringrazio per la vostra disponibilità.
sono un uomo di 68 anni, peso 71Kg e sono alto m1, 78.
ho diabete di tipo 2 da circa 15 anni e sono in cura con Metformina 1000mg al dì.
Sono stato sottoposto a eco addome completo per alcuni dolori addominali.
l'esame non ha evidenziato criticità in generale a meno della prostata dove è evidente il volume aumentato pari a 33mL,
ad ecotessitura disomogenea per aree fibrocalcifiche, con presenza di terzo lobo aggettante per mm16.
Non ho sintomi urinari e il PSA e di 0, 68.
Desidero chiede la vostra opinione in quanto un pò preoccupato.
Ringrazio per la vostra disponibilità.
Buongiorno,
come e' normale per la sua eta', i dati riportati pongono la diagnosi di una iperplasia prostatica in fase iniziale.
L'iperplasia prostatica e' un accrescimento della ghiandola prostatica di tipo benigno che puo' causare ostruzione allo svuotamento vescicale e di conseguenza, sintomi o un danno progressivo funzionale alla muscolatura vescicale fino alla ritenzione.
Un volume di 33 ml e' leggermente aumentato rispetto al volume normale di 25 cc. Il dato che puo' essere piu' importante e' la presenza di un iniziale terzo lobo, cioè' una crescita della prostata all'interno della vescica, cosa che puo' creare problemi di svuotamento più' precoci.
Il PSA e' molto buono a valori inferiori a 1.0 ng/ml e dovrebbe indicare una crescita lenta della ghiandola prostatica in questo momento.
La necessita' di una terapia e' dettata dalla presenza di sintomi ( che nel suo caso non risultano rilevanti) o dalla presenza di una condizione di lavoro sotto sforzo della vescica ( che puo' avvenire anche senza sintomi e puo' determinare un danno funzionale della vescica da prevenire).
pr valutare questo sto i due parametri da analizzare sono:
- uroflussometria
- residuo postminzionale
L'uroflussometria e' un esame non invasivo dove si valuta parametri legati allo svuotamento vescicale ed un valore di Max superiore a 20 ml/sec e' considerato nella norma, mentre valori inferiori a 15 ml/sec incominciano ad indicare una sofferenza della vescica
Il residuo postminzionale si valuta con una sonda ecografia sovrapubica e dovrebbe essere più' vicino possibile a zero o comunque inferiore a 50 cc.
Quindi la situazione deve essere sicuramente monitorata regolarmente con controlli semestrali e poi annuali valutando PSA, ecografia ed uroflussometria.
Se i valori di Max si avvicino a 15 ml/sec e/o il residuo postminzionale supera 50 cc, puo' essere indicata una terapia medica con alfabetici anche in assenza di sintomatologia, per ridurre il lavoro sotto sforzo della vescica.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Chirurgi Robotica
Universita' Sapienza di Roma
come e' normale per la sua eta', i dati riportati pongono la diagnosi di una iperplasia prostatica in fase iniziale.
L'iperplasia prostatica e' un accrescimento della ghiandola prostatica di tipo benigno che puo' causare ostruzione allo svuotamento vescicale e di conseguenza, sintomi o un danno progressivo funzionale alla muscolatura vescicale fino alla ritenzione.
Un volume di 33 ml e' leggermente aumentato rispetto al volume normale di 25 cc. Il dato che puo' essere piu' importante e' la presenza di un iniziale terzo lobo, cioè' una crescita della prostata all'interno della vescica, cosa che puo' creare problemi di svuotamento più' precoci.
Il PSA e' molto buono a valori inferiori a 1.0 ng/ml e dovrebbe indicare una crescita lenta della ghiandola prostatica in questo momento.
La necessita' di una terapia e' dettata dalla presenza di sintomi ( che nel suo caso non risultano rilevanti) o dalla presenza di una condizione di lavoro sotto sforzo della vescica ( che puo' avvenire anche senza sintomi e puo' determinare un danno funzionale della vescica da prevenire).
pr valutare questo sto i due parametri da analizzare sono:
- uroflussometria
- residuo postminzionale
L'uroflussometria e' un esame non invasivo dove si valuta parametri legati allo svuotamento vescicale ed un valore di Max superiore a 20 ml/sec e' considerato nella norma, mentre valori inferiori a 15 ml/sec incominciano ad indicare una sofferenza della vescica
Il residuo postminzionale si valuta con una sonda ecografia sovrapubica e dovrebbe essere più' vicino possibile a zero o comunque inferiore a 50 cc.
Quindi la situazione deve essere sicuramente monitorata regolarmente con controlli semestrali e poi annuali valutando PSA, ecografia ed uroflussometria.
Se i valori di Max si avvicino a 15 ml/sec e/o il residuo postminzionale supera 50 cc, puo' essere indicata una terapia medica con alfabetici anche in assenza di sintomatologia, per ridurre il lavoro sotto sforzo della vescica.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
Chirurgi Robotica
Universita' Sapienza di Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

Utente
Grazie Professore.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 147 visite dal 04/04/2025.
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