Prostatite
Buongiorno, sono un ragazzo di 19 anni e soffro da circa un anno di prostatite.
Dopo un primo periodo (circa 4 - 5 mesi) di positività della spermiocultura ad escherichia coli e circa sei trattamenti antibiotici da cui non ho avuto miglioramenti (anzi, durante la terapia notavo un certo peggioramento che poi si normalizzava col termine della cura), la spermiocultura è negativa (ripetuta 3 volte nellarco di 3 mesi).
I sintomi rimangono tuttavia invariati (bruciore durante e dopo l'eiaculazione, alterazioni del liquido seminale e bruciore durante la minzione).
Sul consiglio dell'urologo ho effettuato piu volte esami esami delle urine, emocromo, esami del sangue (anche ormonali), ecografia sovrapubica della prostata, uroflussometria con residuo post minzionale, tutti risultati assolutamente nella norma.
Con questi risultati mi lascia intendere che non sa cosa fare e di andare altrove (è il secondo urologo con cui mi succede).
Considerando che soffro di intestino irritabile ho effettuato una visita gastroenterologica in cui, vista la situazione mi è stato prescritto un ciclo di normix con durata di una settimana e poi integrazione con fermenti lattici (enterolactis).
Anche questo senza miglioramenti.
In tutto questo ho sempre consultato anche il mio medico di base che a questo punto non sa più cosa consigliami.
Cosa dovrei fare?
Dovrei rivolgermi ad un altro specialista?
Dovrei farmene una ragione e conviverci?
Non capisco come potrei trovare una soluzione se tutti se ne lavano le mani dicendo che non sanno cosa farci
Saluti
Dopo un primo periodo (circa 4 - 5 mesi) di positività della spermiocultura ad escherichia coli e circa sei trattamenti antibiotici da cui non ho avuto miglioramenti (anzi, durante la terapia notavo un certo peggioramento che poi si normalizzava col termine della cura), la spermiocultura è negativa (ripetuta 3 volte nellarco di 3 mesi).
I sintomi rimangono tuttavia invariati (bruciore durante e dopo l'eiaculazione, alterazioni del liquido seminale e bruciore durante la minzione).
Sul consiglio dell'urologo ho effettuato piu volte esami esami delle urine, emocromo, esami del sangue (anche ormonali), ecografia sovrapubica della prostata, uroflussometria con residuo post minzionale, tutti risultati assolutamente nella norma.
Con questi risultati mi lascia intendere che non sa cosa fare e di andare altrove (è il secondo urologo con cui mi succede).
Considerando che soffro di intestino irritabile ho effettuato una visita gastroenterologica in cui, vista la situazione mi è stato prescritto un ciclo di normix con durata di una settimana e poi integrazione con fermenti lattici (enterolactis).
Anche questo senza miglioramenti.
In tutto questo ho sempre consultato anche il mio medico di base che a questo punto non sa più cosa consigliami.
Cosa dovrei fare?
Dovrei rivolgermi ad un altro specialista?
Dovrei farmene una ragione e conviverci?
Non capisco come potrei trovare una soluzione se tutti se ne lavano le mani dicendo che non sanno cosa farci
Saluti
Buona parte delle prostatiti senza una causa infettiva documentabile, non causano alterazioni significative agli accertamenti e talora anche alla stessa visita diretta. Non esistendo terapie specifiche di sicura efficacia, gli specialisti si orientano su terapie in gebere anti-infiammatorie, associate ai più vari integratori alimentari, dall'efficacia variabile ed imprevedibile e dal costo elevato. Noi insistiamo sempre sulla assoluta importanza delle attenzioni dirette allo stile di vita, i cui aspetti più importanti (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale) devono essere indirizzati ad una ragionevole regolarità
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

Utente
La ringrazio per l'esaustiva risposta.
Capisco completamente la situazione ma volevo chiedere un suo parere su quanto dovrei fare.
Non ho idea di come comportarmi, dovrei cercare un nuovo specialista che sia disposto a prendermi in carico e che mi possa guidare in quello che devo fare? Oppure dovrei smettere di cercare una soluzione che non esiste e farmene una ragione, limitandomi ad applicare i consigli che voi date?
La ringrazio ancora per la disponibilità e le auguro una buona serata.
Capisco completamente la situazione ma volevo chiedere un suo parere su quanto dovrei fare.
Non ho idea di come comportarmi, dovrei cercare un nuovo specialista che sia disposto a prendermi in carico e che mi possa guidare in quello che devo fare? Oppure dovrei smettere di cercare una soluzione che non esiste e farmene una ragione, limitandomi ad applicare i consigli che voi date?
La ringrazio ancora per la disponibilità e le auguro una buona serata.
Ovviamente i nostri consigli hanno un carattere assolutamente generale ed indicativo. È indispensabile che lei individui un nostro Collega con il quale riesca ad intrattenere un buon rapporto di comunicazione e fiducia che la possa seguire nel tempo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 388 visite dal 27/03/2025.
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Approfondimento su Prostatite

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.