Cistiti ricorrenti e pillola anticoncezionale
Ho 29 anni e soffro di cistiti ricorrenti da anni, infinite urinocolture con risultato quasi sempre escherichia coli (solo di rado klebsiella).
Lo specialista mi ha prescritto ciproxin in fase acuta e trattamento con ialuril soft gel e peacist attack 600.
Dopo un primo periodo di ripresa sono tornate le ricadute.
Assumo regolarmente da circa 10 anni la pillola anticoncezionale, può avere qualche collegamento?
Ho inoltre sentito parlare di un vaccino che combatte la cistite, è consigliato?
Lo specialista mi ha prescritto ciproxin in fase acuta e trattamento con ialuril soft gel e peacist attack 600.
Dopo un primo periodo di ripresa sono tornate le ricadute.
Assumo regolarmente da circa 10 anni la pillola anticoncezionale, può avere qualche collegamento?
Ho inoltre sentito parlare di un vaccino che combatte la cistite, è consigliato?
Il vaccino spagnolo Uromune, di cui abbiamo scritto su Medicitalia tempo fa, non è ancora commercialmente disponibile in Italia. Forse alcuni pazienti sono riusciti a procurarselo direttamente dalla azienda produttrice.
A parte questo, tutte le storie di cistiti batteriche recidivanti della donna sono invariabilmente legate a qualche forma di disturbo intestinale, sia per funzione (stitichezza, colon irritabile) siamper squilibrio della flora batterica (microbiòta). Su questo campo è indispensabile agire con il massimo impegno, altrimenti tutte le cure urologiche rischiano di essere vane. Pertanto è indispensabile coinvolgere il gastro-enterologo e, ancor di più un bravo dietologo-nutrizionista.
Esistono senz’altro dei problemi vescicali legati all’equilibrio ormonale, natura.e od indotto dalla pillola, ma in questi casi è assolutamente tipico che le urocolture siano negative.
A parte questo, tutte le storie di cistiti batteriche recidivanti della donna sono invariabilmente legate a qualche forma di disturbo intestinale, sia per funzione (stitichezza, colon irritabile) siamper squilibrio della flora batterica (microbiòta). Su questo campo è indispensabile agire con il massimo impegno, altrimenti tutte le cure urologiche rischiano di essere vane. Pertanto è indispensabile coinvolgere il gastro-enterologo e, ancor di più un bravo dietologo-nutrizionista.
Esistono senz’altro dei problemi vescicali legati all’equilibrio ormonale, natura.e od indotto dalla pillola, ma in questi casi è assolutamente tipico che le urocolture siano negative.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 311 visite dal 21/03/2025.
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