Disturbi post nefrectomia parziale

Buonasera dottori,
Sono un ragazzo di 37 anni e sono stato sottoposto a dicembre (3 mesi e mezzo fa circa) ad una nefrectomia parziale del rene destro per un carcinoma.
Il post operatorio è stato abbastanza difficile ho avuto un emorragia interna con spargimento di urine risolto con uno stent ed una embolizzazione.
Mi è stato tolto anche un aneurisma dal rene.
Ho avuto in tutto 22 giorni di febbre consecutivi di cui 4gg a 40, anemia e successivamente una forte piastrinosi con ddmero molto alto.
Il tutto si è risolto dopo circa 3 settimane dal intervento e dopo due mesi dal intervento ho tolto lo stent.
Ad oggi gli esami dal sangue sono normali solo i reticolociti sono riaccesi a 0.41 quando un mese fa li avevo a 0.77.
Oltre agli esami del sangue ho fatto un ecografia che non ha segnalato nulla di anormale apparte un calice dilatato.
Ad oggi dopo oltre 3 mesi dall’intervento mi sento ancora spossato con lievi capogiri, stanchezza e con una sensazione di brividi di freddo come se avessi un influenza ma non ho febbre.
Ho visitato un oncologo il quale mi ha detto che è normale per il decorso post operatorio che ho avuto e che passerà tutto da solo.
Io però mi sto iniziando a preoccupare in quanto di tempo ne è passato ma nonostante mi senta senza dolori o febbre esami del sangue normali (emoglobina a 14) riscontro ancora questi disturbi molto fastidiosi.
Se potessi a avere anche un vostro riscontro ne sarei grato.
Grazie
Dr. Paolo Piana Urologo 45.8k 1.9k
I dati a nostra disposizione sono troppo esigui per poter avere un’idea precisa del come e del perché il decorso post operatorio sia stato cosi eccezionalmente travagliato. Lei non ci ha neanche indicato con quale tecnica sia stato eseguito l’intervento, né quale sia stato il risultato dell’esame istologico. D’ogni modo, se fli accertamenti generali paiono confortanti, senza segni evidenti di ulteriori complicazioni in corso, dal punto di vista chirurgico urologico non vi è molto da dire. Un certo malessere generale è senz’altro giustificato dal risultato di un notevolissimo stress psico-fisico, che ha probabilmente comportato massicce terapie antibiotiche con grave alterazione dell’equilibrio della flora batterica intestinale (microbiota). Questa può influire parecchio sulla digestione e l’assorbimento degli alimenti.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Buongiorno dottore, grazie della risposta.
La tecnica eseguita è stata la laparoscopica e l'istologico ha dato un carcinoma a cellule chiare pT1a R0 con lesione completamente escissa senza chemio o trattamenti successivi. Solo tac a sei mesi.
Si ho dovuto fare tantissimi antibiotici nel post-operatorio purtroppo.
Le complicanze a quanto mi hanno spiegato sono dovute alla posizione particolarmente difficile del tumore.
Le volevo chiedere se a suo parere per scongiurare ogni problema residuo al rene a tre mesi dall'intervento (visti i disturbi che continuo ad avere) bastano le analisi del sangue ed una ecografia oppure se meglio fare almeno una risonanza con mdc.
Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 45.8k 1.9k
In prima battuta è sufficiente l'ecografia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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