Fitte interno pene e microematuria
Salve gentili Dottori,
mi rivolgo in particolare al Dott.
Piana e alla sua cortesia e disponibilità.
Recentemente ho chiesto un consulto spiegando di recenti dolori interni al pene e ho dettagliatamente raccontato la mia storia, che non ripropongo in quanto appunto gia presente.
Lei Dottore mi ha risposto che una ragade anale con infiammazione puo certamente essere causa di problemi simili in quanto per vicinanza anatomica questo si rende possibile (se ho capito bene).
Nel frattempo però.
ho ritirato una parte degli esami richiesti in laboratorio (ho distinto primo mitto da secondo mitto e chiesto sia classico esame urine che urocoltura sui due mitti e spermicoltura) , in particolare esame urine e urocoltura secondo mitto.
Dai referti si evince che l'urocoltura è negativa, mentre per l'esame delle urine con sedimento, è tutto nella norma tranne che per presenza di Eritrociti ed emoglobina di poco fuori range: ERITROCITI/EMOGLOBINA con un valore di 5 su un valore di normalità che per il laboratorio dovrebbe essere inferiore a 0.03, mentre nell'esame del sedimento, ERITROCITI valore 13 su un range dinormalità che dovrebbe essere tra 0 e 5.
Avendo avuto l'anno scorso un calcolo in uretere distale sinistro di 4 mm poi espulso (senza che me ne accorgessi, me precedenti coliche) , so che questi valori indicano microematuria, in quanto quando era per il calcolo erano notevolmente più alti ed infatti l'urina era sfumata di rosso.
A questo punto, seppur la ragade possa contribuire, mi viene da pensare che le fitte che da ormai piu di una settimana sento all'interno del pene durante tutto l'arco della giornata (tranne che di notte dove fortunatamente non ho avuto problemi) , che si intensificano post eiaculazione ma che sono presenti anche a riposo, con un po di bruciore e fastidi anche dopo la minzione, possano essere relativi a qualcosa derivante dalle vie urinarie (?).
Ora devo aspettare dopodomani per spermicoltura e urocolutra su primo mitto, avrei una visita urologica prenotata per giovedì, i dolori ci sono in modo altalenante e sto evitando masturbazione...sto assumendo ibuprofene 400 solo quando i dolori li sento di più, ma senza capire se fa effettivamente qualche sorta di effetto.
Come mi devo comportare?
Sono preoccupato in tutta onestà, non so se rivolgermi al pronto soccorso o se posso attendere con relativa tranquillità fino a giovedi, giorno in cui con la visita sicuramente mi verrà fatta ecografia (suppongo) ed esplorazione rettale (credo), nel momento in cui riferirò tutto al vostro collega portando con me tutti i referti compresi quelli mancanti.
Considerando l'insorgenza e la tipologia dei sintomi, con la microematuria, quale potrebbe essere la causa di questi dolri da diversi giorni?
Si tratterà con facilità?
Rischio qualcosa?
Faccio bene a preoccuparmi?
Grazie come sempre per il servizio che mettete a disposizione di tutti
mi rivolgo in particolare al Dott.
Piana e alla sua cortesia e disponibilità.
Recentemente ho chiesto un consulto spiegando di recenti dolori interni al pene e ho dettagliatamente raccontato la mia storia, che non ripropongo in quanto appunto gia presente.
Lei Dottore mi ha risposto che una ragade anale con infiammazione puo certamente essere causa di problemi simili in quanto per vicinanza anatomica questo si rende possibile (se ho capito bene).
Nel frattempo però.
ho ritirato una parte degli esami richiesti in laboratorio (ho distinto primo mitto da secondo mitto e chiesto sia classico esame urine che urocoltura sui due mitti e spermicoltura) , in particolare esame urine e urocoltura secondo mitto.
Dai referti si evince che l'urocoltura è negativa, mentre per l'esame delle urine con sedimento, è tutto nella norma tranne che per presenza di Eritrociti ed emoglobina di poco fuori range: ERITROCITI/EMOGLOBINA con un valore di 5 su un valore di normalità che per il laboratorio dovrebbe essere inferiore a 0.03, mentre nell'esame del sedimento, ERITROCITI valore 13 su un range dinormalità che dovrebbe essere tra 0 e 5.
Avendo avuto l'anno scorso un calcolo in uretere distale sinistro di 4 mm poi espulso (senza che me ne accorgessi, me precedenti coliche) , so che questi valori indicano microematuria, in quanto quando era per il calcolo erano notevolmente più alti ed infatti l'urina era sfumata di rosso.
A questo punto, seppur la ragade possa contribuire, mi viene da pensare che le fitte che da ormai piu di una settimana sento all'interno del pene durante tutto l'arco della giornata (tranne che di notte dove fortunatamente non ho avuto problemi) , che si intensificano post eiaculazione ma che sono presenti anche a riposo, con un po di bruciore e fastidi anche dopo la minzione, possano essere relativi a qualcosa derivante dalle vie urinarie (?).
Ora devo aspettare dopodomani per spermicoltura e urocolutra su primo mitto, avrei una visita urologica prenotata per giovedì, i dolori ci sono in modo altalenante e sto evitando masturbazione...sto assumendo ibuprofene 400 solo quando i dolori li sento di più, ma senza capire se fa effettivamente qualche sorta di effetto.
Come mi devo comportare?
Sono preoccupato in tutta onestà, non so se rivolgermi al pronto soccorso o se posso attendere con relativa tranquillità fino a giovedi, giorno in cui con la visita sicuramente mi verrà fatta ecografia (suppongo) ed esplorazione rettale (credo), nel momento in cui riferirò tutto al vostro collega portando con me tutti i referti compresi quelli mancanti.
Considerando l'insorgenza e la tipologia dei sintomi, con la microematuria, quale potrebbe essere la causa di questi dolri da diversi giorni?
Si tratterà con facilità?
Rischio qualcosa?
Faccio bene a preoccuparmi?
Grazie come sempre per il servizio che mettete a disposizione di tutti
La microematuria è insignificante, ma se vi sono dei precedenti di calcolosi non è mai vano eseguire un controllo ecografico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Dottore la ringrazio infinitamente per la risposta rapidissima. Mi permetto di farle qualche domanda:
Considerando che non ho avuto alcun tipo di dolore al rene o fastidi ( che ricordo molto bene), nessun dolore lombare o inguinale..e considerando inoltre che nei giorni precedenti all'insorgenza di questi dolori interni al pene cio che è degno di nota è la ragade (ora in guarigione avanzata credo) e una recente attività sessuale , con la premessa anche di avere calcificazioni prostatiche da pregresse infiammazioni..
L'ipotesi più plausibile quali potrebbe essere ? Posso attendere giovedì se i dolori sono "gestibili" ? Una acutizzazione infiammatoria della prostata ha senso , e se si, si curerebbe "con poco" oltre che con le note buone abitudini di vita ? Nonostante manchino degli esami l'urocoltura su secondo mitto è negativa, quindi sicuramente da escludere qualunque tipo di infezione ?
La mia paura è di ricevere una terapia "empirica" come mi è gia capitato, con antibiotici tipo bactrim e tamsulosina con i soliti integratori..o che comunque questi dolori durino a tempo indeterminato. Insomma sono preoccupato
Grazie mille ancora
Considerando che non ho avuto alcun tipo di dolore al rene o fastidi ( che ricordo molto bene), nessun dolore lombare o inguinale..e considerando inoltre che nei giorni precedenti all'insorgenza di questi dolori interni al pene cio che è degno di nota è la ragade (ora in guarigione avanzata credo) e una recente attività sessuale , con la premessa anche di avere calcificazioni prostatiche da pregresse infiammazioni..
L'ipotesi più plausibile quali potrebbe essere ? Posso attendere giovedì se i dolori sono "gestibili" ? Una acutizzazione infiammatoria della prostata ha senso , e se si, si curerebbe "con poco" oltre che con le note buone abitudini di vita ? Nonostante manchino degli esami l'urocoltura su secondo mitto è negativa, quindi sicuramente da escludere qualunque tipo di infezione ?
La mia paura è di ricevere una terapia "empirica" come mi è gia capitato, con antibiotici tipo bactrim e tamsulosina con i soliti integratori..o che comunque questi dolori durino a tempo indeterminato. Insomma sono preoccupato
Grazie mille ancora
Non metta il carro davanti ai buoi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Utente
Grazie dottore, mi creda, il suo supporto aiuta tanto per chi come me ne sta passando di tutti i colori da 3 anni in zona pelvica, a 30 anni e non 60... Anche se ci si concentra a stare tranquilli, in certi contesti farlo e davvero difficile e qui entra in gioco Lei ed i suoi colleghi qui su Medicitalia.
In sostanza mi sta dicendo che posso stare "tranquillo" e attendere giovedì la visita urologica mi pare di intendere..questo gia aiuta la mia ansia. Negli ultimi 3 anni ho solo avuto problemi venuti all'improvviso e con cause incerte, con diagnosi incerte, tutto in zona pelvica e sono abbastanza esausto. Lo confermano tutti i miei consulti dai quali si puo ricostruire letteralmente tutto
Spero si tratti di una banalità, magari una piccola infiammazione destinata a risolversi con relativamente poco ( per la ripresa attività sessuale e/o per la ragade , non so) . Il timore è venuto perchè questi dolori in questo modo e frequenza al pene non li avevo mai sperimentati. La microematuria e il fatto che continuino queste fitte tutto il giorno da ormai piu di una settimana senza sapere minimamente da cosa possano essere scaturiti, incute inevitabilmente timore ed ansia.
Attenderò la visita di giovedi ed il resto dei referti dopodomani, sperando in buone notizie e magari in una riduzione spontanea che ci si augura sempre.
Ha qualche consiglio nel mentre , FANS o altro , qualche accortezza particolare da applicare? Non avendo indicazioni certe di alcun tipo al momento ma solo sintomi , il fai da te non vorrei potesse portare a peggioramenti cosi come il non far nulla fino alla visita.
Grazie ancora una volta
In sostanza mi sta dicendo che posso stare "tranquillo" e attendere giovedì la visita urologica mi pare di intendere..questo gia aiuta la mia ansia. Negli ultimi 3 anni ho solo avuto problemi venuti all'improvviso e con cause incerte, con diagnosi incerte, tutto in zona pelvica e sono abbastanza esausto. Lo confermano tutti i miei consulti dai quali si puo ricostruire letteralmente tutto
Spero si tratti di una banalità, magari una piccola infiammazione destinata a risolversi con relativamente poco ( per la ripresa attività sessuale e/o per la ragade , non so) . Il timore è venuto perchè questi dolori in questo modo e frequenza al pene non li avevo mai sperimentati. La microematuria e il fatto che continuino queste fitte tutto il giorno da ormai piu di una settimana senza sapere minimamente da cosa possano essere scaturiti, incute inevitabilmente timore ed ansia.
Attenderò la visita di giovedi ed il resto dei referti dopodomani, sperando in buone notizie e magari in una riduzione spontanea che ci si augura sempre.
Ha qualche consiglio nel mentre , FANS o altro , qualche accortezza particolare da applicare? Non avendo indicazioni certe di alcun tipo al momento ma solo sintomi , il fai da te non vorrei potesse portare a peggioramenti cosi come il non far nulla fino alla visita.
Grazie ancora una volta
Paracetamolo, forse.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 511 visite dal 17/03/2025.
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