Problema di epididimite e antibiotico
Buongiorno.
Ho un problema di epididimite al testicolo dx che purtroppo si ripresenta ormai da 3 anni.
La prima volta nel febbraio 2022, gonfiore e dolore, curato con Ciproxin 7gg (che mi diede pesanti effetti collaterali), poi dopo 2 settimane persistendo il problema iniezioni di Rocefin e antinfiammatori, fino a risoluzione.
3 mesi dopo recidiva, fatti urocoltura e spermiocoltura, entrambi negativi.
In seguito il problema regredì fino a guarigione.
Aprile 2023 nuovo problema, con dolore post eiaculatorio e prurito uretrale, antiinfiammatori e levoflaxacina 5gg.
Dovetti interrompere la levoflaxacina per effetti collaterali, sostituita con Cefixoral 7gg.
Poi RMN al bacino per valutare eventuali problemi di compressione dei nervi senza esito.
Dopo 1-2 mesi, regredito fino a guarigione.
Novembre 2014, di nuovo dolore.
Prescritto Oraxim 10gg, 2 compresse al giorno.
Dopo alcuni gg, il problema sembrava sparito, ma cominciai ad avere una forte tosse con muco e asma.
Col senno di poi è possibile che fosse causata da reflusso gastrico, di cui soffro e che l'assunzione di antibiotico forse aveva esacerbato, ma allora il medico di base era preoccupato potesse trattarsi di reazione allergica e suggerì di sospendere la terapia antibiotica, prescrivendo in sostituzione Cefixoral, che già avevo utilizzato l'anno precedente.
Il problema in seguito regredì ma senza nai sparire completamente.
Ho infatti continuato ad alternare giorni in cui stavo perfettamente a, saltuariamente ma ripetutamente, bruciore post eiaculatorio.
Attribuii lo stesso a infiammazione residua, cosa che l'urologo mi aveva detto avrebbe potuto persistere per qualche tempo.
Dopo due-tre mesi, però, continuando a persistere questi episodi di bruciore post eiaculazione, mi cominciai a preoccupare.
Nel gennaio scorso feci nuovamente urocoltura e spermiocoltura, che risultarono nuovamente negativi.
Una settimana fa, dopo 2 eiaculazioni a breve distanza di tempo, ho avvertito bruciore.
Mi sono quindi astenuto da altra masturbazione nei giorni successivi, ma il dolore non è passato e anzi il testicolo dx ha mostrato un leggero gonfiore.
Mi dono quindi recato in PS e mi è stata diagnosticata una recidiva, con prescrizione antiinfiammatori e Augmentin 3 compresse al gg per 10 gg.
Ora, sto prendendo l'antibiotico da 3gg e mezzo, ma quando lo prendo, dopo 10-15-20 minuti avverto prurito al testicolo dx, all'ano e, occasionalmente, al glande.
È normale, o è segno che qualcosa non va?
Non ricordo una cosa simile con gli altri antibiotici che ho preso negli anni scorsi.
Un urologo che avevo sentito mi aveva in realtà suggerito di lasciar perdere l'antibiotico e prendere invece del Deltacortene 25 2 CP x 3 gg, poi 1/2 CP 2 volte al giorno per 3gg, poi 1/2 al giorno per 3 gg, a scalare, e fare spermiocoltura fra 30gg.
Non so ora se è il caso di interrompere antibiotico, prendere il Deltacortene?
Potrebbe essere un'infezione fungina, invece?
Ho un problema di epididimite al testicolo dx che purtroppo si ripresenta ormai da 3 anni.
La prima volta nel febbraio 2022, gonfiore e dolore, curato con Ciproxin 7gg (che mi diede pesanti effetti collaterali), poi dopo 2 settimane persistendo il problema iniezioni di Rocefin e antinfiammatori, fino a risoluzione.
3 mesi dopo recidiva, fatti urocoltura e spermiocoltura, entrambi negativi.
In seguito il problema regredì fino a guarigione.
Aprile 2023 nuovo problema, con dolore post eiaculatorio e prurito uretrale, antiinfiammatori e levoflaxacina 5gg.
Dovetti interrompere la levoflaxacina per effetti collaterali, sostituita con Cefixoral 7gg.
Poi RMN al bacino per valutare eventuali problemi di compressione dei nervi senza esito.
Dopo 1-2 mesi, regredito fino a guarigione.
Novembre 2014, di nuovo dolore.
Prescritto Oraxim 10gg, 2 compresse al giorno.
Dopo alcuni gg, il problema sembrava sparito, ma cominciai ad avere una forte tosse con muco e asma.
Col senno di poi è possibile che fosse causata da reflusso gastrico, di cui soffro e che l'assunzione di antibiotico forse aveva esacerbato, ma allora il medico di base era preoccupato potesse trattarsi di reazione allergica e suggerì di sospendere la terapia antibiotica, prescrivendo in sostituzione Cefixoral, che già avevo utilizzato l'anno precedente.
Il problema in seguito regredì ma senza nai sparire completamente.
Ho infatti continuato ad alternare giorni in cui stavo perfettamente a, saltuariamente ma ripetutamente, bruciore post eiaculatorio.
Attribuii lo stesso a infiammazione residua, cosa che l'urologo mi aveva detto avrebbe potuto persistere per qualche tempo.
Dopo due-tre mesi, però, continuando a persistere questi episodi di bruciore post eiaculazione, mi cominciai a preoccupare.
Nel gennaio scorso feci nuovamente urocoltura e spermiocoltura, che risultarono nuovamente negativi.
Una settimana fa, dopo 2 eiaculazioni a breve distanza di tempo, ho avvertito bruciore.
Mi sono quindi astenuto da altra masturbazione nei giorni successivi, ma il dolore non è passato e anzi il testicolo dx ha mostrato un leggero gonfiore.
Mi dono quindi recato in PS e mi è stata diagnosticata una recidiva, con prescrizione antiinfiammatori e Augmentin 3 compresse al gg per 10 gg.
Ora, sto prendendo l'antibiotico da 3gg e mezzo, ma quando lo prendo, dopo 10-15-20 minuti avverto prurito al testicolo dx, all'ano e, occasionalmente, al glande.
È normale, o è segno che qualcosa non va?
Non ricordo una cosa simile con gli altri antibiotici che ho preso negli anni scorsi.
Un urologo che avevo sentito mi aveva in realtà suggerito di lasciar perdere l'antibiotico e prendere invece del Deltacortene 25 2 CP x 3 gg, poi 1/2 CP 2 volte al giorno per 3gg, poi 1/2 al giorno per 3 gg, a scalare, e fare spermiocoltura fra 30gg.
Non so ora se è il caso di interrompere antibiotico, prendere il Deltacortene?
Potrebbe essere un'infezione fungina, invece?
Premettiamo che quasi sempre le infiammazioni/infezioni dell'epididmo sono collegate con analoghe alterazioni della prostata. Questo giustifica i disturbi associati con l'eiaculazione oppure la minzione. Purtroppo è molto difficile individuare i batteri all'interno della prostata ed ancor più dell'epididimo. Questo rende molto difficile, quasi impossibile, provvedere ad una terapia veramente mirata. E' possibile eseguire il test di Stamey-Meares (o dei tre bicchieri), ma anche qui i risutati deveno essere interpretati con buon senso, poiché le false positività e le contaminazioni sono piuttosto frequenti. Considerati gli effetti collaterali che si sono manifestati, le consigliamo di evitare l'assunzione di qualsiasi antibiotico della famiglia dei chinolonici (es. ciprofloxacina, levofloxacina ed altri).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 93 visite dal 15/03/2025.
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