Calcolo e sintomi cistite
Buonasera.
A seguito di coliche renali, circa un mese fa, ho effettuato una tac che ha rilevato calcolo di 6, 3 mm nella parte alta dell’uretere.
Ho seguito la terapia espulsiva che ha determinato uno spostamento verso il basso ma non la fuoriuscita.
Mi è stato programmato un intervento che avverrà tra circa 20 giorni.
Ultimamente ho sensazioni simili alla cistite: sensazione costante di dover urinare soprattutto e oggi bruciore continuo, ma non in fase di uscita dell’urina.
Mi illudo che siano sintomi che indichino un ulteriore movimento e magari una miracolosa uscita spontanea prima dell’intervento che ammetto mi spaventa, anche se mi è stato detto poco invasivo.
In caso di intervento, è necessario l’inserimento di un catetere vescicale post operatorio?
Quanto è doloroso e lungo tutto il processo?
Grazie da una paziente spaventata e stanca
A seguito di coliche renali, circa un mese fa, ho effettuato una tac che ha rilevato calcolo di 6, 3 mm nella parte alta dell’uretere.
Ho seguito la terapia espulsiva che ha determinato uno spostamento verso il basso ma non la fuoriuscita.
Mi è stato programmato un intervento che avverrà tra circa 20 giorni.
Ultimamente ho sensazioni simili alla cistite: sensazione costante di dover urinare soprattutto e oggi bruciore continuo, ma non in fase di uscita dell’urina.
Mi illudo che siano sintomi che indichino un ulteriore movimento e magari una miracolosa uscita spontanea prima dell’intervento che ammetto mi spaventa, anche se mi è stato detto poco invasivo.
In caso di intervento, è necessario l’inserimento di un catetere vescicale post operatorio?
Quanto è doloroso e lungo tutto il processo?
Grazie da una paziente spaventata e stanca
I suoi sintomi sono molto comuni, vengono definiti - espulsivi - e sono dovuti alla presenza del calcolo nell'ultimo tratto dell'uretere prima della vescica. Piuttosto simili ai sintomi di una comune cistiìte, vengo talora erroneamente trattati con antibiotici, che ovviamente non hanno alcuna utilità. Se il calcolo è nell'ultimo tratto dell'urretere, l'intervento endoscopico è in genere più semplice e breve, ovviamente lei sarà in anestesia e non si accorgerà di nulla. E' molto probabile che sarà lasciato uno stent uraterle per qualche tempo, mentre il catetere vescicale viene in genere limitato alle prime ore dopo l'intervento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Utente
Grazie mille dottore.
Purtroppo, le sembrerà strano, l’anestesista è l’aspetto che più mi crea agitazione.
Statisticamente un calcolo fermo in prossimità dell’imbocco della vescica da ormai 15/20 giorni non ha grandi possibilità di un’uscita spontanea, corretto?
La ringrazio ancora.
Purtroppo, le sembrerà strano, l’anestesista è l’aspetto che più mi crea agitazione.
Statisticamente un calcolo fermo in prossimità dell’imbocco della vescica da ormai 15/20 giorni non ha grandi possibilità di un’uscita spontanea, corretto?
La ringrazio ancora.
Immaginiamo che sia già stata attuata la comune terapia espulsiva. In effetti se non è risultata efficace dopo 3 settimane, in seguito solo la fortuna può venire in aiuto. Comunque tutti gi urologi che come noi si occupano d calcoli hanno più volte osservato l'espulsione spontanea nelle ore antecedenti l'intervento progranmato.
Questo tipo di endoscopia operativa si esegue abitualmente in anestesia periferica (spinale).
Questo tipo di endoscopia operativa si esegue abitualmente in anestesia periferica (spinale).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Utente
La ringrazio tanto.
Si, la terapia espulsiva la sto effettuando da circa un mese.
Mi conforta sapere che alcuni calcoli escono prima dell’intervento, magari avrò la stessa fortuna! Nel frattempo mi illudo che movimento, saltelli e scale possano aiutare la forza di gravità.
Il fastidio quasi insopportabile tipo cistite dopo due giorni continui è sparito, oggi percepisco solo come una puntura di spillo, soprattutto quando mi muovo.
Mi conferma anche lei che a un mese e 10 giorni dalla prima colica, programmare l’intervento sia la cosa più corretta? O vale la pena aspettare?
Si, la terapia espulsiva la sto effettuando da circa un mese.
Mi conforta sapere che alcuni calcoli escono prima dell’intervento, magari avrò la stessa fortuna! Nel frattempo mi illudo che movimento, saltelli e scale possano aiutare la forza di gravità.
Il fastidio quasi insopportabile tipo cistite dopo due giorni continui è sparito, oggi percepisco solo come una puntura di spillo, soprattutto quando mi muovo.
Mi conferma anche lei che a un mese e 10 giorni dalla prima colica, programmare l’intervento sia la cosa più corretta? O vale la pena aspettare?
Con un andamento dei disturbi quale quello che ci riferisce, senzì'altro ripeteremmo una ecografia prima di metere mano all'intervento. Non è sempre così ovvio rilevare materialmente l'espulsione del calcolo con l'urina.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Utente
Grazie ancora e buon lavoro!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 130 visite dal 08/03/2025.
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