Una visita urologica eseguita una settimana fa,
Gentili Dottori,
vorrei chiedervi un consulto per dei chiarimenti di una visita urologica eseguita una settimana fa, in seguito a un dolore al testicolo sinistro che si estende all'adiacente zono linguinale, il medico mi ha parlato di testicoli mobili e di varicocele (penso descritta come "ectasia del plesso a carico dei didimi e degli epididimi").
Mi ha prescritto di:
Eseguire ecodoppler vasi spermatici
Spermiogramma
Utilizzare sospensorio
Mi ha inoltre parlato di un eventuale operazione del varicocele nel caso che gli esami rilevino problemi di fertilità.
E fino qui mi sembra tutto chiaro.
Il mio dubbio è sui testicoli mobili, mi ha detto di utilizzare un sospensorio e magari di evitare l'utilizzo dei jeans, e il dolore dovrebbe passare, ma questo significa che dovrò utilizzare un sospensorio "per il resto dei miei giorni"? O esite un'alternativa?
Inoltre il problema mi sembra che sia il testicolo che mi fa male è quello che tende di più a risalire verso l'alto, che beneficio può portare un sospensorio? Non è forse peggio?
Vi racconto cosa è accaduto:
Ho 29 anni e il dolore si è presentato da circa 3 settimane, inoltre circa un anno fa avevo fatto una visita andrologica e non era stato rilevato nessun problema dal medico di allora (probabilmente era lo stesso medico, non ricordo bene).
Circa un paio di mesi fa, mi sono accorto che durante i rapporti con la mia ragazza, poteva capitare che i testicoli finissero "sotto pelle", non mi era mai successo prima.
Un'altra cosa che mi sembra strana, è che negli ultimi giorni la temperature del pene e dello scroto mi sembra molto più alta del normale, e sento dei bruciori nel pene alla sera.
Non so se può centrare qualcosa, ma a fine ottobre (circa 4 mesi fa) ero finito al pronto soccorso per dei dolori fortissimi al fianco sinistro (descritto come algie in fossa iliaca sinistra), vari esami (sangue, ecografia renale, radiografia) non rilevarono nulla, mi dissero che poteva trattarsi di calcoli mi fecero una flebo e mi prescrissere voltaren, buscopan e ciproxin.
Dopo un paio di giorni il dolore passò, ma non è mai veramente passato, ogni tanto si ripresentava, in modo molto lieve, circa una volta a settimana, mi sembra quasi di ricordare che sembrava più forte la mattina in occasioni di abbuffata serale di cibo, capitato un paio di volte.
Sicuramente effettuerò gli esami descritti, stavo pensando di sentire anche un secondo parere, però con la nostra sanità si sa che i tempi si allungano notevolmente, di fatti la prima visita lo fatta privatamente perchè ero preoccupato considerando un problema ai testicoli una cosa da trattare con "cura".
Non so se può essere influente ma inoltre soffro (per modo di dire perchè non mi da alcun problema) di pressione alta, trattata per alcuni mesi con ratacand, senza successo, che avevo sospeso ad ottobre dopo essere stato al pronto soccorso.
Il mio medico mi ha prescritto delle nuove pillole, dedralen, che ho appena cominciato a prendere, e comunque dopo che si è presentato il dolore.
Vorrei sapere il vostro parere, grazie.
Vi ringrazio anticipatamente.
Distinti saluti.
Alessandro
vorrei chiedervi un consulto per dei chiarimenti di una visita urologica eseguita una settimana fa, in seguito a un dolore al testicolo sinistro che si estende all'adiacente zono linguinale, il medico mi ha parlato di testicoli mobili e di varicocele (penso descritta come "ectasia del plesso a carico dei didimi e degli epididimi").
Mi ha prescritto di:
Eseguire ecodoppler vasi spermatici
Spermiogramma
Utilizzare sospensorio
Mi ha inoltre parlato di un eventuale operazione del varicocele nel caso che gli esami rilevino problemi di fertilità.
E fino qui mi sembra tutto chiaro.
Il mio dubbio è sui testicoli mobili, mi ha detto di utilizzare un sospensorio e magari di evitare l'utilizzo dei jeans, e il dolore dovrebbe passare, ma questo significa che dovrò utilizzare un sospensorio "per il resto dei miei giorni"? O esite un'alternativa?
Inoltre il problema mi sembra che sia il testicolo che mi fa male è quello che tende di più a risalire verso l'alto, che beneficio può portare un sospensorio? Non è forse peggio?
Vi racconto cosa è accaduto:
Ho 29 anni e il dolore si è presentato da circa 3 settimane, inoltre circa un anno fa avevo fatto una visita andrologica e non era stato rilevato nessun problema dal medico di allora (probabilmente era lo stesso medico, non ricordo bene).
Circa un paio di mesi fa, mi sono accorto che durante i rapporti con la mia ragazza, poteva capitare che i testicoli finissero "sotto pelle", non mi era mai successo prima.
Un'altra cosa che mi sembra strana, è che negli ultimi giorni la temperature del pene e dello scroto mi sembra molto più alta del normale, e sento dei bruciori nel pene alla sera.
Non so se può centrare qualcosa, ma a fine ottobre (circa 4 mesi fa) ero finito al pronto soccorso per dei dolori fortissimi al fianco sinistro (descritto come algie in fossa iliaca sinistra), vari esami (sangue, ecografia renale, radiografia) non rilevarono nulla, mi dissero che poteva trattarsi di calcoli mi fecero una flebo e mi prescrissere voltaren, buscopan e ciproxin.
Dopo un paio di giorni il dolore passò, ma non è mai veramente passato, ogni tanto si ripresentava, in modo molto lieve, circa una volta a settimana, mi sembra quasi di ricordare che sembrava più forte la mattina in occasioni di abbuffata serale di cibo, capitato un paio di volte.
Sicuramente effettuerò gli esami descritti, stavo pensando di sentire anche un secondo parere, però con la nostra sanità si sa che i tempi si allungano notevolmente, di fatti la prima visita lo fatta privatamente perchè ero preoccupato considerando un problema ai testicoli una cosa da trattare con "cura".
Non so se può essere influente ma inoltre soffro (per modo di dire perchè non mi da alcun problema) di pressione alta, trattata per alcuni mesi con ratacand, senza successo, che avevo sospeso ad ottobre dopo essere stato al pronto soccorso.
Il mio medico mi ha prescritto delle nuove pillole, dedralen, che ho appena cominciato a prendere, e comunque dopo che si è presentato il dolore.
Vorrei sapere il vostro parere, grazie.
Vi ringrazio anticipatamente.
Distinti saluti.
Alessandro
[#1]
Caro signore, ritengo che lei abbia anzitutto una forte tendenza all'ansia,probabilmente giustificata dalla persistenza di questi fastidiosi sintomi che comunque sono tipici della cosidetta ipermobilità testicolare...D'altronde un collega urologo l'ha visitata e mi sembra abbia seguito un iter assolutamente da manuale,per cui la invito a fidarsi di lui e a seguire le sue indicazioni delle quali certamente gioverà in tempi attualmente non prevedibili. Il problema della pregressa colica addominale o renale che lei descrive sarebbe stato magari opportuno approfondirlo a suo tempo con l'esecuzione di qualche accertamento radiologico in più, in ogni caso posso consigliarle una ecografia di tutto l'apparato urinario giusto per tranquillizzarla sull'eventuale presenza o meno di calcoli o residui di renella,peraltro non sempre visibili. Al prossimo controllo dal suo urologo non abbia esitazioni a riferirgli tutto ciò che ha scritto quì nel form perchè un accurato colloquio gioverà sia a lei che al collega per un più organico inquadramento delle sue problematiche.
Le faccio i migliori auguri e la saluto cordialmente,
dott. Daniele Masala.
Le faccio i migliori auguri e la saluto cordialmente,
dott. Daniele Masala.
Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo
[#3]
Gentile utente,
direi che il problema non deve preoccuparLa più di tanto, visto che si sta muovendo nella giusta maniera. La questione va messa in questi termini. Occorre tuttavia che la diagnosi di "ipermobilità testicolare" venga confermata al di là di ogni ragionevole dubbio. E tenga presente che la diagnosi differenziale, addirittura con fenomeni del tutto rientranti nella più assoluta normalità, non è semplice. Se la diagnosi non depone per questa patologia, beh non si deve nemmeno parlare di intervento.
Le ricordo, tanto per completezza di informazione, di cosa si tratta.
In altri termini il Suo testicolo (o i suoi tetsicoli) risale in maniera abnorme verso l'alto in direzione del canale inguinale. Questa risalita può avvenire casualmente, dopo i più svariati stimoli o in determinate condizioni o posizioni (esposizione al freddo, alla guida della moto o dell'auto, durante il sonno, durante l'attività sportiva, durante l'atto sessuale). Le cause sono da scrivere almeno grossolanamente a tre condizioni:
1) particolare lassità o mancanza dei normali meccanismi anatomici di fissaggio del testicolo nello scroto.
2) un funicolo spermatico (il funicolo sospende il testicolo nello scroto) particolarmente breve.
3) Una ipertrofia (aumento di sviluppo) del muscolo cremastere che, già di norma, provvede al corretto movimento del testicolo nello scroto.
A parte il fastidio, che può divenire però notevole, il vero rischio è che muovendosi bruscamente, il testicolo vada incontro ad una sub-torsione o ad una torsione vera e propria. In questo caso il pericolo di perdere l'organo interessato è notevole, a meno di non riconoscere tempestivamente la complicanza ed intervenire chirurgicamente d'urgenza.
E' chiaro che occorre valutare numero degli episodi di risalita, modalità, risoluzione, dolore, fastidio etc etc.
Il discorso a proposiuto del varicocele mi sembra ben inquadrato. E' chiaro che se vi fosse indicazione al trattamento il porblema sarebbe risolto all'origine. Nel caso non vi fosse attualmente necessità di intervenire, tutti gli accorgimenti e le precauzioni da Lei segnalate vanno osservate, così come un corretto follow-up della situazione.
Affettuosi auguri di pronta risoluzione del Suo problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
direi che il problema non deve preoccuparLa più di tanto, visto che si sta muovendo nella giusta maniera. La questione va messa in questi termini. Occorre tuttavia che la diagnosi di "ipermobilità testicolare" venga confermata al di là di ogni ragionevole dubbio. E tenga presente che la diagnosi differenziale, addirittura con fenomeni del tutto rientranti nella più assoluta normalità, non è semplice. Se la diagnosi non depone per questa patologia, beh non si deve nemmeno parlare di intervento.
Le ricordo, tanto per completezza di informazione, di cosa si tratta.
In altri termini il Suo testicolo (o i suoi tetsicoli) risale in maniera abnorme verso l'alto in direzione del canale inguinale. Questa risalita può avvenire casualmente, dopo i più svariati stimoli o in determinate condizioni o posizioni (esposizione al freddo, alla guida della moto o dell'auto, durante il sonno, durante l'attività sportiva, durante l'atto sessuale). Le cause sono da scrivere almeno grossolanamente a tre condizioni:
1) particolare lassità o mancanza dei normali meccanismi anatomici di fissaggio del testicolo nello scroto.
2) un funicolo spermatico (il funicolo sospende il testicolo nello scroto) particolarmente breve.
3) Una ipertrofia (aumento di sviluppo) del muscolo cremastere che, già di norma, provvede al corretto movimento del testicolo nello scroto.
A parte il fastidio, che può divenire però notevole, il vero rischio è che muovendosi bruscamente, il testicolo vada incontro ad una sub-torsione o ad una torsione vera e propria. In questo caso il pericolo di perdere l'organo interessato è notevole, a meno di non riconoscere tempestivamente la complicanza ed intervenire chirurgicamente d'urgenza.
E' chiaro che occorre valutare numero degli episodi di risalita, modalità, risoluzione, dolore, fastidio etc etc.
Il discorso a proposiuto del varicocele mi sembra ben inquadrato. E' chiaro che se vi fosse indicazione al trattamento il porblema sarebbe risolto all'origine. Nel caso non vi fosse attualmente necessità di intervenire, tutti gli accorgimenti e le precauzioni da Lei segnalate vanno osservate, così come un corretto follow-up della situazione.
Affettuosi auguri di pronta risoluzione del Suo problema e cordialissimi saluti.
Prof. Giovanni MARTINO
Prof. Giovanni MARTINO
giovanni.martino@uniroma1.it
[#4]
Caro utente, concordo in gran parte con il Collega che l'ha visitata. Per la parte diagnostica, visto il dato anamnestico di dolore al fianco, farei anche una ecografia renale, eventualmente una rx diretta dell'apparato urinario ed un esame urine (per il sedimento). Per la terapia dei dolori testicolari come da lei descritti, penso che la cosa migliore sarebbe confezionare una pessia testicolare bilaterale, magari contemporaneamente all'interveto per il varicocele, se dovesse esserci l'indicazione allo stesso. Come ripeto sempre, un giudizio definitivo può darlo solo chi visita il paziente. Cordiali saluti. Lodovico Vaggi
[#6]
Caro Utente,
ho letto molto attentamente la sua storia e i pareri dei Colleghi con i quali concordo. In particolar modo mi allineo con strategia terapeutica di una fissazione bilaterale dei testicoli e con la contestuale correzione del varicocele qualora questo presente. Ovviamente il parere definitivo puè essere espresso solo dopo una visita del paziente.
Cordiali saluti
Salvatore Siracusano
ho letto molto attentamente la sua storia e i pareri dei Colleghi con i quali concordo. In particolar modo mi allineo con strategia terapeutica di una fissazione bilaterale dei testicoli e con la contestuale correzione del varicocele qualora questo presente. Ovviamente il parere definitivo puè essere espresso solo dopo una visita del paziente.
Cordiali saluti
Salvatore Siracusano
[#7]
Utente
Gentili Dottori,
vi ringrazio ancora per le celeri risposte.
Vi scrivo ancora solo perchè vorrei essere tranquillizato nell'attesa di effettuare gli esami prescritti, visti gli ultimi accadimenti, ovvero, da qualche giorno il dolore si sta alleviando, non è sparito ma ora è più un fastidio che un dolore, però quello che penso sia il varicocele, ovvero quel gonfiore sul testicolo, mi sembra che si sia molto gonfiato, fino a una settimana fa era leggermente visibile a "freddo" e facendo un bagno caldo si gonfiava diventando ben visibile, di 1 cm di diametro circa, negli ultimi giorni ha invece sempre questo livello di gonfiore, che diventa quasi un "terzo testicolo" fecendo il bagno.
Sono contento che il dolore stia passando però un pò mi preoccupa il fatto che il gonfiore stia diventando più marcato.
Inoltre se tiro il pene verso l'alto (dal prepuzio) noto che il testicolo destro si muove leggermente verso l'alto, metre il testicolo sinistro si sposta anch'esso leggermente verso l'alto e di molto verso il centro, quasi spingendo l'altro testicolo.
Vi ringrazio ancora per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
Distinti saluti.
Alessandro
vi ringrazio ancora per le celeri risposte.
Vi scrivo ancora solo perchè vorrei essere tranquillizato nell'attesa di effettuare gli esami prescritti, visti gli ultimi accadimenti, ovvero, da qualche giorno il dolore si sta alleviando, non è sparito ma ora è più un fastidio che un dolore, però quello che penso sia il varicocele, ovvero quel gonfiore sul testicolo, mi sembra che si sia molto gonfiato, fino a una settimana fa era leggermente visibile a "freddo" e facendo un bagno caldo si gonfiava diventando ben visibile, di 1 cm di diametro circa, negli ultimi giorni ha invece sempre questo livello di gonfiore, che diventa quasi un "terzo testicolo" fecendo il bagno.
Sono contento che il dolore stia passando però un pò mi preoccupa il fatto che il gonfiore stia diventando più marcato.
Inoltre se tiro il pene verso l'alto (dal prepuzio) noto che il testicolo destro si muove leggermente verso l'alto, metre il testicolo sinistro si sposta anch'esso leggermente verso l'alto e di molto verso il centro, quasi spingendo l'altro testicolo.
Vi ringrazio ancora per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
Distinti saluti.
Alessandro
[#8]
COLGO L'OCCASIONE CHE LEI CI DA PER RICORDARE AGLI UTENTI CHE DAL 12 AL 19 MARZO SI SVOLGE LA SETTIMANA GRATUITA DELLA PREVENZIONE ANDROLOGICA DOVE POTETE EFFETTUARE UNA VISITA ANDROLOGICA GRATUITA E CHIARIRE MOLTI DUBBI
POTRETE TROVARE SUI PRINCIPALI QUOTIDIANI O SUL SITO WWW.ANDROLOGIAITALIANA.IT I CENTRI DOVE ANDROLOGI ITALIANI, ISCRITTI ALLA SOCIETA' ITALIANA DI ANDROLOGIA,E CON ESPERIENZA,EFFETTUERANNO VISITE GRATUITE PRENOTANDO IN ANTICIPO AI NUMERI CHE TROVERETE
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dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com
[#9]
Utente
Gentili Dottori,
mi è appena tornato alla mente un episodio accaduto poco più di un anno fa, quandi caddi in moto e la caviglia rimase incastrata sotto la moto, venni trascinato per diversi metri.
Oltre alle varie botte, escoriazioni, ecc..., mi ricordo di un dolore molte forte al linguine, vicino testicolo sinistro, praticamente dove ho il dolore adesso.
Mi fecero diverse radiografie, tra cui una radiografia al bacino, un esame delle urine e una visita ortopedica, dove non risultò nulla di anormale o rotto.
Il dolore al linguine passò in 2/3 giorni, e non ci pensai più visto che avevo la caviglia conciata un pò male e dolori alla schiena.
Sinceramente non so come abbia fatto a tornarmi in mente...
Può questo episodio avere qualcosa a che fare con il mio dolore, considerando che poche settimana prima dell'incidente feci una visita andrologica e tutto risultò in ordine?
Distinti saluti.
Alessandro
mi è appena tornato alla mente un episodio accaduto poco più di un anno fa, quandi caddi in moto e la caviglia rimase incastrata sotto la moto, venni trascinato per diversi metri.
Oltre alle varie botte, escoriazioni, ecc..., mi ricordo di un dolore molte forte al linguine, vicino testicolo sinistro, praticamente dove ho il dolore adesso.
Mi fecero diverse radiografie, tra cui una radiografia al bacino, un esame delle urine e una visita ortopedica, dove non risultò nulla di anormale o rotto.
Il dolore al linguine passò in 2/3 giorni, e non ci pensai più visto che avevo la caviglia conciata un pò male e dolori alla schiena.
Sinceramente non so come abbia fatto a tornarmi in mente...
Può questo episodio avere qualcosa a che fare con il mio dolore, considerando che poche settimana prima dell'incidente feci una visita andrologica e tutto risultò in ordine?
Distinti saluti.
Alessandro
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 15.3k visite dal 27/02/2007.
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Approfondimento su Ipertensione
L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.