Fastidio uretrale/ prostatico come risolvere questa situazione

Buonasera circa un mese fa in seguito dapprima alle eiaculazioni e poi alle minzioni ho iniziato a notare una sensazione di intorpidimento, bruciore /calore in questa regione, che riesco a percepire delle volte anche alla base del pene stesso internamente, non ho mai avuto febbre, ne tantomeno perdita dal meato urinario che appare normale senza rossori o altro; comunque mi sono cosi deciso a fare una visita urologica, l' esito e' stato questo:
vescica a pareti regolari, prostata con alcune calcificazioni intraparenchimali, EDR prostata di volume regolare consistenza parenchimatosa non dolente
Orudis 4giorni poi riflog 10 giorni e poi deprox (30 giorni) totale della cura 30 giorni; ho inoltre praticato come da lui consigliato urinocoltura e spermiocoltura, entrambe negative per i ceppi batterici ricercati e muffe, i parametri delle urine inoltre tutti nella norma.

Ora vi elenco le perplessita'che ho attualmente iniziamo con la numero 1:
Nonostante il bruciore alcuni giorni sembra svanire... altri riappare e anche abbastanza forte, ho fatto un totale di quasi 10 giorni di questa cura e ho riferito al dottore la negatività degli esami che mi ha prescritto, mi ha risposto di vederci tra 10 giorni almeno.
Posso continuare rimanere nella mia situazione che e' cambiata di poco in tutti questi giorni?
o dovrei insistere per rifissare l'appuntamento a breve se ho ancora questi sintomi?

Perplessità numero 2:
ho capito che potrebbe esserci la possibilita', ipotizzando che non siamo difronte a falsi negativi nelle analisi, che ci sono alcuni ceppi batterici che non vengono fuori da esami delle urine e dello sperma... e' giusto? Se questo fosse il caso l'indagine dovrebbe vertere poi a fare un tampone uretrale, come lui stesso tra l'altro mi suggerì alla prima visita se dovessero persistere i sintomi fino alla fine della cura...

Perplessita' numero 3:
ho letto che i tamponi uretrali sono quasi inutili senza secreto... ed essendo anche un pò dolorosi non potrei rifiutarmi e fare un altro metodo di ricerca?
Grazie a tutti Cordiali Saluti
Dr. Paolo Piana Urologo 45.6k 1.9k
Se vi è un fondato sospetto di uretrite, l’indagine da effettuare è la ricerca batteriologica con metodica PCR sulle urine del primo getto. In effetti, i disturbi che ci riferisce sono maggiormente compatibili con una comunissima congestione/infiammazione della prostata, non necessariamente a causa infettiva. In questi casi sono importantissime le attenzioni dirette allo stile di vita, laddove alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale devono essere indirizzate ad un ragionevole regolarità.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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grazie mille per l'attenzione dottore ,ma anche se la prostata e' regolare puo' lo stesso essere infiammata? in genere non aumenta un po di volume?
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Dr. Paolo Piana Urologo 45.6k 1.9k
Questo si può giudicare solo con la visita diretta.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Dottore buona sera grazie come sempre per l'interessamento, volevo aggiornarla sulla situazione anche magari per riportare la mia esperienza e aiutare altre persone che hanno gli stessi miei sintomi.
Ho fatto una visita con un gastroenterologo poiche' stesso su questo forum ho letto che spesso in concomitanza di questi fenomeni alle vie urinarie ci sono delle implicazioni anche alimentari e ho voluto sentire un altro parere...morale della favola...il gastroenterologo molto probabilmente...sapendo realmente come fare un' ecografia... anche renale... rispetto all'urologo che mi ha visitato che non aveva notato assulutamente nulla ...ha riscontrato del materiale accumulato a livello renale e forse anche nella vescica che e' apparsa infiammata anch'essa, prostata invece regolare; ora dovro' indagare per capire la natura di questo materiale
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