Il dolore si ripercuota attraverso i canali sul testicolo
Buongiorno e complimenti per l'utilissimo sito!
Volevo illustrarvi il problema che mi affligge.
Il tutto è iniziato nel 2006 con un forte dolore al testicolo dx.
- Avevo fatto una visita urologica con eco testicolare ed è stata diagnosticata una semplice orchialgia. Mi è stato consigliato di utilizzare per un periodo mutande strette o sospensorio e all'evenienza l'antinfiamm MESULID.
- Dopo qualche giorno era andato meglio anche se fino ad oggi il dolore non era mai scomparso del tutto. Provavo sempre leggero fastidio al tatto. Bastava un semplice colpetto per vedere le stelle e come se fosse diventato molto più sensibile del sinistro ma non ho dato mai peso alla cosa.
- Da un pò di tempo a questa parte ho dei dolori indescrivibili. Sono riandato dall'urologo il quale con la visita, l'ecografia ed una radiografia (per escludere calcoli) non ha trovato nulla di anomalo e mi ha di nuovo consigliato di usare mutande strette, MESULID per 7 gg e l'antibiotico CIPROXIN 1000g per 7gg.
- Mi ha voluto visitare successivamente al termine dei 77 gg (i dolori non erano affatto passati) e mi ha ripetuto l'ecografia confermando la stessa tesi. Mi ha sospeso l'antibiotico e mi ha detto di prendere MESULID all'evenienza.
- Dopo qualche giorno sono aumentati i dolori e sono andato a visita sempre nella stessa clinica ma con un altro urologo. Il quale dalla visita ed ecografia non ha trovato nulla. Mi ha poi fatto fare l' UROFLUSSOMETRIA e mi ha detto che il risultato era pessimo. La potenza e la velocità dell'urina era scarsissima. In effetti da alcuni giorni ho visto che andavo ad urinare più spesso e la potenza della fuoriuscita di urina era diminuita. Ma non ho mai accusato dolori/bruciori al pene. Ha verficato dopo l'uroflussometria lo svuotamento della vescica e mi ha detto che era buono. Ha fatto anche un controllo della prostata e mi ha fatto un pò male. A suo parere ipotizza che ci sia un'infiammazione al collo vescicale che fa si che il dolore si ripercuota attraverso i canali sul testicolo. Viceversa potrebbe trattarsi pure di una stenosi uretrale.
Mi ha prescr l'antibiotico LEVOXACIN 500g, una pastiglia al dì per 10 giorni. Terazosina 2 mg (da prendere 1g per i primi 4gg, 2g fino al termine della scatola ed aumentare di 1g per volta fino ad arrivare al dosaggio standard di 5g). VOLTAREN 100 RP per i primi 5 giorni. Mi vuole rivedere dopo 30 gg.
- Sono ora arrivato al decimo giorno di cure . Sembra forse andare meglio ma i dolori al testicolo sono diminuiti ma non sono spariti. Anche se tenui sono anche nel linguine e più sopra dove ci sono i tubicini. In questi giorni di antibiotico ho pure notato un leggero fastidio nel perineo (forse dato da visita alla prostata).
Ora ho paura di interrompere oggi l'antibiotico perchè ho visto che mi sta facendo bene e non vorrei succedesse come l'altra volta che i dolori aumentassero. Succede qualcosa se lo prendo ancora qualche giorno. Mi date un Vs parere sul quadro clinico? scusate se mi sn dilungato
Volevo illustrarvi il problema che mi affligge.
Il tutto è iniziato nel 2006 con un forte dolore al testicolo dx.
- Avevo fatto una visita urologica con eco testicolare ed è stata diagnosticata una semplice orchialgia. Mi è stato consigliato di utilizzare per un periodo mutande strette o sospensorio e all'evenienza l'antinfiamm MESULID.
- Dopo qualche giorno era andato meglio anche se fino ad oggi il dolore non era mai scomparso del tutto. Provavo sempre leggero fastidio al tatto. Bastava un semplice colpetto per vedere le stelle e come se fosse diventato molto più sensibile del sinistro ma non ho dato mai peso alla cosa.
- Da un pò di tempo a questa parte ho dei dolori indescrivibili. Sono riandato dall'urologo il quale con la visita, l'ecografia ed una radiografia (per escludere calcoli) non ha trovato nulla di anomalo e mi ha di nuovo consigliato di usare mutande strette, MESULID per 7 gg e l'antibiotico CIPROXIN 1000g per 7gg.
- Mi ha voluto visitare successivamente al termine dei 77 gg (i dolori non erano affatto passati) e mi ha ripetuto l'ecografia confermando la stessa tesi. Mi ha sospeso l'antibiotico e mi ha detto di prendere MESULID all'evenienza.
- Dopo qualche giorno sono aumentati i dolori e sono andato a visita sempre nella stessa clinica ma con un altro urologo. Il quale dalla visita ed ecografia non ha trovato nulla. Mi ha poi fatto fare l' UROFLUSSOMETRIA e mi ha detto che il risultato era pessimo. La potenza e la velocità dell'urina era scarsissima. In effetti da alcuni giorni ho visto che andavo ad urinare più spesso e la potenza della fuoriuscita di urina era diminuita. Ma non ho mai accusato dolori/bruciori al pene. Ha verficato dopo l'uroflussometria lo svuotamento della vescica e mi ha detto che era buono. Ha fatto anche un controllo della prostata e mi ha fatto un pò male. A suo parere ipotizza che ci sia un'infiammazione al collo vescicale che fa si che il dolore si ripercuota attraverso i canali sul testicolo. Viceversa potrebbe trattarsi pure di una stenosi uretrale.
Mi ha prescr l'antibiotico LEVOXACIN 500g, una pastiglia al dì per 10 giorni. Terazosina 2 mg (da prendere 1g per i primi 4gg, 2g fino al termine della scatola ed aumentare di 1g per volta fino ad arrivare al dosaggio standard di 5g). VOLTAREN 100 RP per i primi 5 giorni. Mi vuole rivedere dopo 30 gg.
- Sono ora arrivato al decimo giorno di cure . Sembra forse andare meglio ma i dolori al testicolo sono diminuiti ma non sono spariti. Anche se tenui sono anche nel linguine e più sopra dove ci sono i tubicini. In questi giorni di antibiotico ho pure notato un leggero fastidio nel perineo (forse dato da visita alla prostata).
Ora ho paura di interrompere oggi l'antibiotico perchè ho visto che mi sta facendo bene e non vorrei succedesse come l'altra volta che i dolori aumentassero. Succede qualcosa se lo prendo ancora qualche giorno. Mi date un Vs parere sul quadro clinico? scusate se mi sn dilungato
[#2]
Caro lettore ,
le considerazioni dell'urologo da lei recentemente consultato sono condivisibili e quindi le segua.
Invece sul proseguire o meno la terapia noi non possiamo che rimandarla sempre al suo specialista di riferimento, l'unico che ha potuto visitarla e che conosce in diretta ed in modo completo la sua reale e vera storia clinica.
Un cordiale saluto.
le considerazioni dell'urologo da lei recentemente consultato sono condivisibili e quindi le segua.
Invece sul proseguire o meno la terapia noi non possiamo che rimandarla sempre al suo specialista di riferimento, l'unico che ha potuto visitarla e che conosce in diretta ed in modo completo la sua reale e vera storia clinica.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2k visite dal 09/10/2009.
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