Risonanza multiparamedica con mdc: pi-rads 4
Egregi dottori, faccio un piccolo riassunto prima di fare la domanda.
Mio padre (67 anni) da 10 anni sta controllando il PSA, e questo è arrivato a 7. 8 e ha una ipertrofia prostatica benigna.
Prende la pillola UROREC la sera per un maggior flusso quando fa pipi.
L'Urologo ad ottobre, dopo che il psa si era alzato fino a 7. 8 appunto, ha detto di fare 4 mesi di cura con degli anti infiammatori, e dopo questa cura, di fare una risonanza con mezzo di contrasto e la analisi.
Dopo le analisi il psa è sceso a 6. 8 e la risonanza ha evidenziato questo:
"Prostata con dimensioni di 54 cm3.
Zona periferica ridotta di volume bilateralmente per la presenza di alcune strie radiali T2-ipointense di significato cicatriziale.
A sinistra a livello della base ghiandolare, nel settore PZpl si rileva area T2-ipointensa, di 14mm circa, dotata di significativa restrizione della diffusività di tipo PI-RADS 4, con curva post-contrastografica intensa/tempo di tipo II.
Zona di transizione diametro di volume per la presenza di multiple nodulazioni a segnale T2-eterogeneo, di tipo BI-RADS 2.
Vescichette seminali nella norma.
Vescica con discreta ipertrofia colonnare parietale.
Linfonodo di 10mm in regione iliaca esterna sinistra e linfonodo inguino-femorale sinistro di circa 12 mm.
Non evidente versamento libero endopelvico.
Non si osservano lesioni ossee sospette per secondariamente nel campo d'indagine.
Ernia inguinale adiposa bilaterale.
Si rimanda a valutazione urologica.
"
Vi chiedo, in attesa della visita già prenotata se è una cosa grave con rischio di tumore grave.
Grazie in anticipo
Mio padre (67 anni) da 10 anni sta controllando il PSA, e questo è arrivato a 7. 8 e ha una ipertrofia prostatica benigna.
Prende la pillola UROREC la sera per un maggior flusso quando fa pipi.
L'Urologo ad ottobre, dopo che il psa si era alzato fino a 7. 8 appunto, ha detto di fare 4 mesi di cura con degli anti infiammatori, e dopo questa cura, di fare una risonanza con mezzo di contrasto e la analisi.
Dopo le analisi il psa è sceso a 6. 8 e la risonanza ha evidenziato questo:
"Prostata con dimensioni di 54 cm3.
Zona periferica ridotta di volume bilateralmente per la presenza di alcune strie radiali T2-ipointense di significato cicatriziale.
A sinistra a livello della base ghiandolare, nel settore PZpl si rileva area T2-ipointensa, di 14mm circa, dotata di significativa restrizione della diffusività di tipo PI-RADS 4, con curva post-contrastografica intensa/tempo di tipo II.
Zona di transizione diametro di volume per la presenza di multiple nodulazioni a segnale T2-eterogeneo, di tipo BI-RADS 2.
Vescichette seminali nella norma.
Vescica con discreta ipertrofia colonnare parietale.
Linfonodo di 10mm in regione iliaca esterna sinistra e linfonodo inguino-femorale sinistro di circa 12 mm.
Non evidente versamento libero endopelvico.
Non si osservano lesioni ossee sospette per secondariamente nel campo d'indagine.
Ernia inguinale adiposa bilaterale.
Si rimanda a valutazione urologica.
"
Vi chiedo, in attesa della visita già prenotata se è una cosa grave con rischio di tumore grave.
Grazie in anticipo
Devono ovviamente essere eseguite delle biopsie mirate con tecnica di fusione della zona sospetta (PIRADS 4).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Buongiorno,
il PSA totale e' un esame specifico per la ghiandola prostatica ma non per il tumore prostatico.
In genere, con variazioni che dipendono da eta' del paziente e da altre valutazioni che esegue lo specialista urologo, un valore di PSA totale che indica un buon stato di salute della prostata, e' un valore inferiore a 2.5 ng/ml.
Un aumento progressivo a successive valutazioni, del PSA totale oltre 2.5 ng/ml, indica una attività' eccessiva della ghiandola che puo' determinare o una crescita benigna ( iperplasia prostatica benigna con problemi sul flusso urinario e svuotamento vescicale) o anche una neoplasia prostatica.
Questa differenza non viene segnalato dal PSA, non viene evidenziata all'ecografia ma viene evidenziata alla risonanza magnetica multiparametrica della prostata.
Quindi, ogni qual volta il PSA totale, controllato regolarmente ogni anno, cresce progressivamente oltre 2.5 ng/ml (con variazioni in base ad eta' del paziente), e' utile controllare con una risonanza magnetica multiparametrica se la causa sia una iperplasia benigna o una neoplasia. Molti pazienti che sottoponiamo a prostatectomia radicale robotica con intento curativo, hanno un PSA totale tra 2.5 e 4 ng/ml e comunque inferiore a 10 ng/ml. Più' si arriva all'intervento o alla terapia primaria con un PSA totale elevato, maggior sono le possibilità' che la terapia non sia curativa perché' aumenta il rischio di diffusione del tumore.
Dare antinfiammatori per mesi e rivalutare il PSA, a mio parere e' un errore perché' puo' ritardare una diagnosi neoplastica precoce e non capisco perché' si preferisca sottoporre il paziente a queste lunghe terapie invece di eseguire una semplice risonanza come prima decisione.
La risonanza magnetica multiparametrica della prostata, come dico sempre nei miei consulti, e' un esame molto affidabile ma molto operatore dipendente. Quindi va eseguito in centri di riferimento ad alta esperienza o il risultato potrebbe non essere corretto.
la risonanza da indicazioni su aree della ghiandola prostatica attraverso uno score detto PIRADS che va da 1 a 5. Uno score PIRADS 4-5 e' ad alto sospetto per neoplasia e va sempre sottoposto a biopsia prostatica mirata con tecnica di fusione d'immagine ( altra manovra molto operatore dipendente da eseguire in un centro ad alta esperienza) per andare a prelevare tessuto con precisione nell'are sospetta alla risonanza.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
University' Sapienza di Roma
il PSA totale e' un esame specifico per la ghiandola prostatica ma non per il tumore prostatico.
In genere, con variazioni che dipendono da eta' del paziente e da altre valutazioni che esegue lo specialista urologo, un valore di PSA totale che indica un buon stato di salute della prostata, e' un valore inferiore a 2.5 ng/ml.
Un aumento progressivo a successive valutazioni, del PSA totale oltre 2.5 ng/ml, indica una attività' eccessiva della ghiandola che puo' determinare o una crescita benigna ( iperplasia prostatica benigna con problemi sul flusso urinario e svuotamento vescicale) o anche una neoplasia prostatica.
Questa differenza non viene segnalato dal PSA, non viene evidenziata all'ecografia ma viene evidenziata alla risonanza magnetica multiparametrica della prostata.
Quindi, ogni qual volta il PSA totale, controllato regolarmente ogni anno, cresce progressivamente oltre 2.5 ng/ml (con variazioni in base ad eta' del paziente), e' utile controllare con una risonanza magnetica multiparametrica se la causa sia una iperplasia benigna o una neoplasia. Molti pazienti che sottoponiamo a prostatectomia radicale robotica con intento curativo, hanno un PSA totale tra 2.5 e 4 ng/ml e comunque inferiore a 10 ng/ml. Più' si arriva all'intervento o alla terapia primaria con un PSA totale elevato, maggior sono le possibilità' che la terapia non sia curativa perché' aumenta il rischio di diffusione del tumore.
Dare antinfiammatori per mesi e rivalutare il PSA, a mio parere e' un errore perché' puo' ritardare una diagnosi neoplastica precoce e non capisco perché' si preferisca sottoporre il paziente a queste lunghe terapie invece di eseguire una semplice risonanza come prima decisione.
La risonanza magnetica multiparametrica della prostata, come dico sempre nei miei consulti, e' un esame molto affidabile ma molto operatore dipendente. Quindi va eseguito in centri di riferimento ad alta esperienza o il risultato potrebbe non essere corretto.
la risonanza da indicazioni su aree della ghiandola prostatica attraverso uno score detto PIRADS che va da 1 a 5. Uno score PIRADS 4-5 e' ad alto sospetto per neoplasia e va sempre sottoposto a biopsia prostatica mirata con tecnica di fusione d'immagine ( altra manovra molto operatore dipendente da eseguire in un centro ad alta esperienza) per andare a prelevare tessuto con precisione nell'are sospetta alla risonanza.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
University' Sapienza di Roma
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 193 visite dal 14/02/2025.
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