Problema di presunta vescica iperattiva post intervento laparoscopia per ernia ombelicale ?
Salve, intorno i primi di Dicembre mio suocero di anni 68 ha effettuato intervento in laparoscopia per ernia ombelicale.
Intervento andato bene, dopo una settimana comincia ad avere fastidi per sintomi di minzione frequente che va dai 3 ai 5 min alla successiva minzione.
Abbiamo effettuato più visite nei vai pronto soccorsi, esami diagnostici quali tac, ecografia, colonscopia, flussometria, esami del sangue e delle urine fra cui l'urinocoltura e batteriogramma.
Da tutti questi check up non risulta nulla di rilevante se non un po di insulina alta, che il diabetologo ha scongiorato correlazioni e concause e dei lievi calcoli renali nella parte alta dei reni che sono di dimensioni di: 2mm nel calice superiore destro, 4mm calici medi sinistra e 7 mm calice superiore sinistra (microlitiasi).
Questi ultimi scongiurati da più visite urologiche.
Questi sintomi di urgenza urinaria per 2 mesi sono stati curati, con antibiotico e successivamente cortisone con esisto negativo.
La terapia odierna, di cui trascorsi i primi 10gg, è di: luracin per vescica iperattiva la mattina, ramopril la mattina, glucophage durante i pasti pranzo/cena, cardioaspirina, ziloryc, lobivon il pomeriggio, tovastibe, laroxil 8 gocce al giorno la sera.
Oggi l'urgenza urinaria è contenuta, ma il sintomo di urinare è constantemente presente, ancor di più la notte che nemmeno le gocce laroxil riescono ad addormentarlo.
In ultimo, oggi non troviamo nessun centro che lo metta in ricovero per approfondimenti poichè non diagnosticano nulla di rilevante, la situazione per noi è alquanto disperata perchè non troviamo risoluzione...
Intervento andato bene, dopo una settimana comincia ad avere fastidi per sintomi di minzione frequente che va dai 3 ai 5 min alla successiva minzione.
Abbiamo effettuato più visite nei vai pronto soccorsi, esami diagnostici quali tac, ecografia, colonscopia, flussometria, esami del sangue e delle urine fra cui l'urinocoltura e batteriogramma.
Da tutti questi check up non risulta nulla di rilevante se non un po di insulina alta, che il diabetologo ha scongiorato correlazioni e concause e dei lievi calcoli renali nella parte alta dei reni che sono di dimensioni di: 2mm nel calice superiore destro, 4mm calici medi sinistra e 7 mm calice superiore sinistra (microlitiasi).
Questi ultimi scongiurati da più visite urologiche.
Questi sintomi di urgenza urinaria per 2 mesi sono stati curati, con antibiotico e successivamente cortisone con esisto negativo.
La terapia odierna, di cui trascorsi i primi 10gg, è di: luracin per vescica iperattiva la mattina, ramopril la mattina, glucophage durante i pasti pranzo/cena, cardioaspirina, ziloryc, lobivon il pomeriggio, tovastibe, laroxil 8 gocce al giorno la sera.
Oggi l'urgenza urinaria è contenuta, ma il sintomo di urinare è constantemente presente, ancor di più la notte che nemmeno le gocce laroxil riescono ad addormentarlo.
In ultimo, oggi non troviamo nessun centro che lo metta in ricovero per approfondimenti poichè non diagnosticano nulla di rilevante, la situazione per noi è alquanto disperata perchè non troviamo risoluzione...
La persistenza di disturbi urinari intensi a fronte della sostanziale negatività degli accertamenti di primo livello, dal nostro punto di vista impone l’esecuzione di una valutazione endoscopica (uretro-cistoscopia).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 120 visite dal 09/02/2025.
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