Tachicardia dopo litotrissia

Gentili dottori,
martedì 4 febbraio ho subito nefrolitotrissia percutanea con accesso mininvasivo, dilatazione del GPU sx con X-force Bard 4 mm, incisione laser del GPU sx, posizionamento di stent ureterale JJ, contrastografia e drenaggio parziale di ciste renale sx.

Dimesso giovedì 6 febbraio.

Dolore praticamente nullo, solo minzioni urgenti di sangue in leggero scolorimento.
Sto bevendo più di 2 litri/giorno.
Sto facendo enoxaparina 4000Ui per 6 gg, e ieri ho ripreso a assumere Xarelto 20.

Ho subito dal 2020 al 2022, quattro ablazioni per flutter atriale dx.

I miei bpm a riposo ante intervento erano 48-52.

Da stamattina che ho indossato cardiofrequenzimetro i BPM continuano a essere tra 90 e 100.

Chiedo se può essere conseguenza dell'intervento e destinato a ritornare alla situazione ante litotrissia.

Grazie in Anticipo
Dr. Paolo Piana Urologo 45.6k 1.9k
Se vi fossero delle complicazioni legate all’intervento, quasi sicuramente lei avvertirebbe anche degli altri segni e sintomi (es. dolore, sanguinamento, eccetera). In ogni caso, è opportuno che la situazione venga valutata direttamente, in prima battuta dal suo medico curante.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
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Grazie dottore per la tempestività della risposta. Domani certamente sentirò il medico curante. Ancora grazie.
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