Klebsellia e proteus su tampone solco, balano prepurziale
Un giorno dopo un rapporto mi sono ritrovato il pene completamente scottato.
Da allora non si è ripreso.
Ho iniziato ad avvertire bruciore, chiazze rosse e puntini su glande, prepuzio secchezza e rughe.
Inoltre ho iniziato a urinare di continuo anche di notte.
Se devo quantificare le volte in cui vado in bagno durante la giornata è almeno 20 volte.
Ho fatto le analisi delle urine risultato tt nella norma, nella spermiocultura è emerso questo batterio klebsellia.
Vado dall urologo che mi prescrive levofloxacina con una crema idratante e vit gase per una balanopostite non tenendo in considerazione la klebsellia perché a sua detta era una contaminazione.
Ho fatto la cura ma non ho notato molti miglioramenti alla pelle e al glande.
Dopo la cura a distanza di qualche mese ho fatto analisi delle urine e spermiocultura entrambe nella norma e non c'era traccia di batteri.
Quindi pensando che fosse risolto e non riscontrando nulla urologico ho pensato di andare dal dermatologo pensando fosse qualche dermatite o qualcosa di competenza dermatologica.
Il dermatologo mi prescrive un tampone solco, balano prepurziale e del glande.
Mi arrivano i risultati tampone glande batterio Proteus, numerose colonie.
Tampone solco, balano positivo a Proteus numerose colonie e klebsellia pneumoniae ssp discreto numero di colonie.
Sono molto preoccupato e incredulo di aver contratto tali batteri.
Vi chiedo come sia possibile che urino e spermiocultura siano negativi mentre il tampone no?
Inoltre ho letto che questi batteri sono pericolosissimi e difficili da debellare e che portano alla morte.
Ma nel caso questi batteri si trovano nella zona urinaria possono portare alla morte?
Inoltre volevo chiedere se sono trasmissibili, ho un bambino di 5 anni e ho una paura di trasmetterlo sia a lui che alla mamma.
Cosa ne pensate?
Grazie anticipatamente
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Ho preso enterolactis plus 24 mld in concomitanza con antibiotici levofloxacina e anche dopo finita la cura.
Dopodiché dopo circa un mese di enterolactis il nutrizionista mi ha prescritto enterelle e femelle che ho assunto per altri 30 giorni complessivi perché a sua detta erano migliori.
La situazione non è mai cambiata.
Ne a livello intestinale e ne a livello urologico esterno.
L'unica miglioria riscontrata è stata che un periodo di 10 giorni ho fatto lavaggi con acqua di fonte di nitrodi che mi ha migliorato la sintomatologia esterna del pene.
Da premettere che a fine novembre ho avuto gastrite,colon irritabile e esofagite da reflusso che mi sono protratto per almeno 1 mese e mezzo.
A inizio novembre ho eseguito delle analisi che evidenziavano emocromo basso,linfociti 49 e ferritina 265 ,acido folico 3.9, vitamina d 20 ferro e transferrina buoni.
A gennaio ho ripetuto gli esami del sangue perché ho avuto la temperatura sempre intorno a 37/37.5 dolori articolari e brividi di freddo.
I linfociti sono saliti a 61,emocromo ancora più basso in alcuni punti, l acido folico sceso a 3 e la ferritina arrivata a 389.
La causa può essere quest infezioni superficiale come dice lei?
O è attribuita sempre all intestino?
Sono seguito anche dal gastroenterologo che mi ha prescritto genesidol e debridat per il colon irritabile,ho fatto un disbiosi test "per conto mio senza richiesta medica". Il risultato è stato disbiosi putrefattiva di media entità, ho avvertito il gastroenterologo che mi ha detto che non significa nulla e che ho solo buttato i soldi e non mi ha prescritto niente.
Poi il dermatologo mi dice che sono batteri pericolosi e resistenti e quasi impossibili da contrarre se non in ospedale. Non vorrei che li ho presi durante la colonscopia eseguita a maggio.
Da qui nascono tutte le mie preoccupazioni perché non è solo una cosa che non va,ma tante.
Spero di riuscire a debellarli e di risolvere tutto ciò perché sono tormentato da dolori fisici.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Stavo pensando a una consulenza online secondo lei potrebbe essere fattibile?
Grazie e buona giornata
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Le invio i risultati + (Linfociti T totali) 77,1 % 59,0 - 85,0
CD3+ (Linfociti T totali) 1726 L 1416 - 2040
CD3+/CD4+ (Linfociti T helper) 36,4 % 35,0 - 60,0
CD3+/CD4+ (Linfociti T helper) 817 L 700 - 1464
CD3+/CD8+ (Linfociti T suppressor) 37,2 % 15,0 - 40,0
CD3+/CD8+ (Linfociti T suppressor) 836 L 264 - 912
CD3-/CD19+ (Linfociti B) 12,0 % 5,0 - 15,0 (*)
CD3-/CD19+ (Linfociti B) 268 L 120 - 360
CD3-/CD56+/CD16+ (Linfociti NK) 9,2 % 5,0 - 20,0
CD3-/CD56+/CD16+ (Linfociti NK) 206 L 134 - 744
CD4:CD8 Ratio 0,98 1,20 - 2,60
Linfociti Totali (T+B+NK) 97,9 % 95,0 - 100,0
Quali possono essere le cause di questo rapporto cd4/cd8 basso? Io l ultimo rapporto al di fuori della coppia l ho avuto 10 anni fa 5 anni fa ho avuto un bambino e la mia compagna dai vari test pregravidanza non è emerso nulla. Ho fatto anche il test per ebv virus con i risultati igg 0.92 igm 0.2
Io a dicembre e gennaio sono stato esposto a radiazioni ionizzanti,dicembre indirettamente poiché ho dovuto fare una tac a mio figlio e sono entrato in cabina con lui
A gennaio ho effettuato dei raggi x al ginocchio.
Sono in un periodo di forte stress e inoltre nei giorni precedenti all esame ho assunto pantorc 40 mg e antinfiammatorio.
Inoltre ho avuto una influenza che ancora non passa da dicembre,purtroppo non ho preso nulla per contrastarla fino a qualche giorno prima dell esame perché mi si erano gonfiati i linfonodi dietro collo e testa.ho mal di gola dolori muscolari articolari,spossatezza
Cosa potrebbe essere?
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Approfondimento su Dermatite

La dermatite è un'infiammazione della pelle dovuta a varie cause (per esempio atopica, allergica o da contatto), con sintomi comuni come prurito e arrossamento.