La chlamydia, presumendo fosse quella, dalla mia descrizione
Salve,
ho, guardacaso, un problema da sottoporre anche alla vostra cordiale attenzione.
Il 7 Febbraio mi sono accorto d'avere un problema: bruciori al momento di urinare e sensazione di perdita di urina durante il normale decorrere delle giornate. In effetti perdevo del liquido e mi venne subito in mente di poter avere ancora contratto la chlamydia, dal momento in cui sensazioni simili le ebbi nelle 2 volte in cui la contrassi (ma subito curata con un ciclo di Bassado), anche se il liquido che perdevo in quei casi non era del tutto simile ad urina ma giallastro e più denso.
Ho detto tutto ciò al mio medico di famiglia e mi ha prescritto del Ribotrex per la chlamydia, presumendo fosse quella, dalla mia descrizione.
Il problema successivamente non è passato e ho quindi fatto 5 tamponi uretrali: Colturale uretrale (x Neisseria gonorrhoeae e Microplasmi uretrali), Batterioscopico uretrale, Colturale Trichomonas, Chlamydia uretrale: tutto negativo ed assenza di flora batterica (x Batterioscopico uretrale).
Ora, senza far nessuna cura, mi sono accorto che da ca. 5 o 6 giorni i problemi di perdite e bruciori si sono NOTEVOLMENTE ridotti.e chissà perchè.
Ci sono altri esami che devo fare oltre ai tamponi per avere un quadro della situazione riguardante questo problema?
La mia "paura" è lo stato di salute della prostata: le perdite sono saranno una causa che deriva da un suo malfunzionamento? Premetto che ca. 4 mesi fa feci una visita prostatica a seguito del secondo caso di Chlamydia, visita a mio parere molto sommaria: l'urologo tastò seplicemente la prostata e mi confermò di non aver trovato nulla di anormale. Da profano dico: tutto qui? Ho già il quadro completo della mia prostata? Non credo...
Grazie mille!
ho, guardacaso, un problema da sottoporre anche alla vostra cordiale attenzione.
Il 7 Febbraio mi sono accorto d'avere un problema: bruciori al momento di urinare e sensazione di perdita di urina durante il normale decorrere delle giornate. In effetti perdevo del liquido e mi venne subito in mente di poter avere ancora contratto la chlamydia, dal momento in cui sensazioni simili le ebbi nelle 2 volte in cui la contrassi (ma subito curata con un ciclo di Bassado), anche se il liquido che perdevo in quei casi non era del tutto simile ad urina ma giallastro e più denso.
Ho detto tutto ciò al mio medico di famiglia e mi ha prescritto del Ribotrex per la chlamydia, presumendo fosse quella, dalla mia descrizione.
Il problema successivamente non è passato e ho quindi fatto 5 tamponi uretrali: Colturale uretrale (x Neisseria gonorrhoeae e Microplasmi uretrali), Batterioscopico uretrale, Colturale Trichomonas, Chlamydia uretrale: tutto negativo ed assenza di flora batterica (x Batterioscopico uretrale).
Ora, senza far nessuna cura, mi sono accorto che da ca. 5 o 6 giorni i problemi di perdite e bruciori si sono NOTEVOLMENTE ridotti.e chissà perchè.
Ci sono altri esami che devo fare oltre ai tamponi per avere un quadro della situazione riguardante questo problema?
La mia "paura" è lo stato di salute della prostata: le perdite sono saranno una causa che deriva da un suo malfunzionamento? Premetto che ca. 4 mesi fa feci una visita prostatica a seguito del secondo caso di Chlamydia, visita a mio parere molto sommaria: l'urologo tastò seplicemente la prostata e mi confermò di non aver trovato nulla di anormale. Da profano dico: tutto qui? Ho già il quadro completo della mia prostata? Non credo...
Grazie mille!
[#1]
Caro lettore,
sicuramente il trattamento con antibiotici da lei fatto può avere causato la successiva e ripetuta negatività agli esami colturali. A questo punto monitorizzi con il suo medico la situazione . In futuro potrebbe essere utile una nuova indagine colturale ed eventualmente una ecografia delle vie uro-seminale con , a ruota , il successivo controllo da parte dello specialista.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
sicuramente il trattamento con antibiotici da lei fatto può avere causato la successiva e ripetuta negatività agli esami colturali. A questo punto monitorizzi con il suo medico la situazione . In futuro potrebbe essere utile una nuova indagine colturale ed eventualmente una ecografia delle vie uro-seminale con , a ruota , il successivo controllo da parte dello specialista.
Un cordiale saluto.
Giovanni Beretta.
Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
caro Lettore 27795,
una terapia antibiotica tempestiva può eliminare i germi nei vari fluidi e liquidi organici.
Ciò significa che non esiste infezione
Una secrezione può perdurare nel tempo, con modesti sintomi, senza essere necessariamente segno di malattia
consulti, eventualmente un urologo
cari saluti,
una terapia antibiotica tempestiva può eliminare i germi nei vari fluidi e liquidi organici.
Ciò significa che non esiste infezione
Una secrezione può perdurare nel tempo, con modesti sintomi, senza essere necessariamente segno di malattia
consulti, eventualmente un urologo
cari saluti,
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.5k visite dal 25/02/2007.
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