1 000 000 escherichia coli senza sintomi

Buongiorno e grazie in anticipo per il vostro aiuto.


Ho quasi 27 anni e da ormai più di 7 anni soffro di e.
coli nelle urine.


Non ho MAI sofferto di cistite fino al mio primo rapporto sessuale, più di 7 anni fa.
Ho avuto fortissimi dolori e ho fatto varie terapie antibiotiche perché dopo ogni singolo rapporto avevo sintomi di cistite (e.
coli 1 000 000).
Premetto che prendevo la pillola e non usavo il preservativo.


Dopo le cure i sintomi passavano ma al rapporto successivo, il tutto si ripeteva.
Dopo non so quanti cicli di terapie antibiotiche un urologo mi ha prescritto la fosfomicina e il trimetoprim sulfametazolo.
Dopo pochi giorni dall’inizio della terapia ho una reazione allergica su tutto il corpo seguita da febbre alta.
Dopo circa un anno e mezzo di cure e vita sessuale frustrante (e rottura con il mio partner dell’epoca), i sintomi passano ma l’urinocoltura presenta sempre 1 000 000 di e.
Coli.


A partire da 5 anni fa, con il mio nuovo partner non ho dolori o sintomi rilevanti legati possibili infezioni urinarie né dopo i rapporti né normalmente.
Insomma non ho alcun sintomo.
Solo nel settembre 2023 ho avuto una infezione ai reni curata con antibiotici, che hanno fatto passare i sintomi che avevo.
Tuttavia la carica batterica rimane sempre quella.


Insomma nonostante l’assenza di sintomi ho costantemente 1 000 000 di e.
Coli e a partire dalla reazione allergica i medici con cui ho parlato mi hanno sconsigliato ulteriori terapie antibiotiche in assenza di sintomi.


Ps.
Non ho mai avuto rapporti anali.


Cosa ne pensate?


Grazie mille per il supporto
Dr. Paolo Piana Urologo 45.4k 1.9k
Il Coli può derivare unicamene dal suo intestino, ed è su questi che va concentrato il massimo delle attenzioni, altrimenti tutte le cure urologiche rischiano di essere vane. Non è ipotizzabile la trasmissione per via sessuale,ma è sufficiente il sepput modesto trauma del rapporto penetrativo per indurre in soggetti predisposti il passaggio dei batteri alle basse vie urinaria, sia per via diretta (interna) che indiretta (risalita di batteri che colonizzano superficialmene l'aerea ano-genitale). Essenziale è pertanto l'equilibrio della flora batterica intestinale (microbiòta) non necessariamente associata a disturbi funzionali. Necessaria la valutazione gastro-enterologica ed ancor di più dietologico/nutrizionale, poiché il ruolo dell'alimentazione è quasi sempre prominente.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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