Edema prepuzio post operazione di semicirconcisione
Buonasera!
In data 27 gennaio ho fatto un piccolo intervento di semicirconcisione dovuto ad una fimosi.
Ad oggi (31/01) noto una dinamica che non mi rasserena, vorrei capire se è normale o qualcosa sia andato storto.
La zona che si trova tra glande e punti di sutura ha continuato a gonfiarsi giorno dopo giorno e non capisco se a 4 giorni dall’operazione questo gonfiore crescente sia normale.
Il chirurgo, trattandosi di semicirconcisione, in una visita fatta il 29 gennaio ha detto tutto ok unica cosa mi ha coperto il glande (dolore immenso) e mi ha detto di ricoprirlo ogni qualvolta si scoprisse.
Io purtroppo tornato a casa non sono stato più in grado di ricoprirlo, vuoi per il dolore vuoi perché il giorno dopo l’edema era ancora più grande.
Lo specialista mi ha quindi suggerito di stringere forte l’edema con fasciature che comprimessero il gonfiore.
Ieri (30/01) ho fatto quando suggeritomi ma oggi vedo che la situazione non è migliorata, anche se il gonfiore sembra essersi stabilizzato.
Volevo quindi chiedere se devo solo essere paziente o se effettivamente qualcosa sembra essere andato storto.
Il dolore è pressoché assente ma questo gonfiore è tale che sembra come essersi creato un anello, formato dai punti stessi, che separa le due parti del pene.
Sotto normale mentre sopra ho questo prepuzio super gonfio di liquido.
Mi scuso per la lunghezza del testo e ringrazio chiunque mi risponderà!
In data 27 gennaio ho fatto un piccolo intervento di semicirconcisione dovuto ad una fimosi.
Ad oggi (31/01) noto una dinamica che non mi rasserena, vorrei capire se è normale o qualcosa sia andato storto.
La zona che si trova tra glande e punti di sutura ha continuato a gonfiarsi giorno dopo giorno e non capisco se a 4 giorni dall’operazione questo gonfiore crescente sia normale.
Il chirurgo, trattandosi di semicirconcisione, in una visita fatta il 29 gennaio ha detto tutto ok unica cosa mi ha coperto il glande (dolore immenso) e mi ha detto di ricoprirlo ogni qualvolta si scoprisse.
Io purtroppo tornato a casa non sono stato più in grado di ricoprirlo, vuoi per il dolore vuoi perché il giorno dopo l’edema era ancora più grande.
Lo specialista mi ha quindi suggerito di stringere forte l’edema con fasciature che comprimessero il gonfiore.
Ieri (30/01) ho fatto quando suggeritomi ma oggi vedo che la situazione non è migliorata, anche se il gonfiore sembra essersi stabilizzato.
Volevo quindi chiedere se devo solo essere paziente o se effettivamente qualcosa sembra essere andato storto.
Il dolore è pressoché assente ma questo gonfiore è tale che sembra come essersi creato un anello, formato dai punti stessi, che separa le due parti del pene.
Sotto normale mentre sopra ho questo prepuzio super gonfio di liquido.
Mi scuso per la lunghezza del testo e ringrazio chiunque mi risponderà!
Dr. Paolo Piana
Urologo
45.3k 1.9k
Il gonfiore in questa fase è praticamente sempre presente, quindi è normale. Solo il tempo e la pazienza porteranno ad un graduale miglioramento.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Utente
Salve dottore, grazie per la risposta celere.
Le indico le cose che mi spaventano qua sotto, in modo che evito di allungare inutilmente il forum. Se mi potesse dare risposta in merito mi farebbe un piacere:
1) informandomi su Internet e sentendo amici che hanno fatto operazioni simili quello che apprendo è che il gonfiore tende generalmente a passare dopo 2/3 giorni, mentre nel mio caso al quarto giorno ancora aumenta, seppur lievemente rispetto al terzo. Purché sia difficile, mi potrebbe dare una data entro quale dovrei riuscire a vedere i primi segni di sgonfiamento?
2) il fatto che non riesco a coprire il glande come il dottore mi ha richiesto è qualcosa che impatta molto nel processo di guarigione? O stringendo con bende il pene posso ovviare bene?
3) il 22 febbraio ho una vacanza in montagna già pagata (il dottore aveva detto che non ci sarebbero stati problemi a recuperare in un mese), mi può confermare questa cosa? O potrei dover saltare la sciata?
Grazie ancora!
Le indico le cose che mi spaventano qua sotto, in modo che evito di allungare inutilmente il forum. Se mi potesse dare risposta in merito mi farebbe un piacere:
1) informandomi su Internet e sentendo amici che hanno fatto operazioni simili quello che apprendo è che il gonfiore tende generalmente a passare dopo 2/3 giorni, mentre nel mio caso al quarto giorno ancora aumenta, seppur lievemente rispetto al terzo. Purché sia difficile, mi potrebbe dare una data entro quale dovrei riuscire a vedere i primi segni di sgonfiamento?
2) il fatto che non riesco a coprire il glande come il dottore mi ha richiesto è qualcosa che impatta molto nel processo di guarigione? O stringendo con bende il pene posso ovviare bene?
3) il 22 febbraio ho una vacanza in montagna già pagata (il dottore aveva detto che non ci sarebbero stati problemi a recuperare in un mese), mi può confermare questa cosa? O potrei dover saltare la sciata?
Grazie ancora!
Dr. Paolo Piana
Urologo
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Le ricordiamo che questo non è un forum dove interviene chiunque, ma un servizio gratuito di consulenza personalizzata resa dagli specialisti di Medicitalia a titolo gratuito.
Le consigliamo di non cercare su internet informazioni di cui non è in grado di comprendere il significato ed il valore. Se le scriviamo che i gonfiori da circoncisione si riassorbono in alcune settimane almeno, ci basiamo sulla nostra esperienza di alcuni decenni e molte centinaia di interventi eseguiti personalmente.
Si fa sempre quel che si può, non è mai il caso di forzare. Una medicazione mediamente compressiva può essere utile, ma soprattutto cercare di mantenere il pene verticale per il maggior tempo possibile, indossando mutande elastiche aderenti ed una striscia trasversale di cerotto di carta.
Molto dipende da lei e dalla sua sensibilità. Probabilmente qualcuno a sciare ci andrebbe già domani.
Le consigliamo di non cercare su internet informazioni di cui non è in grado di comprendere il significato ed il valore. Se le scriviamo che i gonfiori da circoncisione si riassorbono in alcune settimane almeno, ci basiamo sulla nostra esperienza di alcuni decenni e molte centinaia di interventi eseguiti personalmente.
Si fa sempre quel che si può, non è mai il caso di forzare. Una medicazione mediamente compressiva può essere utile, ma soprattutto cercare di mantenere il pene verticale per il maggior tempo possibile, indossando mutande elastiche aderenti ed una striscia trasversale di cerotto di carta.
Molto dipende da lei e dalla sua sensibilità. Probabilmente qualcuno a sciare ci andrebbe già domani.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Utente
Grazie dottore!
Ci tengo a ribadire che non si è trattata di circoncisione ma circoncisione parziale. Non so se questo possa cambiare qualcosa. C’è la possibilità che ora tale gonfiore abbia creato una parafimosi e mi debba operare di nuovo?
Ci tengo a ribadire che non si è trattata di circoncisione ma circoncisione parziale. Non so se questo possa cambiare qualcosa. C’è la possibilità che ora tale gonfiore abbia creato una parafimosi e mi debba operare di nuovo?
Dr. Paolo Piana
Urologo
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È sostanzialmente la stessa cosa.
Dopo un intervento eseguito correttamente, la parafimosi non può più praticamente manifestarsi. In ogni caso, per noi a distanza non è possibile giudicre.
Dopo un intervento eseguito correttamente, la parafimosi non può più praticamente manifestarsi. In ogni caso, per noi a distanza non è possibile giudicre.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Utente
Do un update così che magari può essere utile a chi legge. E colgo l’occasione per fare una domanda senza dover riaprire un’altra enquiry.
Il gonfiore è diminuito molto da quanto sono riuscito (con l’aiuto del dottore) a coprire il glande. Resta comunque un po’ gonfio, credo ci vorrà tempo.
Quello che preoccupa me, è questa è la domanda che le rivolgo dottore, è che sento sotto il prepuzio dei corpi duri. Non saprei come descriverli in altro modo. Come fossero agglomerati duri di qualcosa. Come fanno ad andare via questi?
Grazie in anticipo.
Il gonfiore è diminuito molto da quanto sono riuscito (con l’aiuto del dottore) a coprire il glande. Resta comunque un po’ gonfio, credo ci vorrà tempo.
Quello che preoccupa me, è questa è la domanda che le rivolgo dottore, è che sento sotto il prepuzio dei corpi duri. Non saprei come descriverli in altro modo. Come fossero agglomerati duri di qualcosa. Come fanno ad andare via questi?
Grazie in anticipo.
Dr. Paolo Piana
Urologo
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Si tratta assai probabilmente delle tracce delle elettrocoagulazioni. Si riassorbiranno anche queste, con i tempo.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Utente
Buonasera!
Oggi siamo al 34esimo giorno dall’operazione (semicirconcisione).
Il gonfiore è quasi scomparso, resta un po’ gonfietta la zona del prepuzio e tende a rigonfiarsi dopo le masturbazioni è normale?
La masturbazione è comunque molto faticosa e anche abbastanza dolorosa.
1. A piena erezione la parte anteriore (quella rivolta verso la pancia per intenderci) non riesce ad estendersi tutta e stringe molto. È normale dopo 34 giorni dall’intervento?
2. Noto che, sempre nella parte anteriore, in corrispondenza dei punti ho come una piccola ciste sotto cutanea (non saprei come meglio descriverla) che si sposta sopra e sotto la cicatrice e rende dolorosissimo lo sfregamento della pelle al punto che ho dovuto cambiare il modo in cui mi masturbo (non riesco più a far scorrere la pelle a causa di questo dolore).
Cosa potrebbe essere? Avete avuto esperienze simili nei vostri anni di esperienza?
Grazie ancora!
Oggi siamo al 34esimo giorno dall’operazione (semicirconcisione).
Il gonfiore è quasi scomparso, resta un po’ gonfietta la zona del prepuzio e tende a rigonfiarsi dopo le masturbazioni è normale?
La masturbazione è comunque molto faticosa e anche abbastanza dolorosa.
1. A piena erezione la parte anteriore (quella rivolta verso la pancia per intenderci) non riesce ad estendersi tutta e stringe molto. È normale dopo 34 giorni dall’intervento?
2. Noto che, sempre nella parte anteriore, in corrispondenza dei punti ho come una piccola ciste sotto cutanea (non saprei come meglio descriverla) che si sposta sopra e sotto la cicatrice e rende dolorosissimo lo sfregamento della pelle al punto che ho dovuto cambiare il modo in cui mi masturbo (non riesco più a far scorrere la pelle a causa di questo dolore).
Cosa potrebbe essere? Avete avuto esperienze simili nei vostri anni di esperienza?
Grazie ancora!
Dr. Paolo Piana
Urologo
45.3k 1.9k
Come sempre scriviamo qui, non è possibile esprimere qualsiasi giudizio prima di un paio di mesi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Utente
Quindi è possibile dire che la mia situazione rientra ancora nella normalità post operatoria?
Dr. Paolo Piana
Urologo
45.3k 1.9k
Sì.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 309 visite dal 31/01/2025.
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