Uomo 25 anni - ritenzione urinaria 50ml
Ciao a tutti,
Per diverso tempo (da quando avevo circa 18-19 anni) ho sofferto di un fastidio che insorgeva sporadicamente dopo l'eiaculazione, una forte sensazione di dover urinare circa un quarto d'ora dopo, che si risolveva in massimo 15-30 minuti, soprattutto dopo la masturbazione che dopo un vero e proprio rapporto.
Erroneamente, non sono mai andato a visita perché la condizione era sporadica e passeggera, in più sapevo di non avere malattie sessualmente trasmissibili.
Tutto questo finché, a giugno 2024, questo sintomo non divenne particolarmente forte senza un motivo preciso e decisi di andare da un urologo/andrologo.
Di seguito lo storico dei referti delle visite:
25/06/2024
Anamnesi negativa.
Riferisce da qualche anno disuria post eiaculazione.
Non altri disturbi.
EO: ndp didimi ed epididimi bilateralmente-frenulo breve- (di questo già sospettavo ma non mi crea particolari problemi)
ER: prostata di dimensioni normali, sup. liscia, non dolente, limiti netti, consistenza parenchimatosa, non noduli sospetti.
Si consiglia: ibuprofene cpr 400 1 al dì x 5gg
Si richiede: esame urine*, urino coltura**, abg, cc
ecografia renale vescicale, prostatica***
*Nessun valore fuori paramtero
**Non si rileva sviluppo di flora patogena
***Tutto regolare, prostata ad ecostruttura omogenea con diametro trasverso di 38mm.
Nullo il reisduo post-minzionale (credo perché fossi sotto ibuprofene).
09/07/2024
Disturbi migliorati dopo tp con ibuprofene.
Ecografia sul momento e residuo post minzionale 30cc, si consiglia di ripetere ciclo di ibuprofene.
In questo periodo ho avuto due volte le placche (sfiga) e ho fatto due cicli di antibiotico per questo motivo.
01/10/2024
Netto miglioramento della sintomatologia, un solo episodio di lievi disturbi post coitali.
Eseguita un'altra ecografia, tutto regolare tranne un RPM di 50cc.
Rivisitata anche la prostata e anche lì tutto ok.
28/01/2025
Eseguito flussometria risultata normale (avrei dovuto bere 0. 5L d'acqua due ore prima, ma ci ho aggiunto un altro mezzo litro 30/40 minuti prima poiché temevo di non averne abbastanza, alla fine invece ho espulso, mi pare, poco meno di 450ml).
Risulta ancora una RPM di circa 50cc.
Non avverto necessità di dover andare in bagno di notte o più di 5-6 volte in 24h.
Mangio frutta e verdura tutti i giorni e mi alleno da sempre, non fumo e bevo poco alcol, acqua circa 3. 5L al giorno, ho rapporti circa 3 volte a settimana stabilmente.
Ho una storia di ipocondria e ho paura di avere qualcosa di brutto o che mi porterà dolore e sofferenza in futuro.
Il dottore dice che potrebbe essere fisiologico per come sono fatto io dato che non ho particolari sintomatologie. Mi chiede di tornare tra due mesi per ripetere la flussometria e monitorare la situazione.
Cosa sta succedendo al mio corpo?
Per diverso tempo (da quando avevo circa 18-19 anni) ho sofferto di un fastidio che insorgeva sporadicamente dopo l'eiaculazione, una forte sensazione di dover urinare circa un quarto d'ora dopo, che si risolveva in massimo 15-30 minuti, soprattutto dopo la masturbazione che dopo un vero e proprio rapporto.
Erroneamente, non sono mai andato a visita perché la condizione era sporadica e passeggera, in più sapevo di non avere malattie sessualmente trasmissibili.
Tutto questo finché, a giugno 2024, questo sintomo non divenne particolarmente forte senza un motivo preciso e decisi di andare da un urologo/andrologo.
Di seguito lo storico dei referti delle visite:
25/06/2024
Anamnesi negativa.
Riferisce da qualche anno disuria post eiaculazione.
Non altri disturbi.
EO: ndp didimi ed epididimi bilateralmente-frenulo breve- (di questo già sospettavo ma non mi crea particolari problemi)
ER: prostata di dimensioni normali, sup. liscia, non dolente, limiti netti, consistenza parenchimatosa, non noduli sospetti.
Si consiglia: ibuprofene cpr 400 1 al dì x 5gg
Si richiede: esame urine*, urino coltura**, abg, cc
ecografia renale vescicale, prostatica***
*Nessun valore fuori paramtero
**Non si rileva sviluppo di flora patogena
***Tutto regolare, prostata ad ecostruttura omogenea con diametro trasverso di 38mm.
Nullo il reisduo post-minzionale (credo perché fossi sotto ibuprofene).
09/07/2024
Disturbi migliorati dopo tp con ibuprofene.
Ecografia sul momento e residuo post minzionale 30cc, si consiglia di ripetere ciclo di ibuprofene.
In questo periodo ho avuto due volte le placche (sfiga) e ho fatto due cicli di antibiotico per questo motivo.
01/10/2024
Netto miglioramento della sintomatologia, un solo episodio di lievi disturbi post coitali.
Eseguita un'altra ecografia, tutto regolare tranne un RPM di 50cc.
Rivisitata anche la prostata e anche lì tutto ok.
28/01/2025
Eseguito flussometria risultata normale (avrei dovuto bere 0. 5L d'acqua due ore prima, ma ci ho aggiunto un altro mezzo litro 30/40 minuti prima poiché temevo di non averne abbastanza, alla fine invece ho espulso, mi pare, poco meno di 450ml).
Risulta ancora una RPM di circa 50cc.
Non avverto necessità di dover andare in bagno di notte o più di 5-6 volte in 24h.
Mangio frutta e verdura tutti i giorni e mi alleno da sempre, non fumo e bevo poco alcol, acqua circa 3. 5L al giorno, ho rapporti circa 3 volte a settimana stabilmente.
Ho una storia di ipocondria e ho paura di avere qualcosa di brutto o che mi porterà dolore e sofferenza in futuro.
Il dottore dice che potrebbe essere fisiologico per come sono fatto io dato che non ho particolari sintomatologie. Mi chiede di tornare tra due mesi per ripetere la flussometria e monitorare la situazione.
Cosa sta succedendo al mio corpo?
[#1]
Una flussometria di qualità, oggettiva e predittiva, comporta l'eliminazione di 250-300 cc di urina, né più né meno. Con 450 cc, a parte l’entità del flusso (che lei non ci riporta) è prevedibile che vi possa essere un residuo. In questo caso, diremmo che i 50 cc non siano significativi.
Ciò detto, resta da interpretare il significato dei suoi disturbi, che hanno una presentazione abbastanza singolare. La comparsa costante dopo l’eiaculazione fa certamente pensare ad un problema del collo vescicale, struttura anatomica che viene stressata dall’eiaculazione stessa. Se il disturbo perdurasse, sarebbe certamente opportuno indagare sulla possibile esistenza ad esempio di una condizione di scarsa elasticità (sclèrosi) che può essere accertata con una valutazione endoscopica (uretro-cistoscopia).
Ciò detto, resta da interpretare il significato dei suoi disturbi, che hanno una presentazione abbastanza singolare. La comparsa costante dopo l’eiaculazione fa certamente pensare ad un problema del collo vescicale, struttura anatomica che viene stressata dall’eiaculazione stessa. Se il disturbo perdurasse, sarebbe certamente opportuno indagare sulla possibile esistenza ad esempio di una condizione di scarsa elasticità (sclèrosi) che può essere accertata con una valutazione endoscopica (uretro-cistoscopia).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
![Utente Utente](https://static.medicitalia.it/public/avatars-ready/uomo.webp)
Utente
Innanzitutto la ringrazio della risposta.
Volevo correggere che il disturbio post-eiaculatorio non si presenta più da più o meno settembre quando accadde una volta, prima ancora probabilmente è accaduto a luglio. La presenza più che costante è stata sempre molto sporadica, una volta ogni paio di mesi in media, ma sempre e solo dopo l'eiaculazione e mai prima che questa fosse avvenuta.
Se può essere d'aiuto ad ogni modo, la flussometria riporta questi dati:
Tempo al flusso massimo 8s
Tempo 5-95% vol. 16s
Tempo di flusso 26,7s
Tempo di svuotamento 26,7s
Tempo di discesa 8,9s
Flusso massimo 33,9ml/s
Flusso medio 15,7ml/s
Flusso massimo corretto 1,6(ml^1/2)/s
Volume residuo 40ml
Vol. vuot a QMax 207ml
Volume vuotato 418ml
Max. vel detrusore 13,4 mm/s
Accelerazione 4,2 ml/s^2
Anche il dottore ha ipotizzato una eventuale sclèrosi lieve. Non nascondo che l'endoscopia mi preoccupa un bel po'. Secondo lei cosa devo aspettarmi sulla base di questi dati?
Volevo correggere che il disturbio post-eiaculatorio non si presenta più da più o meno settembre quando accadde una volta, prima ancora probabilmente è accaduto a luglio. La presenza più che costante è stata sempre molto sporadica, una volta ogni paio di mesi in media, ma sempre e solo dopo l'eiaculazione e mai prima che questa fosse avvenuta.
Se può essere d'aiuto ad ogni modo, la flussometria riporta questi dati:
Tempo al flusso massimo 8s
Tempo 5-95% vol. 16s
Tempo di flusso 26,7s
Tempo di svuotamento 26,7s
Tempo di discesa 8,9s
Flusso massimo 33,9ml/s
Flusso medio 15,7ml/s
Flusso massimo corretto 1,6(ml^1/2)/s
Volume residuo 40ml
Vol. vuot a QMax 207ml
Volume vuotato 418ml
Max. vel detrusore 13,4 mm/s
Accelerazione 4,2 ml/s^2
Anche il dottore ha ipotizzato una eventuale sclèrosi lieve. Non nascondo che l'endoscopia mi preoccupa un bel po'. Secondo lei cosa devo aspettarmi sulla base di questi dati?
[#3]
Se le cose stanno come ci riferisce, diremmo che per il momento non vi siano particolari motivi di preoccupazione.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 262 visite dal 28/01/2025.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.