Psa alto in ipb: quando è necessaria la biopsia?

Buongiorno,
Vi scrivo per un parere.
Ho 46 anni e da diversi anni, direi quasi una decina, ho problemi di ordine urinario (più ostruttivo che irritativo).

Negli anni, mi è stato diagnosticato, da due urologici diversi, un problema al collo vescicale ("aperto ma sollevato") ed una ipertrofia prostatica benigna, per la quale sono in cura assumendo Alfuzosina (10 mg al die), con pochi benefici.
Negli anni ho effettuato due uretrociscoscopie, ecografie, etc.
Un anno fa l'urologo mi ha prescritto per la prima volta dosaggio PSA: 7.56 con 7.2% di ratio.
A fronte di questo risultato mi ha prescritto una RMN multiparametrica che deponeva per:

"Prostata lievemente aumentata di dimensioni, con diametro trasverso di 48 mm, diametro antero-posteriore di 39 mm, diametro longitudinale di 43 mm, per un volume medio stimato di 42 cc.
Disomogeneità strutturale della regione transizionale come per condizione di ipertrofia benigna (lesioni PIRADS 1 e 2).

È presente un diffuso basso segnale nelle immagini morfologiche T2 a carico della regione periferica, compatibile con quadro flogistico.

Non si riconoscono alterazioni focali prostatiche sospette in senso eteroproduttivo.
Appare conservato il profilo capsulare della ghiandola; regolare l'intensità di segnale dell'adipe periprostatico.
Vescichette seminali simmetriche.
Vescica modicamente distesa, con pareti regolari, indenne da lesioni aggettanti endoluminali.

Non tumefazioni adenopatiche nei settori esplorati.
Modesta falda di versamento intraperitoneale nello scavo pelvico".


L'urologo, alla visita di controllo, mi ha detto di rifare il PSA e di effettuare una cura con Ferpros fast (per 3 mesi, che ho appena iniziato, con poche speranze), indicando biopsia in caso di PSA ancora alto.
Un anno dopo, il PSA è effettivamente un po' salito: 8.18 con 4.5% di ratio.
Vi sembra compatibile con il quadro di IPB, oppure è opportuna la biopsia, visto l'incremento e la ratio?
Se si deve fare la si fa, ma allora a cosa serviva fare la RMN (privatamente, tra l'altro?).
Tanto valeva procedere con la biopsia un anno fa...
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Dr. Paolo Piana Urologo 45.3k 1.9k
La tendenza attualmente più diffusa parrebbe quella di non eseguire le biopsie prostatiche se la risonanza magnetica nucleare non rileva alterazioni sospette. La giustificazione addotta è che se anche casulamente una biopsia individuasse cellule degenerate, queste deriverebbero da un tumore in stadio inizialissimo e probabilmente destinato a non influire sulla aspettativa di vita o la comparsa di complcazioni. I rialzi non specifici del PSA dovuti ad infiammazione soo ben noti e talora anche molto consistenti. Quanto potrebbe indurre a maggiore cautela nel suo caso è certamente la giovane età e l'eventuale famiòiarità per tumore della prostata, che peraltro lei non ci riferisce. In conclusione, prima di prendere ulteriori decisioni, consiglieremmo di ripetere la risonanza magnetica se possibile in un centro dove ne vengano eseguite molte e vi sia una grande esperienza specifica.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
La ringrazio molto, dott. Piana, devo dire che non mi convinceva molto la logica del ragionamento del mio urologo, perché a quel punto ci stava indicazione di procedere ad esame bioptico già un anno fa. Certo mi preoccupa un po’ questo aumento del PSA, per la ratio soprattutto, ma non sono un addetto ai lavori. Lei cosa ne pensa? Confermo che non ho familiarità per neoplasie prostatiche in famiglia. Una questione: come faccio a sapere a quali centri rivolgermi per una nuova RMN? Vivo a Milano. Grazie.
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Dr. Paolo Piana Urologo 45.3k 1.9k
A Milano c'è l'imbarazzo della scelta. Noi per correttezza non possiamo dare consigli con riferimento al singolo caso.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Mi scusi dott. Piana, mi sono accorto che nella descrizione che ho posto, avevo omesso il fatto che due cistoscopie, effettuate negli anni, indicano: "collo vescicale sollevato" oppure "collo vescicale rilevato ma aperto": che differenza c'è rispetto alla sclerosi del collo e questo che parte può avere nella sintomatologia ostruttiva tipica da IPB? La presenza di questa riduce di molto la possibilità di interventi di ultima generazione, tipo rezum? La ringrazio, se potesse darmi un riscontro.
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Dr. Paolo Piana Urologo 45.3k 1.9k
I disturbi sono tutto sommato molto simili.
Il REZUM agisce sulla prostata ingrossata, per la slerosi del collo vescicale si praticano in genere delle semplici incisioni, utilizzando il taglio diatermico oppure il laser.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Quindi collo rilevato/sollevato e sclerosi del collo sono la stessa cosa?
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Dr. Paolo Piana Urologo 45.3k 1.9k
In linea di massima sì, comunque la valutazione endoscopica è ovviamente molto soggettiva.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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