Dolore testicolo destro da tre mesi
Buon pomeriggio, scrivo qui a causa di un persistente dolore al testicolo destro.
Tutto è iniziato tre mesi fa circa (metà ottobre) quando ho iniziato a sentire una fitta al testicolo destro una volta a letto a fine giornata.
Premetto che svolgo un lavoro al videoterminale e che fino al comparire del dolore andavo in palestra tre volte a settimana.
Il dolore non è molto intenso, a volte durante la giornata mi sembra di non averlo ma riappare costantemente quando sto troppo tempo seduto e soprattutto quando vado a letto e cerco di dormire sul fianco (sia destro che sinistro.
)
L'eiaculazione non è dolorosa, ma sento dolore durante il rapporto sessuale forse a causa della sollecitazione meccanica del testicolo.
Allego qui i risultanti dei diversi esami effettuati e le diverse terapie svolte:
Ecografia testicolare:
- bilateralmente strutture didimo-epididimali nella norma per morfovolumetria ed ecostruttura;
- funicoli spermatici e strutture delle sacche scrotali normorispettate;
- a destra faldina di idrocele infiammatoria in sede declive ed in corrispondenza peri-epididimale;
- a sinistra assenza di idrocele;
- bilateralmente modesta distensione varicosa del plesso panpinforme con maggiori distensioni di circa 3 mm a sinistra con segni di modica stasi venosa ma in assenza di reflusso in Valsava (varicocele di II grado bilaterale)
Dall'ecografia è risultato l'idrocele che effettivamente al tatto dell'ecografista era il punto dove sentivo dolore.
In seguito ho effettuato la seguente cura:
-Ciproxin 500 mattina e sera per 7 giorni
- Deltacortene 25 x 7 giorni
Nnessun miglioramento.
Sotto prescrizione dell'urologo ho poi effettuato i seguenti esami:
Spermiocoltura: negativa
Tampore uretrale con ricerca di Chlamidia e Mycoplasma: negativo
Urinocoltura: negativa
Mi è stata quindi prescritta la seguente cura:
Bactrim cp mattina e sera per 5 giorni
Nessun miglioramento.
Al che l'urologo mi ha prescritto i seguenti approfondimenti:
Ecocolor dopler scrotale:
- normale velocità di flusso con gli atti respiratori bilateralmente;
- al doppler, con la manovra di Valsava, assenza di reflussi patologici a destra, mentre a sinistra è presente reflusso a livello della vena spermatica sul funicolo, ed a livello plesso pampinforme in ortostatismo.
- all'esame ecocolor, ectasia del plesso pampinforme a sinistra, mentre di calibro normale sono vena spermatica bilateralmente e plesso panpinforme a destra.
Spermiogramma:
NT.
65 mil
MT 17+34 %
FF 5%
Osservazioni: normozoospermia.
Motilità progressiva inferiore ai valori normali.
Sotto consiglio dell'urologo ho fatto anche due terapie antinfiammatorie:
- broser una compressa mattina e sera x 20 giorni
- gixoflog: una bustina la sera x 20 giorni
Dopo tre mesi la situazione non è cambiata molto, sento ancora dolore quando sto seduto per molto tempo e soprattutto quando provo a dormire di lato.
Vi chiedo gentilmente un consiglio, cos'altro potrei approfondire per cercare di risolvere il problema?
Tutto è iniziato tre mesi fa circa (metà ottobre) quando ho iniziato a sentire una fitta al testicolo destro una volta a letto a fine giornata.
Premetto che svolgo un lavoro al videoterminale e che fino al comparire del dolore andavo in palestra tre volte a settimana.
Il dolore non è molto intenso, a volte durante la giornata mi sembra di non averlo ma riappare costantemente quando sto troppo tempo seduto e soprattutto quando vado a letto e cerco di dormire sul fianco (sia destro che sinistro.
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L'eiaculazione non è dolorosa, ma sento dolore durante il rapporto sessuale forse a causa della sollecitazione meccanica del testicolo.
Allego qui i risultanti dei diversi esami effettuati e le diverse terapie svolte:
Ecografia testicolare:
- bilateralmente strutture didimo-epididimali nella norma per morfovolumetria ed ecostruttura;
- funicoli spermatici e strutture delle sacche scrotali normorispettate;
- a destra faldina di idrocele infiammatoria in sede declive ed in corrispondenza peri-epididimale;
- a sinistra assenza di idrocele;
- bilateralmente modesta distensione varicosa del plesso panpinforme con maggiori distensioni di circa 3 mm a sinistra con segni di modica stasi venosa ma in assenza di reflusso in Valsava (varicocele di II grado bilaterale)
Dall'ecografia è risultato l'idrocele che effettivamente al tatto dell'ecografista era il punto dove sentivo dolore.
In seguito ho effettuato la seguente cura:
-Ciproxin 500 mattina e sera per 7 giorni
- Deltacortene 25 x 7 giorni
Nnessun miglioramento.
Sotto prescrizione dell'urologo ho poi effettuato i seguenti esami:
Spermiocoltura: negativa
Tampore uretrale con ricerca di Chlamidia e Mycoplasma: negativo
Urinocoltura: negativa
Mi è stata quindi prescritta la seguente cura:
Bactrim cp mattina e sera per 5 giorni
Nessun miglioramento.
Al che l'urologo mi ha prescritto i seguenti approfondimenti:
Ecocolor dopler scrotale:
- normale velocità di flusso con gli atti respiratori bilateralmente;
- al doppler, con la manovra di Valsava, assenza di reflussi patologici a destra, mentre a sinistra è presente reflusso a livello della vena spermatica sul funicolo, ed a livello plesso pampinforme in ortostatismo.
- all'esame ecocolor, ectasia del plesso pampinforme a sinistra, mentre di calibro normale sono vena spermatica bilateralmente e plesso panpinforme a destra.
Spermiogramma:
NT.
65 mil
MT 17+34 %
FF 5%
Osservazioni: normozoospermia.
Motilità progressiva inferiore ai valori normali.
Sotto consiglio dell'urologo ho fatto anche due terapie antinfiammatorie:
- broser una compressa mattina e sera x 20 giorni
- gixoflog: una bustina la sera x 20 giorni
Dopo tre mesi la situazione non è cambiata molto, sento ancora dolore quando sto seduto per molto tempo e soprattutto quando provo a dormire di lato.
Vi chiedo gentilmente un consiglio, cos'altro potrei approfondire per cercare di risolvere il problema?
In queste situazioni, una attenta visita diretta e un po' di buon senso sono spesso più suggestivi di tanti accertamenti. Questi dolori testicolari non accompagnati da significative alterazioni locali alla visita ed all'ecografia sono perlopiù dovute ad una irritazione neurologica a partire dalla colonna vertebrale lombare (nervo ileo-inguinale e genito femorale). Questo giustifica anche il collegamento del dolore con talune posizioni e movimenti. La competemza passa quindi all'ortopedico ed al fisioterapista.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

Utente
Buonasera dottore, grazie mille per la risposta, allora mi rivolgerò all'ortopedico ed al fisioterapista per approfondire.
Quindi il dolore percepito al livello dell'idrocele (al tatto dell'ecografista) non è correlato a quest'ultimo?
Un'ultima cosa, l'urologo ha riscontrato anche una mobilità testicolare ad entrambi i testicoli. Effettivamente poi mi sono accorto che durante i rapporti poteva capitare che il testicolo destro"risalisse", ma senza mai accusare dolore. Può essere essa la causa di questo dolore o possiamo escluderla?
Quindi il dolore percepito al livello dell'idrocele (al tatto dell'ecografista) non è correlato a quest'ultimo?
Un'ultima cosa, l'urologo ha riscontrato anche una mobilità testicolare ad entrambi i testicoli. Effettivamente poi mi sono accorto che durante i rapporti poteva capitare che il testicolo destro"risalisse", ma senza mai accusare dolore. Può essere essa la causa di questo dolore o possiamo escluderla?
L'esperienza insegna che l'idrocele non è mai doloroso, può al limite essere fastidioso quando è molto voluminoso per l'impegno ed il peso.
L'ipermobiità testicolare può essere presa in considerazione, ma allora non si giustifica molto che le dia fastidio solo in alcune posizioni.
L'ipermobiità testicolare può essere presa in considerazione, ma allora non si giustifica molto che le dia fastidio solo in alcune posizioni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

Utente
Grazie per i chiarimenti dottore. Cerco di essere un po' più specifico riguardo al dolore.
- Inizio a sentirlo quasi tutte le sere quando mi stendo a letto a pancia in su, e peggiora quando provo a dormire di lato;
- Quando provavo a leggere a letto, poggiando la schiena alla testata del letto, si amplificava;
- Dopo tutte le visite quando i medici toccavano il punto dolente (con le mani o con gli strumenti per le ecografie), il dolore rimaneva forte per un po' durante la giornata;
- Durante il tragitto casa lavoro, mi capitava di sedermi in metropolitana poggiando lo zaino sulle gambe, ed anche in quel caso il dolore iniziava a farsi sentire;
- Durante un lavoro in giardino a casa ho fortuitamente premuto il testicolo destro su una scala ed anche in quel caso il dolore è rimasto forte per un po';
- Durante i rapporti sessuali compare saltuariamente il dolore, ma non durante la masturbazione o l'eiaculazione.
Questi sopra, oltre al già citato dolore che compare dopo che sto seduto per troppo tempo al lavoro sono i sintomi più frequenti che mi vengono in mente.
Potrebbe essere causa dell'ipermobilità testicolare oppure è più probabile che sia un'irritazione neurologica?
- Inizio a sentirlo quasi tutte le sere quando mi stendo a letto a pancia in su, e peggiora quando provo a dormire di lato;
- Quando provavo a leggere a letto, poggiando la schiena alla testata del letto, si amplificava;
- Dopo tutte le visite quando i medici toccavano il punto dolente (con le mani o con gli strumenti per le ecografie), il dolore rimaneva forte per un po' durante la giornata;
- Durante il tragitto casa lavoro, mi capitava di sedermi in metropolitana poggiando lo zaino sulle gambe, ed anche in quel caso il dolore iniziava a farsi sentire;
- Durante un lavoro in giardino a casa ho fortuitamente premuto il testicolo destro su una scala ed anche in quel caso il dolore è rimasto forte per un po';
- Durante i rapporti sessuali compare saltuariamente il dolore, ma non durante la masturbazione o l'eiaculazione.
Questi sopra, oltre al già citato dolore che compare dopo che sto seduto per troppo tempo al lavoro sono i sintomi più frequenti che mi vengono in mente.
Potrebbe essere causa dell'ipermobilità testicolare oppure è più probabile che sia un'irritazione neurologica?
Per provare a dare una risposta, è indispensabile una attenta valutazione diretta.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
https://paolopianaurologo.it/

Utente
La ringrazio per le risposte dottore, cercherò di venirne a capo con l'ortopedico ed eventualmente l'ennesima vita urologica.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 584 visite dal 25/01/2025.
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