Infezioni urinarie ricorrenti
Gentile Dottore
Sono una donna di 39 anni.
Intestino regolare, cerco di curare l'alimentazione e l'allenamento al meglio delle mie possibilità.
Purtroppo soffro di infezioni urinarie ricorrenti da quando ho un nuovo partner.
Ho di recente avuto un episodio di pielonefrite, terzo episodio di infezioni ricorrenti che sono cominciate con cistite fino ad arrivare ai reni, nel giro di sette mesi.
Quest'ultima volta siccome il primo ciclo di antibiotici non stava funzionando mi si è infiammato tutto l'apparato fino ai reni -seppur riuscendo ad urinare-.
Quindi mi danno ulteriori 7 giorni di Nitrofuorontin, mi sembra che i sintomi classici da infezione siano spariti ma per ora devo ricorrere ad uso di paracetamolo 1000mg due volte al giorno e o Volaren in crema perché sento ancora fastidio in zona renale.
Il mio medico mi ha prescritto una risonanza e nel frattempo continuare con gli analgesici.
Come faccio a stabilire se sono a rischio di reinfezione quando rivedrò il mio ragazzo?
Aggiungo che sto prendendo Mannosio in alte dosi da quattro settimane a questa parte, e passate queste lo continuerò alle dosi di mantenimento (1000mg al giorno) perché mi era sembrato che mi avesse aiutato.
Aggiungo che avevo scalato di parecchio i dosaggi nelle settimane prima di prendere la pielonefrite.
Cordialmente.
Sono una donna di 39 anni.
Intestino regolare, cerco di curare l'alimentazione e l'allenamento al meglio delle mie possibilità.
Purtroppo soffro di infezioni urinarie ricorrenti da quando ho un nuovo partner.
Ho di recente avuto un episodio di pielonefrite, terzo episodio di infezioni ricorrenti che sono cominciate con cistite fino ad arrivare ai reni, nel giro di sette mesi.
Quest'ultima volta siccome il primo ciclo di antibiotici non stava funzionando mi si è infiammato tutto l'apparato fino ai reni -seppur riuscendo ad urinare-.
Quindi mi danno ulteriori 7 giorni di Nitrofuorontin, mi sembra che i sintomi classici da infezione siano spariti ma per ora devo ricorrere ad uso di paracetamolo 1000mg due volte al giorno e o Volaren in crema perché sento ancora fastidio in zona renale.
Il mio medico mi ha prescritto una risonanza e nel frattempo continuare con gli analgesici.
Come faccio a stabilire se sono a rischio di reinfezione quando rivedrò il mio ragazzo?
Aggiungo che sto prendendo Mannosio in alte dosi da quattro settimane a questa parte, e passate queste lo continuerò alle dosi di mantenimento (1000mg al giorno) perché mi era sembrato che mi avesse aiutato.
Aggiungo che avevo scalato di parecchio i dosaggi nelle settimane prima di prendere la pielonefrite.
Cordialmente.
Le cistiti recidivanti della donna in età fertile sono quasi sempre legate ad uno squilibrio nella flora batterica intestinale, non necessariamente legato a disturbi funzionali. Il seppur lieve trauma del rapporto penetrativo, in sogegtti predisposti, è in grado di causare la migrazione di batteri verso le vie urinarie, sia direttamente, sia indirettamente per la risalita di batteri presenti sulla pelle e le mucose dell'area ano-genitale. Non verosimile una contaminazione sessuale maschio-femmina. Pertanto, una volta escluso che vi siano altre possibili cause, è necessario concentrare le attenzioni sul versante intestinale, altrimenti tutte le cure urologiche rischiano di essere vane. In particolare, la reiterazione delle terapie antibiotiche rischia di innescare un circolo vizioso da cui è difficile uscire.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Utente
La ringrazio della gentile risposta.
Provvederò a riguardo.
Cordialmente
E
Provvederò a riguardo.
Cordialmente
E

Utente
Gentili Dottori
Un aggiornamento sul mio piano terapeutico e una mia iniziativa.
Premetto che non ho nessuna infezione in corso al momento in cui scrivo.
Il mio medico mi ha prescritto una singola pillola di antibiotico da assumere in via preventiva dopo ogni eventuale esposizione all'infezione (non posso assumere più della singola dose nell'arco di 24ore) . Inoltre, sto seguendo le indicazioni post-esposizione come indicate nella scatola del D-Mannosio (4000 mg nell'arco delle 24ore successive, idealmente con uno scalare di 1000 mg al giorno fino a tornare ai miei 600 mg quotidiani, oppure da ricominciare da capo qualora si ripresentasse un possibile trigger, stessa regola per l'antibiotico).
A tal proposito mi chiedo se avrebbe senso fare anche un ciclo di acetilcisteina per liberare eventualmente il biofilm vescicale da colonie batteriche che potrebbero essere presenti dalle infezioni precedentemente avute.
Assumeo quotidianamente 300 mg di Mannosio due volte al dì e probiotici per l'intestino e la flora intima. Evito il più possibile zuccheri liberi, alcol e bibite gassate, oltre a bere dai 6 agli 8 bicchieri di acqua durante la giornata.
La mia intenzione è capire se sia sicuro per me eliminare l'uso dell'antibiotico in singola dose dopo situazioni magari più controllate - esempio se ero ben idrata, senza aver assunto alcol o zuccheri, o non aver riportato micro lacerazioni intime- e intervenire solo con la terapia di Mannosio post coitale
Ringrazio dell'attenzione e saluto Cordialmente
Un aggiornamento sul mio piano terapeutico e una mia iniziativa.
Premetto che non ho nessuna infezione in corso al momento in cui scrivo.
Il mio medico mi ha prescritto una singola pillola di antibiotico da assumere in via preventiva dopo ogni eventuale esposizione all'infezione (non posso assumere più della singola dose nell'arco di 24ore) . Inoltre, sto seguendo le indicazioni post-esposizione come indicate nella scatola del D-Mannosio (4000 mg nell'arco delle 24ore successive, idealmente con uno scalare di 1000 mg al giorno fino a tornare ai miei 600 mg quotidiani, oppure da ricominciare da capo qualora si ripresentasse un possibile trigger, stessa regola per l'antibiotico).
A tal proposito mi chiedo se avrebbe senso fare anche un ciclo di acetilcisteina per liberare eventualmente il biofilm vescicale da colonie batteriche che potrebbero essere presenti dalle infezioni precedentemente avute.
Assumeo quotidianamente 300 mg di Mannosio due volte al dì e probiotici per l'intestino e la flora intima. Evito il più possibile zuccheri liberi, alcol e bibite gassate, oltre a bere dai 6 agli 8 bicchieri di acqua durante la giornata.
La mia intenzione è capire se sia sicuro per me eliminare l'uso dell'antibiotico in singola dose dopo situazioni magari più controllate - esempio se ero ben idrata, senza aver assunto alcol o zuccheri, o non aver riportato micro lacerazioni intime- e intervenire solo con la terapia di Mannosio post coitale
Ringrazio dell'attenzione e saluto Cordialmente
La profilassi antibiotica ci pare oggigiorno passata abbastanza di moda, noi continuiamo ad essere contrari alla somministrazione empirica di antibiotici se non in caso di febbre od evidenti complicazioni in atto.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Utente
Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 323 visite dal 24/01/2025.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Cistite

La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.
Consulti simili su cistite
Consulti su infezioni delle vie urinarie
- È corretto continuare la terapia antibiotica per una IVU se i sintomi non migliorano?
- Citrobacter koseri (c. diversus, vi
- Esame secreto prostatico
- Causa di streptococco urinalis in test urina? escludo rapporti sessuali non protetti
- Soffro da circa due anni di infezioni urinarie e vaginali. avrei bisogno di pareri
- Buongiorno sono un ragazzo di 23 anni con la gonnorea si può mettere incinta una donna?
Altri consulti in urologia
- Riscontrato nodulo prostatico di 8 mm psa 4.56 totale free26.9
- Formazione esofitica renale di 8 mm
- Possibile stenosi uretrale o sclerosi collo vescicale
- Consumo per assunzione integratore per prostatite
- Biopsia prostatica positiva
- Buongiorno gentili dottori. solo un parere sul risultato di questa biopsia