È corretto continuare la terapia antibiotica per una IVU se i sintomi non migliorano?

Lunedì scorso ho iniziato ad avere fitte a livello della fossa iliaca sinistra che sono peggiorate diventano un dolore continuo nei giorni successivi.


Giovedì il medico mi ha prescritto degli esami ma venerdì sono andata in pronto soccorso a seguito di un peggioramento del dolore (molto forte), con un inizio di dolore al fianco sinistro e un intorpidimento della gamba sinistra.


In pronto soccorso l'esito è stato IVU (urostick: leuco 2+) e coprostasi

Mi è stato prescritto neo furadantin (50mg) per 8 giorni 4 volte al giorno, sono al 7 giorno e, a parte una leggera diminuzione del dolore, la situazione è uguale a prima, con l'aggiunta di un marcato aumento della frequenza di stimolo ad urinare.


Il mio medico oggi mi ha prescritto ciproxin 500 mg dicendomi che devo continuare la terapia con un antibiotico a più ampio spettro, di finire la scatola prendendolo 2 volte al giorno (una scatola ha 6 compresse) e una volta finito mi prescriverà una urinocoltura.


Sono molto dubbiosa da questo continuo di terapia antibiotica dato che il primo antibiotico non ha avuto effetto.
È corretto continuare?
Potrebbe portare ad un ulteriore peggioramento?
Dr. Paolo Piana Urologo 47.1k 2k
In linea di massima, noi non siamo favorevoli ad intraprendere una terapia antibiotica in modo empirico, ovvero senza un riscontro batteriologico preciso, a meno che vi sia febbre o segni evidenti di complicazioni. La mancata efficacia dell'antibiotico, più che alla presenza di una infezione resistente, è probabilmente dovuta al fatto che la causa del suo disturbo sia differente. In questi casi, una attenta visita diretta è spesso più suggestiva di tanti accertamenti. In ogni caso, invece di brancolare nel buio, riteniamo opportuno eseguire quantomeno una ecografia dell'addome completo ed un essame delle urine con urocoltura. Poi si vedrà.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
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Utente
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Mi era stato fatto un tac dell'addome completato al pronto soccorso e non è emerso nulla.
Per quanto riguarda l'urocoltura, potrei già effettuarla domani nonostante oggi sia il settimo giorno di neo furadantin? C'è il rischio di un falso negativo o di alterare i risultati?
E, immagino, essendo al settimo giorno senza risultati abbia senso interrompere l'antibiotico oggi invece di arrivare all'ottavo? Sul foglietto illustrativo c'è scritto almeno 7 giorni e il medico del pronto soccorso ne aveva prescritti 8.
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Dr. Paolo Piana Urologo 47.1k 2k
No. L'urocoltura per essere attendibile va eseguita almeno 7-10 giorni dopo la fine della terapia antibiotica.

Paolo Piana
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Utente
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La ringrazio.
Ho un ultimo dubbio, nel caso in cui ci sia effettivamente una infezione in corso e il dolore che sento sia derivato da quello, può rivelarsi in qualche modo pericoloso aspettare un'altra settimana?
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Dr. Paolo Piana Urologo 47.1k 2k
In linea di massima, un reale peggioramento sarebbe accompagnato da febbre. Nel frattempo, come le abbiamo scritto, è necessario eseguire l’ecografia dell’addome.

Paolo Piana
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Quindi l'ecografia addominale è consigliata nonostante la tac all'addome effettuata in pronto soccorso?
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Dr. Paolo Piana Urologo 47.1k 2k
L’ecografia come controllo, vista la persistenza dei sintomi.

Paolo Piana
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Oggi ho fatto l'ecografia di controllo e non è emerso nulla, tutto sembra essere regolare.
Il dolore nel frattempo sembra stia iniziando a venire anche nel lato destro con qualche fitta sporadica.
Sabato farò l'esame delle urine e l'urinocoltura.
Una cosa che avevo dimenticato di dire è che nelle analisi del sangue fatte in pronto soccorso era emerso un valore della lattato deidrogenasi di 532 U/L, ben fuori dal range. È comune nelle infezioni del tratto urinario o in altre patologie in questo campo?
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Oggi ho fatto l'ecografia di controllo e non ha mostrato nulla, tutto sembra essere regolare.
Il dolore nel frattempo sembra stia iniziando a venire anche nel lato destro con qualche fitta sporadica.
Sabato farò l'esame delle urine e l'urinocoltura.
Una cosa che avevo dimenticato di dire è che nelle analisi del sangue fatte in pronto soccorso era emerso un valore della lattato deidrogenasi di 532 U/L, ben fuori dal range. È comune nelle infezioni del tratto urinario o in altre patologie in questo campo?
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Dr. Paolo Piana Urologo 47.1k 2k
La lattato deidrogenasi è un indicatore molto generico, non particolarmete connesso con le infezioni delle vie urinarie.

Paolo Piana
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