Progressione valore psa totale da 7,6 a 9,35 in 7 mesi?

In soli 7 mesi il mio psa totale ha registrato la seguente progressione luglio 7, 6 inizio dicembre 7, 88 fine dicembre 8, 63 e 10 gennnaio 9, 35.
Tra inizio e fine dicembre ho eseguita terapia consigliata da urologo (15 gg.
di antibiotico e prostaflog).
Tra qualche gg.
eseguirò risonanza multiparametrica.
Vorrei sapere come mai la terapia non ha avuto alcun effetto (indice di tumori'??
) e se i il numero dei rapporti sessuali incide sull'infiammo.
(2 a settimana).
Utilizzo tadalafil 5 mg.
(1 - 2 a settimana).
Dr. Paolo Piana Urologo 46.9k 2k
In questa situazione è indispensabile l'esecuzione della risonanza multiparametrica, prima di otteerne il risultato è vano esprimere qualsiasi considerazione.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Dr. Alessandro Sciarra Urologo 679 37
Buongiorno,
rimango molto sorpreso che ancora, a rialzo progressivo del PSA totale si proceda con terapie antibiotiche od antinfiammatorie invece di eseguire subito una risonanza magnetica multiparametrica della prostata.
Ad un eta' inferiore ai 60 anni, il valore sospetto di PSA totale e' una progressione oltre 2.5 ng/ml che deve essere verificata alla risonanza magnetica multiparametrica della prostata, esame efficace per definire se tale progressione del PSA e' legata ad una neoplasia in fase iniziale o a processi flogistici o neoplastici.
Ritardare la verifica con un esame praticamente non invasivo quale la RM multiparametrica, in caso di neoplasia, vuol dire perdere tempo e permette a volte la progressione della neoplasia stessa in fasi meno precoci.
La RM definisce eventuali aree prostatiche in base ad una classificazione detta PIRADS score, localizzando e misurando le dimensioni di queste lesioni.
Lesioni PIRADS 1-2 sono considerate a basso rischio per neoplasia e quindi l'aumento del valore del PSA totale puo' essere riferito a processi flogistici o iperplastici benigni. Lesioni PIRADS 4-5 sono considerate ad alto rischio per neoplasia da sottoporre a biopsia con tecnica mirata di fusione d'immagine.
lesioni PIRADS 3 sono considerate dubbie da sottoporre ad attento monitoraggio con nuove RM o anche con biopsia.
Aspettare una progressione del PSA totale a 9 ng/ml ed affidarsi a terapie antibiotiche ( non indicate se non in presenza di esami colturali che definiscano la presenza di una infezione ) o antinfiammatorie naturali, invece di procedere precocemente ad una RM multiparametrica non e' condivisibile per i motivi esposti.

Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
University' Sapienza di Roma

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it

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