Eco renale

Salve dottori.
Scrivo per mio padre.

77 anni.

A seguito di infezione urinaria, urgenza urinaria e bruciore.
Ho effettuato due eco addome in distanza di un mese.

Il primo referto dice:
Reni in sede, normali per dimensioni ed evostruttura.

Piccola formazione cistica - para centimetrica al III medio del rene di sinistra.
Vescica moderatamente distesa esente da alterazione.


La seconda eco dice:

Reni di normale morfologia e struttura
Mocropsots iperecogeni caliceali bilaterali (microlitiasi)
Vescica discretamente distesa esente da alterazioni di parete
Note d'ipertrofia detrusoriale, aggetto prostatico endoluminiale di medie dimensioni.


Mi chiedo che cosa indicano?

E come mai 2 referti così diversi?

Su una c è cisti e microlotasi (che significato ha?)
E su una c è vescu a con ipertrofia detrusoriale (che significa?)
Grazie di cuore
[#1]
Dr. Paolo Piana Urologo 44k 1.9k
Le alterazioni renali sono molto lievi e sostanzialmente prive di significato. Legate invece alla recente infezione sono certamente le alterazioni della vescica e soprattutto della prostata, tipiche dell’ingrossamento benigno dell’età matura.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie per la chiarezza della risposta.
Una domanda ...com'é possibile due referti diversi in condizioni sanitarie uguali?
Perché sono state fatte davvero a distanza di pochissimi giorni e nel mezzo non c erano stati episodi infettivi o altro.
Come si spiega?

Inoltre volevo chiederle, dalle analisi urine che aveva fatto in occasione dell' infezione era stata scoperta ematuria.
Lei crede che oltre alle eco debbano essere fatte altre indagini?
Attualmente unica cosa è che lui si alza molte volte la notte.
[#3]
Dr. Paolo Piana Urologo 44k 1.9k
L’ecografia è un’indagine non invasiva, relativamente semplice ed economica, ma il suo risultato non è direttamente oggettivo, come può essere una radiografia od una TAC. Questo dipende molto da chi esegue l’indagine, dalla sua preparazione e pazienza, dalla qualità dell’apparecchiatura utilizzata, preparazione del paziente ed altro ancora. Ovviamente i riscontri più evidenti sono abbastanza inequivocabili, ma sensibili differenze possono riscontrarsi tra ecografie ripetute con riferimento a dettagli o rilievi secondari.
La presenza di tracce di sangue ed i disturbi urinari sono ovviamente tipici dell’ingrossamento prostatico, situazione che deve essere inquadrato con la valutazione diretta di un nostro Collega specialista in urologia.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it