Cistiti ricorrenti
buonasera, sono una ragazza di 23 che ormai da 3 anni soffre di cistiti recidivanti, si parla di 9-10 cistiti all'anno.
In questi anni ho effettuato diverse urinoculture che sono quasi sempre risultate negative e tutte presentavano elevate quantità di leucociti ed in alcuni casi anche di eritrociti, ed infatti ho avuto molte cistiti anche emorragiche.
oltre alle urinoculture ho effettuato due cistoscopie a luglio 2023 per cercare di capire dove fosse il problema, ma da queste è risultato solamente che la mia vescica era ovviamente infiammata ma non è stata identificata la causa delle cistiti; ho inoltre effettuato l'analisi su tre campioni delle urine per scongiurare la presenza di cellule neoplastiche.
A novembre in seguito ad un consulto ginecologico mi è stata prescritta la pillola gestodiol, in quanto è sorta l'ipotesi che la mia cistite potesse essere causata da disturbi ormonali, ma la situazione non è migliorata, anzi a Dicembre ho avuto la cistite più lunga e dolorosa, sono arrivata a prendere due antibiotici diversi, probabilmente sbagliando ma è quello che mi è stato consigliato dal medico nonostante non avessi fatto urinocoltura perchè è successo di venerdi sera.
Oggi inoltre mi ritrovo di nuovo ad avere la cistite, non prenderò l'antibiotico, così come non l'ho mai preso se non quando avevo le urinocolture positive, ho preso molti tipi diversi di integratori, inclusi fermenti lattici, ma la situazione non è mai migliorata.
Spero in una vostra risposta perchè questa condizione mi sta creando molto disagio e non so più da che parte voltarmi, ovviamente sta incidendo in modo negativo anche nei miei rapporti intimi con il mio fidanzato (con cui sto da 3 anni) perchè ho sempre paura di stare male in seguito, anche se non ho trovato mai una correlazione tra la cistite ed il rapporto.
Aspetto una vostra risposta, grazie
In questi anni ho effettuato diverse urinoculture che sono quasi sempre risultate negative e tutte presentavano elevate quantità di leucociti ed in alcuni casi anche di eritrociti, ed infatti ho avuto molte cistiti anche emorragiche.
oltre alle urinoculture ho effettuato due cistoscopie a luglio 2023 per cercare di capire dove fosse il problema, ma da queste è risultato solamente che la mia vescica era ovviamente infiammata ma non è stata identificata la causa delle cistiti; ho inoltre effettuato l'analisi su tre campioni delle urine per scongiurare la presenza di cellule neoplastiche.
A novembre in seguito ad un consulto ginecologico mi è stata prescritta la pillola gestodiol, in quanto è sorta l'ipotesi che la mia cistite potesse essere causata da disturbi ormonali, ma la situazione non è migliorata, anzi a Dicembre ho avuto la cistite più lunga e dolorosa, sono arrivata a prendere due antibiotici diversi, probabilmente sbagliando ma è quello che mi è stato consigliato dal medico nonostante non avessi fatto urinocoltura perchè è successo di venerdi sera.
Oggi inoltre mi ritrovo di nuovo ad avere la cistite, non prenderò l'antibiotico, così come non l'ho mai preso se non quando avevo le urinocolture positive, ho preso molti tipi diversi di integratori, inclusi fermenti lattici, ma la situazione non è mai migliorata.
Spero in una vostra risposta perchè questa condizione mi sta creando molto disagio e non so più da che parte voltarmi, ovviamente sta incidendo in modo negativo anche nei miei rapporti intimi con il mio fidanzato (con cui sto da 3 anni) perchè ho sempre paura di stare male in seguito, anche se non ho trovato mai una correlazione tra la cistite ed il rapporto.
Aspetto una vostra risposta, grazie
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Giusto il sospetto di una componente di disequilibrio ormonale, la cuimcorrezione è empirica e non è detto che possa essere sufficiente già al primo,tentativo. Noi in genere consigliamo un supporto di progesterone nella seconda fase del ciclo, anche in crema vaginale. Questo è comunque di più specifica competenza ginecologica. In altro campo è da valutare attentamente la funzione intestinale, poiché i batteri coinvolti nelle cistiti giungono quasi esclusivamente da lì. Essenziale è pertanto l’approccio gastro-enterologico ed ancor di oiù dietetico/nutrizionale, teso a compensare l’equilibrio della preziosissima flora batterica locale (microbiòta).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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L'acido ialuronico è un prodotto assai più nobile di un integratore alimentare ed è oggi la base per la terapia delle cistiti croniche. La situazione dovrebbe essere rivalutata direttamente da un nostro Collega specialista in urologia. I disturbi urinari non sono di competenza ginecologica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 83 visite dal 05/01/2025.
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