Urologia/proctologia
Buonasera Gentili Dottori,
Vorrei porVi una domanda, illustrando brevemente la mia situazione, con la speranza possiate aiutarmi a capire meglio un problema che mi affligge da ormai un anno.
Gennaio 2024 ho iniziato ad avere dei problemi legati ad una seria Prostatite che mi comportava disagi come: urinare spesso, avere bruciore e dolore nell’urinare, con riduzione significativa di sperma durante i rapporti con la mia compagna.
(Addirittura nel periodo cronico, durante i rapporti, sperma era quasi totalmente assente).
Rivolgendomi ad un urologo, dopo diversi esami di routine, la diagnosi è stata la seguente: prostatite cronica - urinocoltura negativa - spremocoltura positiva a: ENTEROCOCCUS FAECALIS e FAECALIS GARDNERELLA VAGINALIS.
Terapia: 2 compresse di Ciproxin 500 al giorno per 20 giorni, 1cp al giorno di PEAPROSTIL NEC, e u 1 supposta di DEPROX al giorno per 10 giorni.
Questa terapia si è ripetuta fino ad oggi senza un vero e proprio miglioramento, anzi, ciò che mi preoccupa maggiormente è che è insorto un dolore sul lato sinistro, all’intestino basso (spero sia corretto il termine) con dolore acuto anale, la sensazione terribile è come se stessi costantemente seduto su di un riccio di mare.
Potete comprendere il disagio e il dolore.
Nell’ultima ecografia, l’urologo ha notato l’intestino gonfio chiedendomi se soffrissi di stitichezza, ed effettivamente negli ultimi due mesi soffro costantemente di stitichezza annessi a dolori sia all’intestino (sembrano fitte, sempre sul lato sinistro) sia sempre rettali.
Egli non mi ha fornito nessun consiglio su questo.
Potreste aiutarmi a capire se effettivamente sia la strada giusta questa terapia che ad oggi sembra non stia migliorando la mia situazione?
Se tutto questo sia causato dalla Prostatite e da ciò che risulta nelle analisi o se abbia bisogno di un consulto differente?
E (domanda stupida è banale me ne rendo conto) se devo preoccuparmi?
Ringrazio anticipatamente.
Vorrei porVi una domanda, illustrando brevemente la mia situazione, con la speranza possiate aiutarmi a capire meglio un problema che mi affligge da ormai un anno.
Gennaio 2024 ho iniziato ad avere dei problemi legati ad una seria Prostatite che mi comportava disagi come: urinare spesso, avere bruciore e dolore nell’urinare, con riduzione significativa di sperma durante i rapporti con la mia compagna.
(Addirittura nel periodo cronico, durante i rapporti, sperma era quasi totalmente assente).
Rivolgendomi ad un urologo, dopo diversi esami di routine, la diagnosi è stata la seguente: prostatite cronica - urinocoltura negativa - spremocoltura positiva a: ENTEROCOCCUS FAECALIS e FAECALIS GARDNERELLA VAGINALIS.
Terapia: 2 compresse di Ciproxin 500 al giorno per 20 giorni, 1cp al giorno di PEAPROSTIL NEC, e u 1 supposta di DEPROX al giorno per 10 giorni.
Questa terapia si è ripetuta fino ad oggi senza un vero e proprio miglioramento, anzi, ciò che mi preoccupa maggiormente è che è insorto un dolore sul lato sinistro, all’intestino basso (spero sia corretto il termine) con dolore acuto anale, la sensazione terribile è come se stessi costantemente seduto su di un riccio di mare.
Potete comprendere il disagio e il dolore.
Nell’ultima ecografia, l’urologo ha notato l’intestino gonfio chiedendomi se soffrissi di stitichezza, ed effettivamente negli ultimi due mesi soffro costantemente di stitichezza annessi a dolori sia all’intestino (sembrano fitte, sempre sul lato sinistro) sia sempre rettali.
Egli non mi ha fornito nessun consiglio su questo.
Potreste aiutarmi a capire se effettivamente sia la strada giusta questa terapia che ad oggi sembra non stia migliorando la mia situazione?
Se tutto questo sia causato dalla Prostatite e da ciò che risulta nelle analisi o se abbia bisogno di un consulto differente?
E (domanda stupida è banale me ne rendo conto) se devo preoccuparmi?
Ringrazio anticipatamente.
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In linea di massima noi crediamo poco alla positività della spermicoltura a batteri gram positivi di origine intestinale (es. enterococco) e l'esperienza ci insegna che in questi casi la terapia antibiotica è poco o per nula efficace. Buona parte delle prostatiti non hanno, oppuire non hanno più una casua batterica definita, ma sono legate unicamente alla congestione ed all'infiammazione cronica.
Altra cosa sono i suoi disturbi attuali, che paiono definitamente di origine intestinale e quindi meritevoli di un inquadramento proctologico.
Altra cosa sono i suoi disturbi attuali, che paiono definitamente di origine intestinale e quindi meritevoli di un inquadramento proctologico.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 100 visite dal 28/12/2024.
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