Colica renale X Dott Piana
Salve sono una ragazza di 33 anni.
Sono seguita dal 2018 da un nefrologo in quanto a causa di un iperparatiroidismo (operato adenoma) ho sviluppato una moderata nefrocAlcinosi e dall’eco risultavano calcoli max 4 e 5mm.
Eseguo annualmente eco e tt gli esami relativi a funzionalità renale.
Già nel 2020 ebbi una colica renale ma non drastica come questa.
Tutto è iniziato venerdì 20 dicembre con un forte dolore al fianco sinistro ho preso una Buscopan e il dolore si è alleviato.
Sabato 21 ho avuto una nuova colica ho ripreso una Buscopan ma la colica si è ripresentata ancora più forte intorno alle tre per cui sono andata al pronto soccorso dove mi hanno somministrato una torad alle 17: 00, mi hanno praticato esami del sangue dicendomi che erano tt nella norma (glucosio urea creatinina sodio potassio calcio calcio emocromo pcr) un’ecografia dove mi hanno detto che hanno notato un’ostruzione ma che non riuscivano a vedere benissimo la situazione, così mi hanno trattenuta in ospedale per una notte (altra toradol ore 5: 00) in attesa di farmi parlare con l’urologo che mi ha dimesso con una terapia: omnic 0. 4 x 20 giorni, deltac 25 mg da prendere x 5 giorni e 5 giorni metà compressa, uno sciroppo renalit combi colic x 30 g.
Tornata a casa ho trascorso un paio di giorni senza aver bisogno di antinfiammatori ma da ieri (25 dic) ho di nuovo un leggero dolore al fianco e fastidio a livello vescicale e urinario non ho più tracce di sangue nelle urine che ho notato invece la notte in cui ero in ps.
Mi hanno prescritto in osp tac addome e pelvi con mdc.
Quello che volevo chiedervi da cosa potrebbe dipendere il fatto che per un paio di giorni il dolore sembrava passato e adesso sta tornando seppur non come vera e prp colica violenta?
È un segnale che il calcolo non è sceso?
il medico curante sull’impegnativa mi ha scritto tac addome completo e la stessa cosa di quella richiesta in ospedale?
e la tac dovrei farla a breve?
O devo terminare prima la terapia perché su questo in ospedale non sono stati molto chiari.
Grazie
Sono seguita dal 2018 da un nefrologo in quanto a causa di un iperparatiroidismo (operato adenoma) ho sviluppato una moderata nefrocAlcinosi e dall’eco risultavano calcoli max 4 e 5mm.
Eseguo annualmente eco e tt gli esami relativi a funzionalità renale.
Già nel 2020 ebbi una colica renale ma non drastica come questa.
Tutto è iniziato venerdì 20 dicembre con un forte dolore al fianco sinistro ho preso una Buscopan e il dolore si è alleviato.
Sabato 21 ho avuto una nuova colica ho ripreso una Buscopan ma la colica si è ripresentata ancora più forte intorno alle tre per cui sono andata al pronto soccorso dove mi hanno somministrato una torad alle 17: 00, mi hanno praticato esami del sangue dicendomi che erano tt nella norma (glucosio urea creatinina sodio potassio calcio calcio emocromo pcr) un’ecografia dove mi hanno detto che hanno notato un’ostruzione ma che non riuscivano a vedere benissimo la situazione, così mi hanno trattenuta in ospedale per una notte (altra toradol ore 5: 00) in attesa di farmi parlare con l’urologo che mi ha dimesso con una terapia: omnic 0. 4 x 20 giorni, deltac 25 mg da prendere x 5 giorni e 5 giorni metà compressa, uno sciroppo renalit combi colic x 30 g.
Tornata a casa ho trascorso un paio di giorni senza aver bisogno di antinfiammatori ma da ieri (25 dic) ho di nuovo un leggero dolore al fianco e fastidio a livello vescicale e urinario non ho più tracce di sangue nelle urine che ho notato invece la notte in cui ero in ps.
Mi hanno prescritto in osp tac addome e pelvi con mdc.
Quello che volevo chiedervi da cosa potrebbe dipendere il fatto che per un paio di giorni il dolore sembrava passato e adesso sta tornando seppur non come vera e prp colica violenta?
È un segnale che il calcolo non è sceso?
il medico curante sull’impegnativa mi ha scritto tac addome completo e la stessa cosa di quella richiesta in ospedale?
e la tac dovrei farla a breve?
O devo terminare prima la terapia perché su questo in ospedale non sono stati molto chiari.
Grazie
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Dal nostro punto di vista, se il sospetto di calcolo è evidente come nel suo caso, la TAC dovrebbe essere sempre effettuata in urgenza e si dovrebbe evitare di dimettere il paziente con terapie empiriche e solo teoricamente efficaci. Il dolore discontinuo è tipico di tutti i problemi delle vie urinarie, compresa la progressione di un calcolo lungo l'uretere. Gli antidolorifici da utilizzare nella fase acuta sono gli anti-infiammatori FANS (es. ketorolac, diclofenac), gli antispastici hanno un'efficacia molto ridotta. In conclusione, la TAC deve essere eseguta al più presto possibile se si vuole avere un'idea realistica di come sono veramente le cose, cosa ci si debba attendere e come sia più opportuno comportarsi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Sì, è equivalente.
E' sufficiente che il calcolo faccia un minimo spostamento, ad esempio una rotazione pur rimanendo nello stesso punto, per lasciare un minimo passaggio al flusso dell'urina. Questo risduce istantaneamente la pressione all'interno del rene e con questo i dolori acuti della colica.
E' sufficiente che il calcolo faccia un minimo spostamento, ad esempio una rotazione pur rimanendo nello stesso punto, per lasciare un minimo passaggio al flusso dell'urina. Questo risduce istantaneamente la pressione all'interno del rene e con questo i dolori acuti della colica.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#5]
Utente
Salve Dottore volevo aggiornare la mia situazione ed approfittare per chiedere delle delucidazioni. Come già ho scritto nel primo consulto il 20 dicembre ho avuto la colica sinistra sono andata in pronto soccorso e mi hanno prescritto una terapia in seguito ad un’ecografia che mostrava dilatazione del rene (già sapevo di avere dei calcoli) mi hanno così prescritto una tac che ho effettuato il 30 dicembre e sto ancora attendendo il referto. Nel frattempo ho espulso un calcolo Il 31 dicembre ossia il giorno dopo la tac di circa un 5 mm. Sto notando però ancora un fastidio sempre al lato sinistro del fianco che si irradia anche all’inguine e alla gamba Ed essendo che ho problemi anche alla schiena (un’ernia) non riesco a distinguere di cosa possa trattarsi in quanto questi sintomi simili le avevo anche durante la colica renale. Se ci sono altri calcoli possono causare questi fastidi?potrebbe trattarsi di altri problemi renali ?
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Il dolore renale in genere non si estende all'arto inferiore, come invece è tipico della lombo-sciatagia. In ogni caso, è indispensabile valutare l'esito della TAC per esprimere un giudizio.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 205 visite dal 26/12/2024.
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