Catetere ostruito
Egregi dottori,
sono attualmente portatore di cv a permanenza a seguito di complicazioni urologiche vescicali di natura funzionale post intervento ancora in fase di accertamento diagnostico.
Sono alcuni giorni che in alcuni momenti il flusso si interrompe generando dolore e senso di 'urina in vescica' e poi riprende
Il PS ha provveduto alla sostituzione con un Foley a tre vie 22ch ed una cistoclisi che hanno lievemente migliorato la situazione, facendo fuoriuscire subito e nei giorni seguenti alcuni coaguli.
Nel frattempo è comparso del sedimento giallo che resta come tratti di polvere color ocra lungo il tubo.
Per quanto riguarda il fastidio disurico e le ostruzioni, il pronto soccorso ha consigliato una terapia antinfiammatoria, e di ricorrere eventualmente al lavaggio vescicale o di nuovo al ps, mentre gli urologi di reparto mi hanno consigliato di mantenere il tappo durante la giornata e svuotare ogni quattro ore.
Così facendo però il cv quando lo vado a liberare dal tappo non svuota comunque la vescica completamente e, soprattutto, quando arriva quasi in fondo al getto percepisco una specie di "scatto" molto doloroso in vescica, quasi che il catetere sobbalza e il getto si blocca, dopodichè dopo qualche secondo riprende a gocciolare ulteriormente per due minuti con un getto molto fioco.
Ho ricollegato quindi la sacca di raccolta con un lieve miglioramento, quantomeno della sintomatologia di "scossa" nella vescica.
Da che cosa potrebbe essere dovuto?
Quale è, a vostro avviso, la migliore strategia di gestione del catetere?
Porgo distinti saluti e auguri di buone festività natalizie
sono attualmente portatore di cv a permanenza a seguito di complicazioni urologiche vescicali di natura funzionale post intervento ancora in fase di accertamento diagnostico.
Sono alcuni giorni che in alcuni momenti il flusso si interrompe generando dolore e senso di 'urina in vescica' e poi riprende
Il PS ha provveduto alla sostituzione con un Foley a tre vie 22ch ed una cistoclisi che hanno lievemente migliorato la situazione, facendo fuoriuscire subito e nei giorni seguenti alcuni coaguli.
Nel frattempo è comparso del sedimento giallo che resta come tratti di polvere color ocra lungo il tubo.
Per quanto riguarda il fastidio disurico e le ostruzioni, il pronto soccorso ha consigliato una terapia antinfiammatoria, e di ricorrere eventualmente al lavaggio vescicale o di nuovo al ps, mentre gli urologi di reparto mi hanno consigliato di mantenere il tappo durante la giornata e svuotare ogni quattro ore.
Così facendo però il cv quando lo vado a liberare dal tappo non svuota comunque la vescica completamente e, soprattutto, quando arriva quasi in fondo al getto percepisco una specie di "scatto" molto doloroso in vescica, quasi che il catetere sobbalza e il getto si blocca, dopodichè dopo qualche secondo riprende a gocciolare ulteriormente per due minuti con un getto molto fioco.
Ho ricollegato quindi la sacca di raccolta con un lieve miglioramento, quantomeno della sintomatologia di "scossa" nella vescica.
Da che cosa potrebbe essere dovuto?
Quale è, a vostro avviso, la migliore strategia di gestione del catetere?
Porgo distinti saluti e auguri di buone festività natalizie
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Lei non ci precisa a quale intervento è stato sottoposto, possiamo immaginare una fissazione testicolare, vista la sua richiesta di consulto precedente. Alla sua età, una ritenzione acuta di urina è di fatto piuttosto rara e questo imporrà in futuro l'esecuzione di accertamenti specifici per valutare in particolare le condizioni del collo della vescica.
A parte questo, noi siamo sostanzialemnte contrari al gestione del catetere vescicale con il tappo, se non per periodi brevissimi (es. sotto la doccia). Per un corretto funzionamento, il catetere dovrebbe essere sempre collgato ad una sacca di raccolta che si trova ad un livello più basso della vescica. Se ci si muove, si possono utilizzare le sacche più piccole - a cosciale -. Quanto ci riferisce è il tipico svuotamento a scatti della vescica quando si mantiene il catetere tappato, dovuto alla contrazione riflessa della vescica e quella volontaria della muscolatura addominale.
A parte questo, noi siamo sostanzialemnte contrari al gestione del catetere vescicale con il tappo, se non per periodi brevissimi (es. sotto la doccia). Per un corretto funzionamento, il catetere dovrebbe essere sempre collgato ad una sacca di raccolta che si trova ad un livello più basso della vescica. Se ci si muove, si possono utilizzare le sacche più piccole - a cosciale -. Quanto ci riferisce è il tipico svuotamento a scatti della vescica quando si mantiene il catetere tappato, dovuto alla contrazione riflessa della vescica e quella volontaria della muscolatura addominale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Egregio dottore,
grazie. Seguendo il suo consiglio la situazione è lievemente migliorata
Si evidenziano ancora piccoli corpuscoli e coaguli di sangue rossi, ma il colore dell'urina è tendenzialmente chiara. Continuano ad esserci ancora, però, momenti in cui ho forte dolore vescicale finchè non va in spasmo, spesso in relazione anche all'evacuazione intestinale. E a volte capita che in questi momenti scarichi 100/150cc di urina.
Al controllo mi hanno detto che dall'eco il palloncino è in vescica e non si vedono calcoli.
C'è qualche ulteriore accorgimento? La ringrazio e auguro un buon anno
grazie. Seguendo il suo consiglio la situazione è lievemente migliorata
Si evidenziano ancora piccoli corpuscoli e coaguli di sangue rossi, ma il colore dell'urina è tendenzialmente chiara. Continuano ad esserci ancora, però, momenti in cui ho forte dolore vescicale finchè non va in spasmo, spesso in relazione anche all'evacuazione intestinale. E a volte capita che in questi momenti scarichi 100/150cc di urina.
Al controllo mi hanno detto che dall'eco il palloncino è in vescica e non si vedono calcoli.
C'è qualche ulteriore accorgimento? La ringrazio e auguro un buon anno
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Le auguriamo che il catetere possa essere rimosso al più presto possibile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 114 visite dal 24/12/2024.
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