Fastidio zona perianale
Buongiorno Dottori,
Ho 30 anni e da settembre avverto un fastidio nella zona perianale che si estende fino alla base del pene.
Ho eseguito visita urologica dalla quale è emerso prostata congesta e dolente.
Il medico mi ha prescritto panta rei per 2 mesi e lenidase per 1 mese.
Al terzo mese devo eseguire spermiogramma, spermiocoltura ed eco addome completa.
Ho terminato la cura ma il fastidio non è andato via.
Sento come se nella zona perianale ci fosse un canale in tensione.
Tensione che si estende fino all'uretra, appena sotto l'asta del pene.
Il fastidio sembra anche estendersi all'interno coscia, glutei, all'altezza dell'ano.
Ano che sembra essere sempre in tensione/duro (sensazione di pesantezza).
È normale che nonostante la cura non sia passato il fastidio?
Potrebbe compromettere la fertilità?
Noto anche che il fastidio si intensifica dopo l'eiaculazione.
Eiaculazione invece non dolorosa.
In attesa degli esami e nuova visita chiedo per favore vostro parere.
Grazie!
Ho 30 anni e da settembre avverto un fastidio nella zona perianale che si estende fino alla base del pene.
Ho eseguito visita urologica dalla quale è emerso prostata congesta e dolente.
Il medico mi ha prescritto panta rei per 2 mesi e lenidase per 1 mese.
Al terzo mese devo eseguire spermiogramma, spermiocoltura ed eco addome completa.
Ho terminato la cura ma il fastidio non è andato via.
Sento come se nella zona perianale ci fosse un canale in tensione.
Tensione che si estende fino all'uretra, appena sotto l'asta del pene.
Il fastidio sembra anche estendersi all'interno coscia, glutei, all'altezza dell'ano.
Ano che sembra essere sempre in tensione/duro (sensazione di pesantezza).
È normale che nonostante la cura non sia passato il fastidio?
Potrebbe compromettere la fertilità?
Noto anche che il fastidio si intensifica dopo l'eiaculazione.
Eiaculazione invece non dolorosa.
In attesa degli esami e nuova visita chiedo per favore vostro parere.
Grazie!
Si tratta evidentemente di una congestione/infiammazione della prostata, verosimilmente di origine non infettiva. E' tipico di questa condizione che i disturbi siano moto tenaci, a fronte di una sostanziale benignità. Più di farmaci e costosi integratori alimentari, molto più importanti sono le attenzioni rivolte allo stile di vita. Questo deve essere indirizzato ad una generale ragionevole regolarità in utii i suoi aspetti principali: alimentazione, idratazione, funziona intestinale, attività fisica ed attività sessuale.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 240 visite dal 23/12/2024.
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