Cistite batterica che non passa
Buongiorno, non sono solita chiedere consulti online, ma credo di aver davvero perso le speranze.
È da quasi 3 mesi che ho la cistite, a inizio ottobre ho avuto il primo attacco acuto e e da quel giorno non ho più avuto tregua.
Ho fatto urincoltura (positiva con escherichia coli) e sotto consiglio del medico di base ho preso monuril, ma non ha fatto effetto quindi mi ha prescritto neofuradantin.
La situazione rimane sempre la stessa quindi vado dalla ginecologa, che mi prescrive cefixoral da abbinare ad ECN.
Domani rifarò l’utincoltura, ma i sintomi sono sempre gli stessi, se non peggiorati.
Bruciore costante e stimolo continuo ad urinare, sta diventando praticamente impossibile per me affrontare le giornate, sono stressatissima e mi sveglio sempre con l’ansia.
Premetto che io tutto l’anno prendo il d mannosio, e quando il fastidio è insopportabile prendo cistalgan, ma purtroppo anche questo ormai non fa più effetto.
A chi dovrei rivolgermi?
È il caso di andare da un urologo?
Grazie.
È da quasi 3 mesi che ho la cistite, a inizio ottobre ho avuto il primo attacco acuto e e da quel giorno non ho più avuto tregua.
Ho fatto urincoltura (positiva con escherichia coli) e sotto consiglio del medico di base ho preso monuril, ma non ha fatto effetto quindi mi ha prescritto neofuradantin.
La situazione rimane sempre la stessa quindi vado dalla ginecologa, che mi prescrive cefixoral da abbinare ad ECN.
Domani rifarò l’utincoltura, ma i sintomi sono sempre gli stessi, se non peggiorati.
Bruciore costante e stimolo continuo ad urinare, sta diventando praticamente impossibile per me affrontare le giornate, sono stressatissima e mi sveglio sempre con l’ansia.
Premetto che io tutto l’anno prendo il d mannosio, e quando il fastidio è insopportabile prendo cistalgan, ma purtroppo anche questo ormai non fa più effetto.
A chi dovrei rivolgermi?
È il caso di andare da un urologo?
Grazie.
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- È il caso di andare da un urologo? -
Ci pare proprio una domanda pleonastica! L'urologo è l'unico specialista competente per i disturbi delle vie urinarie, il ginecologo è uno stimato professionista, ma le sue competenze sono differenti. Considerato il protrarsi dei suoi disturbi, forse sarebbe stato il caso di far riferimento all'urologo ben prima di ora. Comunque, non è mai troppo tardi (!). Il nostro Collega probabilmente consiglierà l'esecuzione di una ecografia dell'addome ed una valutazione endoscopica ambulatoriale (cistoscopia). In prima battuta saremmo invece contrari alla somministrazione di ulteriori antibiotici (a meno che vi sia febbre), per evitare ulteriori squilibri della flora batterica intestinale (microbiòta).
Ci pare proprio una domanda pleonastica! L'urologo è l'unico specialista competente per i disturbi delle vie urinarie, il ginecologo è uno stimato professionista, ma le sue competenze sono differenti. Considerato il protrarsi dei suoi disturbi, forse sarebbe stato il caso di far riferimento all'urologo ben prima di ora. Comunque, non è mai troppo tardi (!). Il nostro Collega probabilmente consiglierà l'esecuzione di una ecografia dell'addome ed una valutazione endoscopica ambulatoriale (cistoscopia). In prima battuta saremmo invece contrari alla somministrazione di ulteriori antibiotici (a meno che vi sia febbre), per evitare ulteriori squilibri della flora batterica intestinale (microbiòta).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1 visite dal 17/12/2024.
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