Psa in movimento
Buona sera marzo 2024 ho fatto l'esame del PSA valore 4, 51.
Ho fatto 2 visite prostatiche: prostata ad albicocca morbida e palpabile, entrambe le visite negative, faccio La risonanza magnetica multipara metrica prostata aumentata di volume circa 80cc PIRADS 2.
DOPO 9 MESI Il 12/12 2024 ripeto il PSA valore 4, 89.
Che devo fare.
Grazie a chi ha la cortesia di rispondermi
Ho fatto 2 visite prostatiche: prostata ad albicocca morbida e palpabile, entrambe le visite negative, faccio La risonanza magnetica multipara metrica prostata aumentata di volume circa 80cc PIRADS 2.
DOPO 9 MESI Il 12/12 2024 ripeto il PSA valore 4, 89.
Che devo fare.
Grazie a chi ha la cortesia di rispondermi
[#1]
Buongiorno,
giustamente un valore di PSA aumentato oltre 2.5 ng/ml in correlazione con eta' del paziente deve essere controllato per eventuale sospetto di neoplasia prostatica con una risonanza magnetica multiparametrica della prostata ( e non più' con ecografia transrettale).
La risonanza multiparametrica se eseguita in un centro di esperienza ( e' molto operatore dipendente) e' un esame affidabile per escludere o confermare la presenza di neoplasia attraverso una scala di rischio detta PIRADS.
Un PIRADS 2 come nel suo caso mostra non rischio per neoplasia.
D'altra parte la risonanza mostra come causa dell'aumento del PSA una prostata 4 volte più' grande del normale = 80 cc quindi notevolmente aumentata.
Lascerei le comparazioni delle dimensioni della prostata con frutti come riportato nella descrizione della vita, che risalgono ad un epoca pre imaging.
Una prostata cosi' grande generalmente consiglia un intervento distruttivo conriduzione della stessa con tecnica laser endoscopica. Il motivo e' un danno progressivo e cronico che l'adenoma prostatico crea sulla muscolatura vescicale fino a complicanze quali abbondante residuo postminzionale, infezioni ricorrenti o necessita' di catetere.
E' bene risolvere l'ostruzione prima che tali situazioni si sviluppino.
Una terapia medica imporrebbe l'associazione di un alfa1 bloccante ( alfuzosina, silodosina...) per sostenere la funzione vescicale ed un inibitore della 5 alfa redattasi per bloccare l'ulteriore crescita della prostata ( dutasteride o finasteride) in cronico. Ma con un volume cosi' aumentato il loro effetto potrebbe non essere sufficiente.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
University' Sapienza di Roma
alessandrosciarra.it
giustamente un valore di PSA aumentato oltre 2.5 ng/ml in correlazione con eta' del paziente deve essere controllato per eventuale sospetto di neoplasia prostatica con una risonanza magnetica multiparametrica della prostata ( e non più' con ecografia transrettale).
La risonanza multiparametrica se eseguita in un centro di esperienza ( e' molto operatore dipendente) e' un esame affidabile per escludere o confermare la presenza di neoplasia attraverso una scala di rischio detta PIRADS.
Un PIRADS 2 come nel suo caso mostra non rischio per neoplasia.
D'altra parte la risonanza mostra come causa dell'aumento del PSA una prostata 4 volte più' grande del normale = 80 cc quindi notevolmente aumentata.
Lascerei le comparazioni delle dimensioni della prostata con frutti come riportato nella descrizione della vita, che risalgono ad un epoca pre imaging.
Una prostata cosi' grande generalmente consiglia un intervento distruttivo conriduzione della stessa con tecnica laser endoscopica. Il motivo e' un danno progressivo e cronico che l'adenoma prostatico crea sulla muscolatura vescicale fino a complicanze quali abbondante residuo postminzionale, infezioni ricorrenti o necessita' di catetere.
E' bene risolvere l'ostruzione prima che tali situazioni si sviluppino.
Una terapia medica imporrebbe l'associazione di un alfa1 bloccante ( alfuzosina, silodosina...) per sostenere la funzione vescicale ed un inibitore della 5 alfa redattasi per bloccare l'ulteriore crescita della prostata ( dutasteride o finasteride) in cronico. Ma con un volume cosi' aumentato il loro effetto potrebbe non essere sufficiente.
Un cordiale saluto
Prof Alessandro Sciarra
Professore Prima Fascia Urologia
Chirurgia Robotica
Coordinatore Gruppo Multidisciplinare Tumore Prostatico
University' Sapienza di Roma
alessandrosciarra.it
Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 64 visite dal 13/12/2024.
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