Minzione molto frequente,dolore basso ventre e altri sintomi dopo svariati esami !!
Salve a tutti.
Sono un ragazzo di 27 anni che sta avendo problemi urologici e chiede gentilmente un consiglio sul da farsi.
Circa un mese e mezzo fa inizio ad avere problemi di frequente minzione accompagnato da dolori basso ventre corto e dolori pelvici.
Sale un po’ di febbre e quindi decido di prenotare visita urologica e urinocoltura.
Urinocoltura negativa e invece referto visita urologica: Es.
org.
gen.
est.
didimi ed epididimi regolari.
Presenza di frenulo breve tendente ad infiammare il prepuzio.
E.
R.: Prostata regolare, sensibile alla pressione.
Eco s.
p.: Vescica ben distesa, regolare.
Prostata di 20 ml.
, con segni di infiammazione al suo interno.
Dopo minzione la vescica è vuota.
Eco scrotale: Didimi regolari per forma, dimensioni e struttura.
Epididimi nei limiti della norma con segni di flogosi pregressa.
Si prescrive idropinoterapia da urinare 2 litri nelle 24 ore.
Ciproxin 500 1 cpr ogni 12 ore dopo i pasti per 9 giorni.
Unixime 400 1 cpr dopo pranzo per 10 giorni.
Topster 1 supposta per 5 sere consecutive ogni 15 gg.
x 1 mese.
Forprost 400 flogo 1 cpr al giorno lontano dai pasti x 2 mesi.
Dopo il ciclo antibiotico sono stato meglio per 3/4 giorni e poi i sintomi sono riapparsi in maniera più accentuata.
Faccio dalle 15 alle 20 pipì al giorno e ho un dolore costante al basso ventre.
Ho chiamato L’urologo che mi ha detto semplicemente: BEVI TANTO CHE L’ACQUA RISOLVE TUTTO.
Ora per l’amor del cielo non mi permetterei mai di mettere in discussione la professionalità di un medico che è in carriera da 30 anni ma mi sembra una risposta un po’ superficiale.
Sono qui a scrivere perchè vorrei un consiglio sugli esami da fare Perche questa situazione per me è diventata insostenibile.
Vorrei inoltre chiedere se la diagnosi del L’urologo è corretta o potrebbe essere altro dato che mi ha detto che è semplicemente infiammata la prostata.
Vi ringrazio in via anticipata sperando in qualche delucidazione da parte vostra.
Sono un ragazzo di 27 anni che sta avendo problemi urologici e chiede gentilmente un consiglio sul da farsi.
Circa un mese e mezzo fa inizio ad avere problemi di frequente minzione accompagnato da dolori basso ventre corto e dolori pelvici.
Sale un po’ di febbre e quindi decido di prenotare visita urologica e urinocoltura.
Urinocoltura negativa e invece referto visita urologica: Es.
org.
gen.
est.
didimi ed epididimi regolari.
Presenza di frenulo breve tendente ad infiammare il prepuzio.
E.
R.: Prostata regolare, sensibile alla pressione.
Eco s.
p.: Vescica ben distesa, regolare.
Prostata di 20 ml.
, con segni di infiammazione al suo interno.
Dopo minzione la vescica è vuota.
Eco scrotale: Didimi regolari per forma, dimensioni e struttura.
Epididimi nei limiti della norma con segni di flogosi pregressa.
Si prescrive idropinoterapia da urinare 2 litri nelle 24 ore.
Ciproxin 500 1 cpr ogni 12 ore dopo i pasti per 9 giorni.
Unixime 400 1 cpr dopo pranzo per 10 giorni.
Topster 1 supposta per 5 sere consecutive ogni 15 gg.
x 1 mese.
Forprost 400 flogo 1 cpr al giorno lontano dai pasti x 2 mesi.
Dopo il ciclo antibiotico sono stato meglio per 3/4 giorni e poi i sintomi sono riapparsi in maniera più accentuata.
Faccio dalle 15 alle 20 pipì al giorno e ho un dolore costante al basso ventre.
Ho chiamato L’urologo che mi ha detto semplicemente: BEVI TANTO CHE L’ACQUA RISOLVE TUTTO.
Ora per l’amor del cielo non mi permetterei mai di mettere in discussione la professionalità di un medico che è in carriera da 30 anni ma mi sembra una risposta un po’ superficiale.
Sono qui a scrivere perchè vorrei un consiglio sugli esami da fare Perche questa situazione per me è diventata insostenibile.
Vorrei inoltre chiedere se la diagnosi del L’urologo è corretta o potrebbe essere altro dato che mi ha detto che è semplicemente infiammata la prostata.
Vi ringrazio in via anticipata sperando in qualche delucidazione da parte vostra.
Noi siamo in genere contrari alle terapie antibiotiche empiriche, ovvero non mirate sul rilievo di un particolare micro-organimo sui liquidi biologici (urine, liquido seminale, secrezione prostatica, ecc.). È pur vero che lei ci scrive di aver avuto - un po’ di febbre-., ma la caratteristica della vera prostatite acuta batterica è la febbre molto alta, anche ad andamento oscillante e con brividi (febbre settica). Comunque, non sappiamo quanto grazie agli antibiotici, pare che i disturbi siano transitoriamente migliorati. È però assai caratteristico delle prostatiti, anche con causa non batterica, quella di trascinare a lungo i disturbi in modo alternante, ma relativamente tenace a tutte le comuni terapie. A questo punto consiglieremmo:
- eseguire comunque o ripetere la spermiocoltura;
- portare molta attenzione alla funzione intestinale ed all’equilibrio della preziosissima flora batterica locale (microbiòta), molto probabilmente già vacillante per conto suo ed ulteriormente danneggiata dalla pesante terapia antibiotica;
- portare molta attenzione allo stile di vita, che deve essere indirizzato ad una ragionevole regolarità in tutti i suoi aspetti principali (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale).
- eseguire comunque o ripetere la spermiocoltura;
- portare molta attenzione alla funzione intestinale ed all’equilibrio della preziosissima flora batterica locale (microbiòta), molto probabilmente già vacillante per conto suo ed ulteriormente danneggiata dalla pesante terapia antibiotica;
- portare molta attenzione allo stile di vita, che deve essere indirizzato ad una ragionevole regolarità in tutti i suoi aspetti principali (alimentazione, idratazione, funzione intestinale, attività fisica ed attività sessuale).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Utente
La ringrazio vivamente per la rapida risposta. Farò ciò che mi ha suggerito. Volevo aggiungere una cosa dimenticata nel primo consulto venutomi a mente dalla sua risposta
Tutti i sintomi si sono presentati sia la prima volta sia dopo la cura dopo il sesso. Non so quanto possa avere valenza ciò.
Tutti i sintomi si sono presentati sia la prima volta sia dopo la cura dopo il sesso. Non so quanto possa avere valenza ciò.
La congestione prostatica legata all'attività sessuale e l’eiaculazione stessa possono talora accentuare i disturbi irritativi. Non ci sono regole generali da seguire, un consiglio va dato volta per volta.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 287 visite dal 09/12/2024.
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