Prostata ingrossata ed ulteriori indagini

Gentili medici,
vi sottopongo un consulto per mio padre, anni 71, il quale a seguito di analisi di routine ha riscontrato un valore di psa di 4 a distanza di 13 mesi dall'ultimo controllo dove il valore era di 2, 3.

I sintomi che presenta sono quelli di dover urinare spesso, specie di notte e di una sensazione di bruciore nelle parti dell'ano al momento della minzione, nonché di una sensazione di fastidio nella zona lombare.

L'ecografia addominale ha riscontrato la presenza di un calcolo molto piccolo nella vescica e di dimensioni della ghiandola prostatica aumentate rispetto alla norma.

La visita urologica ha riscontrato semplicemente un ingrandimento della suddetta senza ulteriori spiegazioni da parte dell'urologo.

In attesa di sottoporsi alla risonanza magnetica multiparamentrica volevo chiedervi se possono esistere gli estremi per la presenza di una neoplasia o se i sintomi descritti possono far protendere maggiormente per una patologia benigna considerando che circa 13 mesi fa il valore del psa era nella norma?

Vi ringrazio.
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.4k 1.9k
Con questi presupposti (prostata ingrossata con disturbi, calcolo vescicale, 71 anni) diremmo che l’esecuzione della risonanza magnetica multiparametrica sia limiti dell’eccesso di scrupolo, ma questa potrà verosimilmente escludere la presenza di una neoplasia che dal punto di vista clinico è assai poco probabile. In base all’esito di questo esame si definiranno le indicazioni, verosimilmente operative.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it