Parere su risultati esame istologico dopo prostatectomia radicale robotica

Salve.

Circa due mesi fa ho subito intervento di prostatectomia radicale robotica, dopo che la biopsia prostatica effettuata a luglio scorso aveva evidenziato un adenocarcinoma acinare infiltrante della prostata con Gleason score 6 (3+3).
L'intervento è stato effettuato con tecnica nerve sparing.
Questi sono i risultati dell'esame istologico dopo l'intervento:

Gleason primario 3, Gleason secondario 4, Gleason score 7
Grade Group 2 sec.
WHO 2022
Capsula prostatica: INFILTRATA MA NON SUPERATA
Vescichette seminali: INTEGRE
Invasione spazi perineurali: PRESENTE
Invasione endolinfatica: NON REPERTATA
Margini chirurgici: NEGATIVI
Volume focolaio neoplastico maggiore cc 0.7
Diametro focolaio neoplastico maggiore cm 1.1
Volume totale neoplasia cc 1.2

pTNM = pT2 (EPE-; R0) Nx Mx

Di seguito alcune mie domande.

Se la situazione evidenziata dall'esame istologico fosse stata nota prima di eseguire la prostatectomia, l'intervento sarebbe stato effettuato diversamente?
Ad esempio, sarebbe stata comunque fatta la conservazione dei nervi (nerve sparing)?
Mi sembra di capire che non sono stati prelevati linfonodi, questa scelta sarebbe stata la stessa se fosse stato noto a priori il Gleason 3+4?
In base alla mia situazione, i protocolli richiedono di effettuare terapie aggiuntive (radioterapia, chemioterapia)?


Grazie
Cordiali saluti
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.4k 1.9k
La situazione di tumore di stadio T2, quindi comunque limitato alla prostata, non impone terapie aggiuntive, ma iil semplice monitoraggio del PSA ogni 3 mesi per i primi anni. Diremmo che le indicazioni siano state adeguate per una lesione di dimensioni modeste e di aggressività medio-bassa.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

[#2]
Utente
Utente
Grazie Dott. Piana
Vorrei altri chiarimenti, se possibile. A distanza di quasi due mesi c'è completa assenza di erezioni spontanee. Sotto stimolo visivo/tattile c'è un'erezione molto modesta, che inoltre fa molta fatica a permanere. Non ho ancora preso farmaci che aiutino questa condizione perchè in fase di dimissione dall'ospedale non mi è stato indicato nulla in merito. Leggendo in giro su internet sento dire che bisogna prendere sin da subito dei farmaci tipo viagra, cialis ed inoltre fare utilizzo del vacum. Ho perso del tempo prezioso? Cosa dovrei fare?

Grazie
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.4k 1.9k
Se non ha ancora ricevuto indicazioni specifiche, è opportuno che si rivolga direttamente ad un nostro Collega specialista in urologia con competenze specifiche nell’andrologia. I provvedimenti sono sostanzialmente quelli che lei cita, ma devono ovviamente essere personalizzati.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie.