Possibile linfedema al pene?
Salve, è da ormai 2 settimane che credo di avere un edema sull'asta del pene.
In pratica, quando non è in erezione, la pelle risulta leggermente gonfia, per tutta la lunghezza dell'asta (quando è in erezione invece il problema non si nota).
Soprattutto, quando tiro in giu il prepuzio, lasciandolo sotto il glande, si formano come dei rotolini di pelle, anche qui praticamente dalla base fino al prepuzio.
La prima volta che è successo è stata ad inizio anno, dopo un episodio di intensa masturbazione.
Da quel momento ha continuato a succedere sia durante i rapporti più intensi sia durante normali masturbazioni.
Ogni volta si è sempre risolto in autonomia dopo 3-4 giorni massimo.
Purtroppo invece ora mi ritrovo da 2 settimane o poco più senza segni di miglioramento.
Può essere un problema di stasi linfatica?
Se sì ci sono integratori o esercizi che possono aiutare a risolvere?
Vi ringrazio in anticipo.
edit: mi sono dimenticato di dire che le vene e i capillari sono molto più visibili rispetto alla normalità, e direi quasi dilatati
In pratica, quando non è in erezione, la pelle risulta leggermente gonfia, per tutta la lunghezza dell'asta (quando è in erezione invece il problema non si nota).
Soprattutto, quando tiro in giu il prepuzio, lasciandolo sotto il glande, si formano come dei rotolini di pelle, anche qui praticamente dalla base fino al prepuzio.
La prima volta che è successo è stata ad inizio anno, dopo un episodio di intensa masturbazione.
Da quel momento ha continuato a succedere sia durante i rapporti più intensi sia durante normali masturbazioni.
Ogni volta si è sempre risolto in autonomia dopo 3-4 giorni massimo.
Purtroppo invece ora mi ritrovo da 2 settimane o poco più senza segni di miglioramento.
Può essere un problema di stasi linfatica?
Se sì ci sono integratori o esercizi che possono aiutare a risolvere?
Vi ringrazio in anticipo.
edit: mi sono dimenticato di dire che le vene e i capillari sono molto più visibili rispetto alla normalità, e direi quasi dilatati
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La valutazione specialistica diretta sarebbe indispensabile per esprimere un giudizio preciso. Da quanto ci riferisce, pare comunque evidente che lei sia solito - maltrattare - abbastanza il suo amico, che non è fatto di inalterabile acciaio (come forse lei spererebbe) ma di tessuti biologici molto delicati, che non tardano a dare segno del loro disagio. Pensiamo che sia quindi sufficiente un po' di calma e pazienza per vedere tornare le cose nei loro limiti abituali.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3 visite dal 06/12/2024.
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