Evoluzione analisi psa

Ripeteremmo l'esame ancora una volta tra 3-4 mesi. Se il valore si approssimasse ai 2,5 ng/ml procederemmo con una risonanza magnetica dell'addome. Più recentemente si tende a dare al PSA libero un significato predittivo meno affidabile di quanto forse si sia fatto in passato.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

Buongiorno.
È molto utile avere dati regolari sull'andamento del PSA totale così da valutare un eventuale incremento sospetto per neoplasia. Limiterei questa analisi al solo PSA totale perché il rapporto ha perso molto valore e non aggiunge nulla di significativo.
Nel suo caso parliamo di un paziente in età giovane e con un incremento del PSA ma sicuramente iniziale .
Se la visita urologica con esplorazione rettale non evidenzia nulla di sospetto continuerei con il controllo delle PSA totale periodicamente ed in caso di ulteriore aumento oltre 2,5 nanogrammi millilitro sarà utile eseguire una risonanza magnetica multiparametrica della prostata e non una vecchia e poco utile ecografia transrettale, per evidenziare eventuali aree sospette per carcinoma della prostata. La risonanza multioperametrica è un esame attendibile se eseguito in centri ad alto volume poiché dipendente dall'abilità dell'operatore, per distinguere una situazione infiammatoria o ipertrofica benigna da un carcinoma iniziale della prostata.
Professore Alessandro Sciarra
Professore prima fascia urologia
Gruppo multidisciplinare per tumore alla prostata
Università Sapienza di Roma Università Sapienza di Roma

Prof. Alessandro Sciarra
Prof I fascia Universita' Sapienza di Roma
Specialista in Urologia-Chirurgia Robotica
alessandro.sciarra@uniroma1.it