Prostatite e dolori alla masturbazione
Buonasera, espongo il mio problema.
Nell'ultimo periodo ho avuto difficoltà di erezione, nonostante questo sono riuscito lo stesso a masturbarmi, arrivando all'orgasmo con il pene parzialmente eretto, ma quando ho eiaculato ho sentito un forte fastidio alla prostata, come se mi stesse per gonfiare e scoppiare.
Adesso non riesco più a masturbarmi, già solo il pensiero mi mette ansia.
A parte un fastidio perianale che mi trascino da un po', e ogni tanto sangue dovuto a emorroidi, non ho altri sintomi particolari.
A parte il colore giallo dello sperma.
Il mio stile di vita è abbastanza controllato, non ci sono particolari eccessi.
Anche se i rapporti sessuali negli ultimi anni sono stati molto rari.
Questo quadro corrisponde ad una prostatite abatterica?
Dovrei interrompere la masturbazione per un po', oppure è meglio per la prostata sforzarsi ed eiaculare?
Grazie.
Nell'ultimo periodo ho avuto difficoltà di erezione, nonostante questo sono riuscito lo stesso a masturbarmi, arrivando all'orgasmo con il pene parzialmente eretto, ma quando ho eiaculato ho sentito un forte fastidio alla prostata, come se mi stesse per gonfiare e scoppiare.
Adesso non riesco più a masturbarmi, già solo il pensiero mi mette ansia.
A parte un fastidio perianale che mi trascino da un po', e ogni tanto sangue dovuto a emorroidi, non ho altri sintomi particolari.
A parte il colore giallo dello sperma.
Il mio stile di vita è abbastanza controllato, non ci sono particolari eccessi.
Anche se i rapporti sessuali negli ultimi anni sono stati molto rari.
Questo quadro corrisponde ad una prostatite abatterica?
Dovrei interrompere la masturbazione per un po', oppure è meglio per la prostata sforzarsi ed eiaculare?
Grazie.
[#1]
- Questo quadro corrisponde ad una prostatite abatterica? -
Tutto sommato, parrebbe la diagnosi più probabile, ma certamente la situazione merita di essere definita con la valutazione diretta di un nostro Collega specialista in urologia. In genere si afferma che 2-3 eiaculazioni la settimana contribuiscano al benessere della prostata, a meno che sia l'eiaculazione stessa a causare l'insorgenza dei disturbi.
Tutto sommato, parrebbe la diagnosi più probabile, ma certamente la situazione merita di essere definita con la valutazione diretta di un nostro Collega specialista in urologia. In genere si afferma che 2-3 eiaculazioni la settimana contribuiscano al benessere della prostata, a meno che sia l'eiaculazione stessa a causare l'insorgenza dei disturbi.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1 visite dal 02/12/2024.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.