Klebsiella pneumanitae tampone uretrale e vaginale, 4 cicli di antibiotici

Buongiorno Dottori, scusate ho un problema serio non di poco conto, con cui ci combatto da mesi.
Mio padre è un paziente oncologico che purtroppo fa avanti e indietro negli ospedali, ho contratto in ospedale la Klebsiella pneumanitae, la quale non mi risulta nell' esame delle urine e urinocoltura, ma bensì "abbondante sviluppo" nel tampone vaginale e discreto sviluppo in quello uretrale.
Premetto che soffro di cistiti ricorrenti, ho abbondante renella e ho avuto una colica renale prima di tutto questo.
Ho fatto quattro cicli di antibiotici per la Klebsiella: Augmentin 6 giorni senza risultati, allora poi BACTRIM 8 giorni, ancora positiva, allora poi punture di ceftriaxone 6 fiale 1 al di e poi tobramicina uguale.
Gli unici sensibili non provati sono imipermen, meropermen e cifraxina.
Esame urine dice che è acida e con cristalli di calcio.
I sintomi che ho sono forte fastidio e bruciore a vescica piena, dolore e bruciore alla minzione, bruciore dopo.
Se bevo e prendo integratori come zenas, cistoman 1000, uropea 80 questi sintomi si alleviano moltissimo, quasi scompaiono.
Questi sintomi possono essere riconducibili alla Klebsiella o alla renella?
Il dolore aumenta prima del ciclo e durante, sempre da molto tempo prima della Klebsiella anche se ora è aumentato molto.
Sono stata da un' urologo convenzionato che mi ha detto solo di bere 3.5 al giorno e gli integratori.
Ma per la Klebsiella devo sentire un infettivologo?
Devo essere ricoverata in ospedale perché sensibile a imipermen e meropermen?
È una malattia infettiva?
Come posso guarire?
Panico più completo, stavo provando con il mio compagno ad avere una famiglia.
Sono estremamente preoccupata e non ci dormo la notte.
Leggo online che ci sono persone che passano anni a non guarire, dosi antibiotiche in ospedale, ricoveri, multi resistenza della kp.
Per favore aiutatemi, paura atroce
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.2k 1.9k
Si tratta molto probabilmente di una contaminazione principalmente esterna (vulvo-vaginite), come spesso accade con questo tipo di batteri. Insistere troppo con gli antibiotici è controproducente, poiché si rischia di selezionare altri batteri a livello intestinale, ancora più aggressivi e rsistenti. In queste condizioni noi consigliamo sempre di sentire il parere di un infettivologo.
Le raccomandiamo di leggere altro online, poiché ovviamente non ha la capacità di giudicare quanto legge e questo non mancherà di indurel inutili anse e preoccupazioni.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it