Sarebbe forse opportuno richiedere esame citologico sulle urine
Buongiorno, vorrei chiedere il parere di qualche esperto: da circa un anno e mezzo spesso mi capita di sentire un odore molto forte e particolare nelle urine, indipendentemente dal momento della giornata e dalla quantità emessa. Premetto che ho l’abitudine di bere moltissimo, con conseguenti frequenti minzioni che sembrano”acqua”.A luglio 2008 a seguito di tampone vaginale mi è stato riscontrato Enterococcus faecalis in notevole concentrazione. Tra novembre e dicembre 2008 resto incinta, ma abortisco spontaneamente all’ottava settimana. Dopo 1 settimana dall’isterosuzione avverto bruciori fortissimi e disturbi al basso ventre, dopo diversi medicamenti risultati inefficaci (urotractin, cistalgan) eseguo urino cultura da cui risulta Enterococcus faecium (urine modicamente infette con carica batterica 50 000 Ufc/ml) e Streptococcus agalactiae in notevole concentrazione. Contestualmente ho dolore intermittente nella zona del rene dx, per cui eseguo ecografia che però non mette in rilievo nulla. Sulla base dell’antibiogramma intraprendo cura con Amplital. I sintomi migliorano, ma non spariscono mai del tutto, periodicamente accuso recidive anche se di minor entità. All’inizio di luglio 2009 l’urinocultura evidenzia ancora presenza di Enterococcus faecium con carica batterica di modica entità (30 000 Ufc/ml), non eseguo tampone vaginale. Mi si consiglia nessuna terapia per non creare resistenza agli antibiotici, di bere molto e assumere fermenti lattici. Resto incinta, i sintomi spariscono, ma alla nona settimana abortisco nuovamente. Altra isterosuzione, dopo circa 15 gg. avverto nuovamente bruciori anche se non fortissimi. L’odore particolare continuo a sentirlo. Vorrei sapere se l’unica causa è da attribuirsi all’infezione batterica o se ci può essere qualche altro motivo della sua persistenza, che comunque è indipendente dalla presenza di bruciori o altri disturbi annessi e perdura da circa un anno e mezzo. Sto assumendo compresse a base di uva ursina e semi di pompelmo, ma non mi sembra con particolare giovamento. Sono in attesa dei risultati di una ennesima urino cultura e di tampone vaginale. Sarebbe forse opportuno richiedere esame citologico sulle urine? Grazie a chi vorrà darmi il suo consiglio.
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cara signora sicuramente la sua situazione andrebbe indagata con almeno un ecografia dell' apparato urinario valutazione del reiduo post minioznale ed eventuale cistoscopia
Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com
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cara lettrice,
come le dice il dottor Quarto, sarebbe utile un parere specialistico urologico che deciderà sugli eventuali accertamenti da intraprendere
cari saluti
come le dice il dottor Quarto, sarebbe utile un parere specialistico urologico che deciderà sugli eventuali accertamenti da intraprendere
cari saluti
Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 01/10/2009.
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