Prostatite e infezione da escherichia coli
Buongiorno ho già presentato questo quesito in estate, la mia infiammazione non si è ancora risolta o meglio sono 20 giorni circa che insieme ad un nuovo urologo di fiducia ho cambiato approccio.
Volevo porvi un quesito prima di darmi la cura a base di proibiotici ed integratori ha eseguito la coltura del secreto prostatico ma io ero sotto antibiotico (2 settimana di zitromax) per la classica positività ad escherichia coli nel liquidò seminale.
Tampone negativo ma con qualche sporadica colonia di batteri intestinali.
Basta questo o il mio approccio con degli antibiotici in circolo hanno permesso un falso negativo della coltura del secreto prostatico?
Stiamo facendo un lavoro di ristabilimento della flora batterica dovuta agli eccessivi cicli antibiotici andati a vuoto.
Al secondo controllo dopo 20 giorni di proibiotici e integratori la zona ipoecogena era diminuita in lunga parte, si può parlare di un inizio remissione nonostante sintomi ancora molto presenti o si teme una possibile riacutizzazione del problema?
Purtroppo sto ancora molto male e sto facendo anche una cura psicologica con benzodiazepine.
Se i batteri dovessero fare altri nidi si ricomincia d’accapo o con un cambio radicale di alimentazione e cura con proibiotici si può finalmente pensare ad un inizio remissione?
Sono stanco di cure antibiotiche così lunghe che non portano risultati ma leggevo in giro che questa cosa si cura solo con lunghi cicli di fluorochinoloni
Volevo porvi un quesito prima di darmi la cura a base di proibiotici ed integratori ha eseguito la coltura del secreto prostatico ma io ero sotto antibiotico (2 settimana di zitromax) per la classica positività ad escherichia coli nel liquidò seminale.
Tampone negativo ma con qualche sporadica colonia di batteri intestinali.
Basta questo o il mio approccio con degli antibiotici in circolo hanno permesso un falso negativo della coltura del secreto prostatico?
Stiamo facendo un lavoro di ristabilimento della flora batterica dovuta agli eccessivi cicli antibiotici andati a vuoto.
Al secondo controllo dopo 20 giorni di proibiotici e integratori la zona ipoecogena era diminuita in lunga parte, si può parlare di un inizio remissione nonostante sintomi ancora molto presenti o si teme una possibile riacutizzazione del problema?
Purtroppo sto ancora molto male e sto facendo anche una cura psicologica con benzodiazepine.
Se i batteri dovessero fare altri nidi si ricomincia d’accapo o con un cambio radicale di alimentazione e cura con proibiotici si può finalmente pensare ad un inizio remissione?
Sono stanco di cure antibiotiche così lunghe che non portano risultati ma leggevo in giro che questa cosa si cura solo con lunghi cicli di fluorochinoloni
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- Leggere in giro - è la cosa peggiore che possa fare, non essendo in grado di giudicare il valore di quanto legge. Questo può quindi solo indurre inutili ulteriori ansie e preoccupazioni.
- Stiamo facendo un lavoro di ristabilimento della flora batterica dovuta agli eccessivi cicli antibiotici andati a vuoto _
Untitamente alle attenzioni all'alimentazione, questo è senz'altro l'approccio più promettente.
- Stiamo facendo un lavoro di ristabilimento della flora batterica dovuta agli eccessivi cicli antibiotici andati a vuoto _
Untitamente alle attenzioni all'alimentazione, questo è senz'altro l'approccio più promettente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#2]
Utente
Dottore grazie per la risposta.
Al momento al tatto la prostata mi fa meno male dopo esplorazione rettale ma i sintomi sono invariati non riesco ad avere rapporti e ho sensazione di aghi lungo tutta la zona genitale nonché una Balanite che mai si è capito se essere espressione cutanea del problema urogenitale o se essere trattata come un problema a sé e dunque iniziare a pensare ad eventuale lichen o altro.
Si può parlare di remissione con un test del secreto prostatico negativo ( fatto mentre ero in cura con zitromax )?
La teoria del mio urologo è che zitromax non comprometta la profilassi batterica della prostata e che un falso negativo è assai improbabile.
Ho paura dei famosi biofilm batterici che mi porteranno a convivere con questo problema a vita. La mia qualità di vita è nettamente peggiorata a tal punto da iniziare a pensare ad un interruzione della mia attività lavorativa e di rimandare anche un matrimonio nonché interrompere una relazione perché non posso condannare a vita un’altra persona.
Di buono c’è che:
Il mio urologo è molto ottimista dice che svuoto bene la vescica e che ho un ottima continenza e mi ha lasciato dei dubbi sulle diagnosi che mi hanno fatto in passato circa il mio collo vescicale prerompente.
Purtroppo infezioni del genere sono difficili da risolvere la depressione è tanta, domani comincerò anche la cura anti depressiva.
Al momento al tatto la prostata mi fa meno male dopo esplorazione rettale ma i sintomi sono invariati non riesco ad avere rapporti e ho sensazione di aghi lungo tutta la zona genitale nonché una Balanite che mai si è capito se essere espressione cutanea del problema urogenitale o se essere trattata come un problema a sé e dunque iniziare a pensare ad eventuale lichen o altro.
Si può parlare di remissione con un test del secreto prostatico negativo ( fatto mentre ero in cura con zitromax )?
La teoria del mio urologo è che zitromax non comprometta la profilassi batterica della prostata e che un falso negativo è assai improbabile.
Ho paura dei famosi biofilm batterici che mi porteranno a convivere con questo problema a vita. La mia qualità di vita è nettamente peggiorata a tal punto da iniziare a pensare ad un interruzione della mia attività lavorativa e di rimandare anche un matrimonio nonché interrompere una relazione perché non posso condannare a vita un’altra persona.
Di buono c’è che:
Il mio urologo è molto ottimista dice che svuoto bene la vescica e che ho un ottima continenza e mi ha lasciato dei dubbi sulle diagnosi che mi hanno fatto in passato circa il mio collo vescicale prerompente.
Purtroppo infezioni del genere sono difficili da risolvere la depressione è tanta, domani comincerò anche la cura anti depressiva.
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Più pensa ai - biofilm - e più si deprime! Ma si rilassi perbacco e provi a rivolgere altrove le sue attenzioni.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
[#4]
Utente
Dottore purtroppo con un problema del genere e con una personalità già di mia molto ipocondriaca mi risulta molto difficile difatti sta intervenendo uno psichiatra. Le giuro che i dolori sono qualcosa di insopportabile e faccio fatica anche a concepire se ci sia qualche miglioramento..
potrebbe rassicurarmi sulle domande poste nel mio commento precedente? Sul secreto prostatico e su un eventuale balano uretrite collegata al problema.
La ringrazio dottore perdoni l insistenza
potrebbe rassicurarmi sulle domande poste nel mio commento precedente? Sul secreto prostatico e su un eventuale balano uretrite collegata al problema.
La ringrazio dottore perdoni l insistenza
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La balanite come manifestazione esterna è in genere un effetto collaterale delle terapie antibiotiche. La competenza più specifica è quella dermatologo.
In ogni caso, se i sintomi associati a questo dolore pelvico cronico sono così intensi, una volta escluse le complicazioni di interesse urologico, è opportuno che vengano trattati come - dolore puro - con i provvedimenti tipici della terapia antalgica, gestita dai suoi specialisti (es. anti-depressivi a basso dosaggio, tramadolo, eccetera).
In ogni caso, se i sintomi associati a questo dolore pelvico cronico sono così intensi, una volta escluse le complicazioni di interesse urologico, è opportuno che vengano trattati come - dolore puro - con i provvedimenti tipici della terapia antalgica, gestita dai suoi specialisti (es. anti-depressivi a basso dosaggio, tramadolo, eccetera).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
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Utente
Penso che al momento le cause urologiche ci siano tutte, la prostata è ancora infiammata e la zona è ancora ipoecogena e post eiaculazione è un incubo a tutti gli effetti
C’è speranza di guarire del tutto e riprendere la mia vita indietro o devo rassegnarmi a conviverci rinunciando ai rapporti per sempre?
C’è speranza di guarire del tutto e riprendere la mia vita indietro o devo rassegnarmi a conviverci rinunciando ai rapporti per sempre?
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Non perda troppo faclmente la pazienza.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 117 visite dal 27/11/2024.
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