Prostatite e infezione da escherichia coli
Volevo porvi un quesito prima di darmi la cura a base di proibiotici ed integratori ha eseguito la coltura del secreto prostatico ma io ero sotto antibiotico (2 settimana di zitromax) per la classica positività ad escherichia coli nel liquidò seminale.
Tampone negativo ma con qualche sporadica colonia di batteri intestinali.
Basta questo o il mio approccio con degli antibiotici in circolo hanno permesso un falso negativo della coltura del secreto prostatico?
Stiamo facendo un lavoro di ristabilimento della flora batterica dovuta agli eccessivi cicli antibiotici andati a vuoto.
Al secondo controllo dopo 20 giorni di proibiotici e integratori la zona ipoecogena era diminuita in lunga parte, si può parlare di un inizio remissione nonostante sintomi ancora molto presenti o si teme una possibile riacutizzazione del problema?
Purtroppo sto ancora molto male e sto facendo anche una cura psicologica con benzodiazepine.
Se i batteri dovessero fare altri nidi si ricomincia d’accapo o con un cambio radicale di alimentazione e cura con proibiotici si può finalmente pensare ad un inizio remissione?
Sono stanco di cure antibiotiche così lunghe che non portano risultati ma leggevo in giro che questa cosa si cura solo con lunghi cicli di fluorochinoloni
- Stiamo facendo un lavoro di ristabilimento della flora batterica dovuta agli eccessivi cicli antibiotici andati a vuoto _
Untitamente alle attenzioni all'alimentazione, questo è senz'altro l'approccio più promettente.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it
Al momento al tatto la prostata mi fa meno male dopo esplorazione rettale ma i sintomi sono invariati non riesco ad avere rapporti e ho sensazione di aghi lungo tutta la zona genitale nonché una Balanite che mai si è capito se essere espressione cutanea del problema urogenitale o se essere trattata come un problema a sé e dunque iniziare a pensare ad eventuale lichen o altro.
Si può parlare di remissione con un test del secreto prostatico negativo ( fatto mentre ero in cura con zitromax )?
La teoria del mio urologo è che zitromax non comprometta la profilassi batterica della prostata e che un falso negativo è assai improbabile.
Ho paura dei famosi biofilm batterici che mi porteranno a convivere con questo problema a vita. La mia qualità di vita è nettamente peggiorata a tal punto da iniziare a pensare ad un interruzione della mia attività lavorativa e di rimandare anche un matrimonio nonché interrompere una relazione perché non posso condannare a vita un’altra persona.
Di buono c’è che:
Il mio urologo è molto ottimista dice che svuoto bene la vescica e che ho un ottima continenza e mi ha lasciato dei dubbi sulle diagnosi che mi hanno fatto in passato circa il mio collo vescicale prerompente.
Purtroppo infezioni del genere sono difficili da risolvere la depressione è tanta, domani comincerò anche la cura anti depressiva.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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potrebbe rassicurarmi sulle domande poste nel mio commento precedente? Sul secreto prostatico e su un eventuale balano uretrite collegata al problema.
La ringrazio dottore perdoni l insistenza
In ogni caso, se i sintomi associati a questo dolore pelvico cronico sono così intensi, una volta escluse le complicazioni di interesse urologico, è opportuno che vengano trattati come - dolore puro - con i provvedimenti tipici della terapia antalgica, gestita dai suoi specialisti (es. anti-depressivi a basso dosaggio, tramadolo, eccetera).
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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C’è speranza di guarire del tutto e riprendere la mia vita indietro o devo rassegnarmi a conviverci rinunciando ai rapporti per sempre?
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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1) La prostatite è ancora lì, feci l esame del secreto prostatico sotto effetto zitromax ed uscì negativo ma ripeto ero sotto antibiotico.
Buona parte delle prostatiti a decorso prolungato non hanno, oppure non hanno più, una causa batterica definita.
2) questione glande: un mistero diviso dalla dermatologia ed urologia.
Tutte le manifestazioni genitali superficiali, specie se tenaci, per competenza specifica devono essere trattate dal dermatologo. L’urologo rischia di pasticciare.
4) Vale la pena ripetere qualche colturale e prendere in considerazione nuova cura antibiotica dopo 4/5 cicli già avuti con molecole diverse?
Meno si utilizzano gli antibiotici e meglio è. Da utilizzare solo in caso di febbre od evidenti complicazioni.
Mi dicono di stare rilassato e non pensarci ma con questi sintomi è abbastanza difficile e complicato.
È il consiglio migliore che le si possa dare.
È stressante percepire che ogni medico visitato abbia in riservo una diagnosi diversa.
Non siamo certo noi a distanza a poterle essere veramente utili, la valutazione diretta è indispensabile.
Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
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Cosa potrebbe essere ancora? Tutte queste manifestazioni se faccio un tuffo nel passato erano già presenti ma non mi ci applicavo così tanto come ora che sto vivendo questo inferno con infezioni ed infiammazioni
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